“Cracklist”, non solo nomi e cose
“Cracklist”, il gioco di carte che sveglia la mente
Un gioco che abbiamo fatto tutti si trasforma in un frizzante gioco di carte.
Nelle ore di buca a scuola oppure nei pomeriggio noiosi con gli amici, era molto facile intavolare, con pochi elementi questo gioco.
Si tratta di nomi, cose e città, conosciuto proprio per le prime immancabili tre categorie da includere all'interno della griglia di gioco.
Poi si poteva davvero dare spazio alla fantasia per le restanti, ma qui l'immaginazione presenta davvero innumerevoli categorie.
Immaginate questo titolo come una evoluzione di quel classicone, con una spruzzata di “Uno”, ma vediamo meglio come funziona.
COMPONENTI: Ci sono due tipi di carte in “Cracklist”, quelle per le categorie, con varie voci, e quelle con lettere e azioni.
Nella scatola si trovano due mazzi di carte, ognuno composto da 78 carte, uno idealmente rosso e uno invece blu.
Quello rosso rappresenta su ogni carta un trittico di categoria, una identificata come facile, una di difficoltà media e una complicata.
Le carte blu invece rappresentano alcune carte azione che ricordano quelle già viste nel classico gioco di carte “Uno”.
Abbiamo infatti una carta che permette di cambiare il giro e una per bloccare, ma anche un jolly e una carta cambio di categoria.
Inoltre il mazzo blu contiene anche le carte lettera, alcune delle quali hanno dei numeri, in base alla difficoltà con cui si formeranno parole che iniziano con quella specifica lettera.
PREPARAZIONE: Preparazione semplicissima quella di “Cracklist” con una categoria al centro e 8 carte lettera ai giocatori.
Da questo mazzo, ogni giocatore riceve una mano di 8 carte che deve iniziare a studiarsi per capire le lettere a disposizione e le azioni che avrà.
Anche il mazzo di carte rosse andrà mescolato e posizionato accanto a quello blu, il giocatore più giovane estrarrà la prima carta.
Dopo aver visto quali categorie ci sono sulla carta, ne sceglierà una che sarà quella con cui iniziare a giocare.
Lo scopo del gioco sarà quello di giocare tutte le proprie carte, lettere e azioni, attraverso le categorie che entreranno in gioco.
IL GIOCO: In “Cracklist” bisognerà giocare le carte lettera dicendo qualcosa con quella iniziale rispetto alla categoria del momento.
Per giocare una carta lettera, dovrà però dire, entro 20 secondi, una parola che abbia quella lettera come iniziale e sia inerente alla categoria presente in gioco.
Se la lettera dovesse avere anche dei numeri accanto, dopo averla giocata, chi è di turno dovrà scegliere dei giocatori che dovranno prendere carte.
Con un 1, un giocatore prenderà una carta lettera dal mazzo, con 2, saranno due giocatori a prenderne una o un giocatore e prenderne 2 e così via.
Ovviamente quello che viene detto insieme alla carta lettera, dal giocatore di turno, dovrà essere validato dagli altri.
Se si tratta di qualcosa di contestato ma verificabile online, si procederà con una ricerca, altrimenti si deciderà a maggioranza.
Nel caso in cui un giocatore sarà contestato oppure non sarà riuscito a giocare una propria carta, ne dovrà pescare una nuova da aggiungere alla propria mano.
Un giocatore potrà anche scegliere di non giocare una carta lettera ma di selezionare invece, dalla propria mano, una carta azione.
Le carte azione di "Cracklist" permettono di attivare varie abilità che animeranno la partita
Con la carta jolly, avrà a disposizione la possibilità di dire qualcosa con una lettera scelta a caso.
Invece con il cambio giro, invertirà il senso del turno di gioco, mentre con lo stop, il giocatore successivo dovrà saltare il turno.
Nel mazzo blu è presente anche una carta scambio che permette di scambiare la propria mano o una delle proprie carte, con quelle di un altro giocatore.
C'è anche una carta cracklist che permetterà di cambiare la categoria presente, alzando la prima carta dal mazzo rosso e scegliendo una delle tre elencate.
Si cambierà la categoria automaticamente anche quando tutti i giocatori avranno passato, pescando una nuova carta dal mazzo blu.
La partita termina nell'esatto momento in cui un giocatore non avrà più carte in mano, aggiudicandosi la manche.
Una partita completa durerebbe tre round dichiarando come vincitore definitivo chi ne avrà vinte di più.
