“Passa la bomba”, il titolo dice tutto
“Passa la bomba”, un classico che non tramonta mai.
Quanto vi fareste prendere dal panico se aveste tra le mani una bomba pronta ad esplodere?
Perchè allora parlare di un gioco che porta così tanti anni di distanza dalla sua data di uscita ufficiale?
Il fatto è che si tratta di un gioco letteralmente adatto a tutti, ancora oggi vendutissimo e richiestissimo.
Quindi per quei pochi eletti che ancora non sanno di che cosa stiamo parlando, perchè non illustrare di cosa si tratta?
COMPONENTI: “Passa la bomba” ha, primo su tutti un componente emblematico, la sua bomba dal timer imprevedibile.
Si parla di un numero non precisato di giocatori perchè si parte da due, ma incarnando perfettamente l'identità di party game, può adattarsi anche a gruppi numerosi.
Nella scatola troviamo due mazzi, ognuno composto da 55 carte che mostrano due o tre lettere ciascuna.
Troviamo anche un dado speciale a 6 facce che mostra tre simboli differenti e ovviamente la regina dei componenti.
Ovvero una bomba in plastica, con tanti di miccia, in cui vanno inserite delle batterie e che, attivandola tramite un pulsante, fa partite un timer casuale da 10 a 60 secondi.
PREPARAZIONE: Saranno 13 le carte che rappresenteranno i round di “Passa la bomba”, prese a caso dal mazzo
Il mazzo così creato andrà posto al centro del tavolo, sarà il mazzo della partita, mentre le altre carte torneranno nella scatola.
Verrà scelto un primo giocatore che riceverà la bomba e anche il dado, basterà girare la prima carta per iniziare a giocare.
Lo scopo del gioco è quello di ricevere meno carte, evitando di rimanere con la bomba in mano quando esploderà.
IL GIOCO: “Passa la bomba” indica subito cosa fare, dire una parola e passare la bomba al prossimo giocatore.
Il primo giocatore lancia anche il dado che detterà, con il suo risultato, una regola alla manche in corso.
Se il risultato fosse “tick”, le lettere della carta non potranno essere utilizzate come inizio della parola.
Con la faccia “tick tack”, le lettere potranno invece essere usato indistintamente in qualunque spazio della parola.
Invece con la faccia della bomba, le lettere della carta non potranno essere usate al termine della parola.
Il giocatore che possiede la bomba andrà ad accenderla tramite il pulsantino presente sul suo fondo, dando inizio ufficialmente alla manche.
Dire una parola è tutto quello che bisogna fare in "Passa la bomba" per passare il turno
Lo scopo di tutti è quello di passare sempre la bomba, ma per farlo bisognerà dire una parola valida che rispetti le regole.
La regola principale è quella di dire una parola che abbia al suo interno le due lettere indicate dalla carta.
Bisognerà però anche seguire la regola imposta dal dado, quindi evitare di utilizzare una parola che abbia quelle lettere in determinati posti.
Le parole possibili sono pressochè tutte, sono valide le coniugazioni, i nomi propri e addirittura i nomi dei brand.
Il gruppo però può decidere di non accettare delle parole derivanti da termini già detti, che a prescindere sarà vietato utilizzare di nuovo in uno stesso round.
Un giocatore considererà terminato il suo turno quando avrà dichiarato una parola valida, anche se non avrà avuto il tempo di passare la bomba al giocatore successivo.
Quando un giocatore non riuscirà a dire una parola valida e intanto la bomba sarà esplosa tramite il suo effetto sonoro, la manche termina.
Il giocatore che possiede la bomba in quel momento riceve anche la carta che varrà come penalità.
Lo stesso giocatore girerà una nuova carta per dare inizio alla nuova manche, tirando di nuovo il dado per una nuova regola.
La partita termina quando anche il tredicesimo round sarà stato giocato, contando le carte ottenute dai giocatori.
Chi ne avrà di meno sarà dichiarato vincitore, in caso di pareggio, chi ne ha di meno si sfiderà ancora per trovare il vincitore assoluto.
CONSIDERAZIONI: “Passa la bomba” è IL party game, quel gioco che può essere tirato fuori in qualunque contesto.
Si tratta di un momento di ansia non proprio piacevole, ma che offre quella stuzzicante sensazione di pericolo.
“Passa la bomba” è da trent'anni un must nel mondo dei party game per la semplicità indiscussa della sua meccanica.
Se sono passati trent'anni da quando per la prima volta questo gioco si affacciò timidamente nel mondo ludico e ne stiamo parlando, un motivo ci sarà.
Certo, alcuni potrebbero giudicarlo molto semplice, forse troppo, e con un appeal troppo vecchio rispetto a quello che c'è in giro oggi.
Ma chi lo ha detto che magari proprio questo non potrebbe essere il valore indiscusso di questo titolo?
Ci troviamo di fronte ad un titolo che ha valicato anche i confini del mondo dei giochi da tavolo per pochi eletti.
Non è difficile trovarlo all'interno di pub che danno la possibilità anche di divertirsi con qualche gioco da tavolo.
Oppure di poterlo vedere sugli scaffali di negozi più mainstream oltre che nelle ludoteche più fornite.
“Passa la bomba” punta tutto sull'adrenalina e sulla possibilità di far partecipare qualunque tipo di giocatore.
Anche se non si è giocatori provetti, anche se non si ha mai toccato una carta o un meeple, con questo titolo si può fare il grande salto.
Non serve imparare regolamenti complicati, non serve conoscere chissà quale meccanica proibitiva.
Basta semplicemente girare una carta, tirare un dado, afferrare una bomba e dire una parola, non serve altro.
Less is more a volte si dice, e mai come in questo caso infatti ci troviamo di fronte ad una dinamicità e una semplicità senza paragoni.
Ovviamente si punta tutto anche sulla frenesia, quello stato di piacevole ansia che viene provato maneggiando la bomba.
Quello strumento che si sa che scoppierà ma che non si sa quando e che, proprio per questo, crea scompiglio.
Saranno appena dieci secondi oppure passerà un intero minuto per poter dare la propria risposta?
Le parole possibili in “Passa la bomba” sono davvero svariate e con la nutrita serie di carte, sarà necessario inventarne sempre di nuove.
Sono oltre un centinaio le carte che daranno gli input di parola, quindi questo già di suo offre discreta varietà.
Sono appena 13 le carte che entreranno in gioco ogni volta e quindi ne rimarranno sempre molte altre con termini tutti nuovi da farsi venire in mente.
In più il dado e le sue regole imporrà anche una certa collocazione per quelle lettere, escludendo o includendo alcune parole in relazione a questo.
Sarà frequente avere in testa una parola perfetta in attesa che arrivi la bomba, ma guai se qualcuno dovesse dirla prima.
Il divieto di dire ovviamente la stessa parola detta già da qualcun altro obbligherà i giocatori a pensarne almeno un paio.
Divertente anche la possibilità di sfruttare un assist, magari con una coniugazione, ringraziando un avversario per la facilitazione.
“Passa la bomba” è un gioco evergreen, adatto alle famiglie e ai gruppi anche numerosi, per farsi due risate e divertirsi in compagnia.
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