“Ra”, aste in Egitto
“Ra”, tante tessere per la vittoria.
Nell'antico Egitto si venera Ra, ma in questo gioco farà partire le aste!
“Ra” è una delle divinità più importanti della mitologia Egizia, una figura carismatica e di grandissimo valore.
Si tratta anche del protagonista indiscusso di un gioco di vecchia data, firmato da un autore prolifico come Knizia.
Il suo grande valore lo porta a tornare sul mercato italiano in una veste del tutto rinnovata e in versione deluxe con componenti di lusso.
Il grande valore di un immortale gioco di aste torna prepotente, ma andiamo a scoprirlo per chi non lo avesse mai provato prima.
COMPONENTI: La nuova versione di “Ra” offre componenti di grande prestigio, come una imponente statuetta di Ra.
“Ra” è un gioco da tavolo di Reiner Knizia pr 2-5 giocatori pubblicato in una nuova versione deluxe da Giochix.
Nella lussuosa scatola trova posto un tabellone dell'asta con diversi slot e un ricco e grande sacchetto.
All'interno del sacchetto ci andranno le tessere, presenti in varia tipologia, da quelle faraone a quelle civiltà, passando per monumenti, oro, Nilo e inondazione.
Presenti anche delle tessere divinità e 30 tessere Ra, nonché delle funeste tessere ostacolo appartenenti ad ognuna di queste categorie.
Imponente la statua di Ra, così come il segnalino barca, troviamo poi 5 plance giocatore con al centro spazio per i dischi sole e al lato gli slot per i vari tipi di tessere.
Sono 16 i grossi dischi sole, ognuno contraddistinto da un valore. Concludono la lista dei componenti dei segnalini punti in vario taglio e un segnalino epoca.
PREPARAZIONE: Tutte le tessere vanno nel bellissimo e capiente sacchetto di “Ra” pronte per far partire il gioco.
Accanto alla plancia andrà anche l'imponente statuetta di Ra, mentre tutte le tessere andranno all'interno del sacchetto.
Ogni giocatore riceverà una scheda personale e, in base al numero di giocatori, prenderà i dischi sole indicati dai tre slot.
Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggio numero di punti conquistando le tessere giuste durante i tre round di gioco.
IL GIOCO: Durante una partita di “Ra” si potranno pescare tessere oppure far partire delle aste per conquistarle.
Al proprio turno, un giocatore avrà la possibilità di scegliere una delle tre azioni a sua disposizione.
Con la prima potrà pescare una tessera dal sacchetto, ammesso che ci sia ancora spazio negli slot della plancia.
Tutte le tipologie di tessere andranno collocate nel primo slot disponibile sulla plancia, a meno che non si tratti di una tessera Ra.
Pescando una tessera Ra infatti, si farà partire immediatamente una fase di asta spostando di un passo in avanti la barca sul suo tracciato.
La seconda azione disponibile è proprio quella di far partire un'asta e si svolgerà esattamente come quando si pesca una tessera Ra.
A partire sarà sempre il giocatore alla sinistra di chi le darà inizio, che potrà, se vorrà, puntare uno dei propri dischi sole.
Stessa cosa faranno tutti gli altri giocatori andando in senso orario, a patto che il disco sole che giocheranno sia di valore maggiore rispetto a quello vincente.
Solo nel caso in cui l'asta parta per volere di un giocatore, quel partecipante, se nessuno avrà puntato, dovrà necessariamente giocare un proprio disco solo.
Nel caso in cui invece l'asta parta tramite una tessera Ra, tutti i giocatori hanno anche la facoltà di passare e lasciare dove sono le tessere, continuando la partita.
Chi si aggiudica la fase d'asta prenderà tutte le tessere conquistate e le collocherà ai lati della propria plancia.
In più andrà anche a posizionare il disco solo utilizzato nel posto centrale della plancia personale, prendendo quello lì collocato ma posizionandolo coperto sulla propria plancia.
Ogni tessera di “Ra” ha un sistema di punteggio differente, ma alcune potrebbero causare anche disastri.
Ogni tessera del gioco permette di conquistare punti in modi differenti, ma alcune tipologie, tra un round e l'altro andranno purtroppo scartate.
Le tessere da non scartare sono composte da quelle monumento, che hanno una tipologia di punteggio di collezione set diversi e set uguali, ma si conteggiano solo a fine partita.
I faraoni premiano con 5 punti il giocatore che ne avrà in maggior numero e chi ne avrà di meno invece ne perderà due.
Mentre i fiumi daranno un punto ciascuna ma solamente se il giocatore possiede almeno una tessera inondazione.
Le tessere che si scarteranno saranno quelle divinità, che permettono di guadagnare due punti, se inutilizzate durante il round in corso.
Le tessere civiltà sono di 5 tipo diversi, e dal terzo tipo differente in poi assegneranno punti, ma se non se ne possiede nessuna, si perderanno ben 5 punti.
Le tessere inondazione invece daranno un punto ciascuna e, come già detto, permetteranno a quelle fiumi di dare punti.
Le tessere disastro di “Ra” sono un bel pericolo che purtroppo costringeranno i giocatori a scartarne alcune.
Quando un giocatore si aggiudica un'asta, dovrà prendere tutte quelle presenti negli slot, comprese le sgradite tessere disastro.