CONSIDERAZIONI: “Cracklist” miscelta “Nomi, cose e città” a “Uno” in un gioco di carte veloce e adatto a tutti.
Pensare a categorie divertenti, scervellarsi per trovare qualcosa che gli altri non avrebbero mai detto era la regola base di “Nomi cose e città”.
Quello stesso passatempo ora rivive in “Cracklist” che spruzza sapientemente anche diversi elementi del gioco di carte più usato al mondo.
Dimenticatevi di utilizzare solamente le categorie più basic che ovviamente, da fanciulli, erano le prime ad essere segnate sul foglio.
Anzi, dimenticate proprio foglio e penna, perchè in questo caso non serviranno assolutamente, facendo tutto con le carte.
Le categorie sono davvero tantissime, visto che le carte sono quasi 80 e ce ne sono tre su ognuna di esse.
In più online ce ne sono ancora altre che possono essere utilizzate quando magari sarà stato super usato il mazzo di quelle disponibili.
Il fattore rigiocabilità quindi appare abbastanza alto proprio grazie a questa scelta importante e ben congegnata.
Le categorie sono davvero le più disparate, a cominciare da quelle un pochino più classiche, spaziando per quelle davvero molto fantasiose.
Tra quelle basi, ci si aspetta un po' i classici, quindi dai fiori alle materie scolastiche o alle marche di abbigliamento.
Quelle medie includono cose che pesano tanto, cose che si attaccano alle dita o magari cose che fanno pensare a Parigi o al festival di Sanremo.
Esempi di categorie complicati sono nomi di re o regine, star dei social o mestieri che terminano in “ore”.
“Cracklist”, in quasi ogni turno, presenta sempre quel sentore di adrenalina e ansia dettato dal tempo.
Idealmente, ogni giocatore, avrebbe venti secondi per poter giocare la propria carta e dare la propria risposta.
Un tempo però solamente ideale, visto che non c'è una clessidra in dotazione e nessun tipo di timer definito.
Si lascia quindi ai giocatori la necessità di innescare continui conti alla rovescia, usare timer dei telefoni o agire di buon senso.
Per la freschezza del gioco, sarebbe meglio dare un tempo X ad ogni giocatore per poter giocare la propria carta e poi pescarla in autonomia se ci si sente bloccati.
Altrimenti avrebbe fatto comodo una semplice piccola clessidra, anche di trenta secondi per poter vivere l'esperienza di gioco in modo più ufficiale.
Ma essendo un gioco da fare tra amici e in famiglia, in modo scanzonato, va anche bene affidarsi un po' all'istinto.
Anche se si scegliesse però una modalità più easy di gioco, senza il fiato sul collo di un conto alla rovescia, un filo di piacevole ansia potrebbe esserci sempre.
Dover dare una risposta attraverso una delle proprie carte non sarà sempre una mossa facile, soprattutto avendo lettere che potrebbero essere anche straniere.
Per ovviare a questo problema, molto spesso sarà utile tenersi pronte delle carte azione da usare all'occorrenza.
Le carte azione di “Cracklist” permettono di animare molto la partita sfruttando giri invertiti o blocchi.
Chi ha giocato ad “Uno” almeno una volta nella vita non potrà che avere un senso di deja vu partecipando a questo titolo.
Alcune delle carte azione infatti sono prese proprio pari pari dal famoso gioco di carte conosciuto in tutto il mondo.
Cambiare il senso del turno o bloccare il giocatore successivo sono delle mosse che ovviamente sono molto note.
Il jolly aiuta molto dando la possibilità di scegliere una lettera a piacere per dare la risposta, così come agevola molto il cambio categoria per eliminarne una poco gradita.
Subdola la carta scambio che potrebbe permettere ad un giocatore in difficoltà di sovvertire praticamente la partita rubando le poche carte di un avversario.
Anche le carte lettera però offrono una fonte di interazione notevole quando avranno dei numeri accanto.
Sono identificate da colori specifici e permettono di regalare sgradite nuove carte agli altri, che magari ne hanno meno.
Sarà una sorta di piccolo premio nel caso in cui verrà usata una lettera poco semplice per dare una risposta.
“Cracklist”, per sua natura, è il classico gioco ideale per tutti, anche e soprattutto i non giocatori e gruppi amanti del divertimento semplice.
Ricordando due giochi che tutti hanno provato, risulterà immediato e piacevole, ma al tempo stesso sarà anche un bel modo di tenere viva la mente.
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