“Quicksand”, attenti alle clessidre

“Quicksand”, è tutta questione di tempo.

La sabbia scende inesorabile, ma le clessidre dovranno sbloccare tutti gli ingranaggi!


Quicksand

Siamo in un tempio sotterraneo dimenticato da secoli, trascinati da un inimmaginabile vortice di sabbia.

Per uscire da questo tempio bisognerà sbloccare dei misteriosi ingranaggi approfittando del giusto tempismo.

Una serie di macchinari infatti è collegata all'esterno attraverso forme e colori e bisognerà ritmicamente gestire il tutto per tornare in superficie.

Una collaborazione tra tutti i giocatori sarà necessaria per poter andare avanti e spostare le clessidre di ingranaggio in ingranaggio? Semplice?


COMPONENTI: “Quicksand” prevede l'utilizzo di varie clessidre che si piazzeranno su tessere ingranaggio.


Quicksand

“Quicksand” è un gioco da tavolo di Hjalmar Hach e Lorenzo Silva per 1-7 giocatori, pubblicato da Asmodee Italia.

Nella scatola immediatamente saltano all'occhio 5 clessidre, due con un tempo veloce, due con un tempo media ed una lenta.

Sono 55 invece le carte, ovvero 28 carte forma di 4 tipologie diverse e 21 carte colore, sette gialle, sette arancio e sette grigie.

Le 19 tessere ingranaggio possiedono gli stessi colori e le stesse forme appartenenti alle varie tipologie di carte.

Ci sono tre segnalini di blocco ed un segnalino disinnesco, oltre a 6 carte jolly che mostrano l'immagine di una clessidra.


PREPARAZIONE: “Quicksand” andrà preparato in modo leggermente diverso a seconda del livello di difficoltà della partita.


Quicksand

Per cominciare a giocare, preparando una partita con il livello di difficoltà più basso, bisognerà mescolare le tessere ingranaggio e formare una pila.

Dalla pila verranno estratte 10 tessere che andranno poste a semicerchio creando una fila: davanti all'ultima tessera andrà posto il segnalino disinnesco.

Oltre il disinnesco andranno disposte altre tre tessere pescate dalla pila per identificare la zona di pericolo.

A cominciare dalla prima tessera del percorso, andranno poste, una per tessera, quindi sulle prime tre, due tessere lente e una media.

Andranno infine mescolate tutte le carte per poi distribuirne tre ad ogni giocatore, lasciando il mazzo rimanere al centro del tavolo.

Gli altri livelli di difficoltà cambiano modificando la lunghezza del percorso e il tipo di clessidre da impiegare secondo una tabella nel regolamento.

Lo scopo del gioco è quello di portare le tre clessidre nella zona di pericolo mentre sono ancora in funzione.


IL GIOCO: Le clessidre di “Quicksand” dovranno essere sempre tenute in azione facendole transitare sulle tessere ingranaggio.


Quicksand

La partita comincia girando, a cominciare da quella più in avanti nel percorso, tutte le clessidre disposte sugli ingranaggi.

Dopodichè velocemente i giocatori dovranno individuare un primo giocatore che innescherà l'inizio della partita, continuando poi in senso orario.

Chi sarà di turno dovrà semplicemente giocare, quando vuole, una delle carte dalla propria mano, indicando ad alta voce il suo tipo, che può essere una carta forma o una carta colore.

Verrà indicato anche l'esatta tipologia della carta, quindi triangolo, cerchio, quadrato luna, giallo, arancio o grigio.

In questo modo, sempre il giocatori di turno, andrà ad attivare tutti gli ingranaggi sui quali si trova una clessidra in quel momento a cominciare da quella più in avanti sul percorso.

Facendo questo, andrà a girare la clessidra in questione, quindi a disporla, se possibile, sull'ingranaggio successivo.

Se l'ingranaggio successivo fosse occupato da un'altra clessidra, allora quella attivata tornerà semplicemente ad essere sull'ingranaggio sui cui si trovava.

Quando una clessidra dovesse far cadere anche l'ultimo granello di sabbia nella zona sarà perduta e andrà spostata accanto all'ingranaggio su cui si trovava e capovolta.