Prendendo queste tessere, bisognerà scartare il numero di tessere del tipo indicato dalla tessera stessa.
Come terza possibilità di azione da svolgere al proprio turno, invece di pescare una tessera o invocare Ra per un'asta, sarà quella di giocare una tessera divinità.
Tramite questa azione verrà scartata una tessera divinità posseduta per poter prendere una delle tessere negli slot della plancia centrale.
Quando un giocatore, vincendo le aste, si ritroverà con tutti i suoi tre dischi coperti, uscirà dal round e non potrà più svolgere azioni.
Nel momento in cui tutti i giocatori avranno dischi sole coperti o quando la barca sarà giunta al suo ultimo spazio, il round in corso finirà.
La plancia personale indicherà, mediante gli slot con le clessidre verdi e gialle, quali saranno le tipologie di tessera da conteggiare e andranno scartate tutte quelle sistemate sul lato destro.
Dopo aver svolto tre round in questo modo, si conteggeranno anche i monumenti, oltre tutte le altre tessere.
Chi sarà riuscito ad ottenere il punteggio maggiore sarà ovviamente decretato vincitore della partita.
CONSIDERAZIONI: “Ra” è una perla del passato per la meccanica dei giochi d'aste che oggi brilla di nuova luce.
Può un vigoroso restyling grafico e componenti di gran pregio riportare con successo sotto i riflettori un gioco del passato?
“Ra” si ripresenta sul mercato ludico con una veste completamente rinnovata, frutto della nuova edizione di Giochix.
Qualcuno di voi potrebbe aver già provato l'edizione classica, ormai sul mercato da più di vent'anni.
Ma cosa spinge un editore a proporre di nuovo un titolo ormai vecchiotto di nuovo a giocatori che magari se l'erano perso?
Nel caso di questo titolo, sicuramente una semplicità nella sua meccanica e una gran qualità del gameplay, valido ieri come oggi.
Il gioco si può spiegare davvero in due secondi per la semplicità di scelta tra tre opzioni, privilegiando quasi sempre due scelte.
Tirare fuori tessere sarà quella che per la maggior parte del tempo verrà scelta, per rimpinguare gli slot della plancia generale.
Ma saranno le tessere stesse, spesso ad innescare, tramite tessere apposite, delle aste che creeranno non poco scompiglio.
Ogni giocatore infatti ha una proposta soltanto da fare per aggiudicarsi il bottino e notare le disponibilità di dischi degli altri, come valore, è importante.
Puntare un valore alto che nessun altro può battere, farà vincere automaticamente un'asta e tutto ciò che ne deriva.
Cosa succede effettivamente quando un giocatore di “Ra” si aggiudica un'asta e tutte le tessere?
Aggiudicarsi un'asta può essere un modo per ottenere delle tessere, sicuramente, ma si può osare anche per altri motivi.
Talvolta, se gli altri non vorranno un piatto poco ricco, un giocatore con un valore di dischi basso potrà volerlo fare per ottenere poco, ma scambiare il suo disco con uno di valore magari più alto.
Questo può essere utile per i round successivi, quando si avrà quindi la possibilità di sfruttare il nuovo disco per avere più chance di vittoria.
Avere dei valori bassi può dare quindi poca possibilità di accaparrarsi piatti prestanti, ma non è detto che siano inutili.
Talvolta rimandare la presa di tessere potrebbe essere un modo per rimanere da soli e accaparrarsi un piatto solitario.
Ovviamente però bisognerà fare i conti con la barca che avanza ad ogni tessera Ra che uscirà, facendo rischiare di perdere ogni opportunità di guadagno interrompendo il round.
Prendendo tutte le tessere, bisognerà fare i conti con i pro e i contro, visto che spesso potranno esserci dei disastri dietro l'angolo.
In un piatto dove sono presenti anche questi tipi di tessera, bisognerà valutare quanto convenga pagarne il prezzo pur di ottenere tutto il resto.
Ogni tipologia di tessera in “Ra” permette di ottenere punti in modo diverso, o di evitare di perderne.
Se la meccanica di base è immediata e scattante, imparare la modalità di punteggio di ogni tessera può richiedere un momento in più.
La praticissima simbologia sulle proprie plance però permetterà di rendersi conto subito del valore di ogni tessera.
Sarà anche facilmente comprensibile quali andranno poi scartate a fine round e quali invece si terranno fino alla fine della partita.
Il gioco presenta ogni tipologia di raccolta, dal collezione set uguali o diversi alle maggioranze, fino alle associazioni per tipo.
La simbologia sulle plance aiuta a definire i punteggi rendendo quindi i calcoli alla fine dei round piuttosto semplici da fare.
Sono sicuramente i monumenti quelli che potranno dare punti maggiori, associandosi a collezioni di più round, ma non vanno sottovalutate altre tipologie.
Faraoni e civiltà infatti permetteranno di guadagnare punti ma soprattutto di evitare di perderne, malus non da poco in un gioco come questo.
Tornato da un passato di successi, “Ra” torna in pompa magna con dei materiali di altissimi pregio che lo rendono attuale e godibile.
Un gioco che poteva funzionare nel passato e che trova un posto tranquillamente anche oggi grazie a qualità di base che lo rendono immortale, come un faraone.
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