Una clessidra perduta potrà essere ripristinata solamente giocando una carta jolly, oppure questa carta andrà usata per, girare una clessidra a piacere e spostandola sull'ingranaggio successivo.

Se una clessidra perduta dovesse finire di nuovo la sabbia allora la partita sarà automaticamente persa per tutti.

La partita terminerà con una sconfitta anche con la fine della sabbia di una qualunque clessidra posta su un ingranaggio nella zona di pericolo.

Invece la partita viene vinta quando tutte le clessidre saranno nella zona di pericolo ma ancora attive, con la sabbia che scende.


CONSIDERAZIONI: “Quicksand” è letteralmente una corsa contro il tempo in cui la coordinazione con gli altri è tutto.


Quicksand

Il tempo è tiranno, a volte ce ne serve di più, altre volte invece possiamo prenderci tutta la calma possibile.

Esattamente su questi criteri si basa questo titolo che fa del tempo la sua matrice, da sfruttare per giungere all'obiettivo finale.


“Quicksand” implica la necessità di avere una fortissima sinergia con gli altri e di calcolare alla perfezione i tempi.

L'ambientazione è quella di un tempio nascosto da cui si potrà fuggire solamente potendo portare a termine una missione tramite misteriosi ingranaggi.

Questi ingranaggi non saranno altro che delle clessidre da spostare un passetto alla volta verso l'area finale.

Semplice a dirsi, un po' meno a farsi, visto che questi ingranaggi, per muoversi, dovranno necessariamente essere attivi.

Essere attivi vuol dire avere sempre della clessidra mobile al proprio interno senza mai far esaurire il tempo.

Per muovere questi ingranaggi bisognerà attivare le pedane attraverso le carte a disposizione dei giocatori.

Si dovrà giocare necessariamente a turno, quindi bisognerà avere la fortuna di giocare la carta giusta al momento giusto.

Carta forma o carta colore attiveranno tutte le clessidre poste su pedane di quel tipo, in ordine inverso, un fattore da non sottovalutare.


“Quicksand” prevede l'utilizzo di varie tipologie di clessidre che avranno dei tempi di vita diversi tra loro.

Ci sono tre tipologie di clessidre all'interno del gioco, quella lunga, quella media e quella breve.

Ovviamente ogni clessidra dovrà essere gestita in base al tempo di spostamento della sabbia al proprio interno.

Tenere d'occhio le clessidre veloci sarà fondamentale, perchè ovviamente saranno le prime ad esaurire la propria carica.

La comunicazione è quindi importante, per poter permettere di capire al gruppo le proprie disponibilità di soccorso.

Gestire le carte che si hanno in mano è fondamentale anche in base a quello che faranno gli altri per tamponare la situazione.

Riuscire a creare una catena sarà quindi in molti casi quello che serve per poter portare un successo a casa.


“Quicksand” prevede vari livelli di difficoltà che andranno a cambiare diversi parametri del gioco.

In fase di setup, il gioco può cambiare tranquillamente connotati per rendere la partita più facile o più complicata.

Questo quindi significa dover allungare il percorso, immettere più clessidre, ma anche inserire quelle con durata minore.

La disposizione stessa delle clessidre potrebbe implicare un grado di difficoltà minore o maggiore, visto che una casella occupata non potrà essere superata.

Un altro fattore importante sarà la possibilità o meno di comunicare, da decidere ad inizio partita, che potrebbe creare un forte handicap.

Tute queste variabili hanno permesso di creare una vera e propria lista di livelli di gioco a difficoltà crescente.

In questo modo si potrà quindi vivere l'esperienza anche un po' come un legacy, cambiando le cose solo riuscendo a vincere la sfida precedente.

Le similitudini con “Kites” ci sono, per la questione delle clessidre, ma se in quel gioco il caos era più presente, qui invece c'è più ordine e precisione.

Quicksand” è un gioco utile per creare un clima di coesione con il proprio gruppo, una sfida sempre soddisfacente da portare a termine.


Precisione e sintonia col gruppo di gioco sono il vostro mestiere? Mettetevi alla prova con una copia di “Quicksand”

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