“Let's go to Japan”, il viaggio della vita.
“Let's go to Japan”, alla conquista dell'oriente.
Un viaggio da pianificare, giorno per giorno, per poter godere delle bellezze del Giappone.
Un paese che miscela sapientemente spiritualità e modernità è l'ambientazione di questo importante e profondo viaggio.
Tutto deve essere programmato nei dettagli per poter assistere alla maggior parte delle bellezze che offre il luogo.
Gestire al meglio gli spostamenti tra Tokyo e Kyoto, due delle città più importanti del Giappone, sarà la chiave di tutto.
COMPONENTI: “Let's go to Japan”, sulle sue numerose carte, mostra alcune delle mille attività da fare in Giappone.
Nella scatola abbiamo numerosi segnalini, tra cui 24 condizioni favorevoli che incarnano alcune attività da fare.
Sono 20 invece i segnalini esperienza, anch'essi dedicati a delle attività specifiche, nonché 4 segnalini stress, perchè i viaggi stancano ma altrettanti felicità.
I segnalini treno sono disponibili di tipo normale, di lusso o iniziali, sono 20 i segnalini jolly e 24 quelli ricerca, oltre a 4 segnalini +12 e 4 segnalini umore.
Ci sono ovviamente 4 plance personali con i tracciati stress e spazi per i giorni della settimana oltre che per i tracciati delle esperienze.
Terminano la lista di componenti un contaround da sistemare sulla plancia round che suddivide i 13 previsti in vari gruppi legati alle azioni da svolgere.
PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “Let's go to Japan” avrà una plancia dove poter iniziare ad organizzare il proprio viaggio
Ogni giocatore riceverà anche un set di segnalini condizione favorevole: un giocatore li sistemerà casualmente su ogni giorno della settimana e gli altri li piazzeranno nello stesso modo.
Sullo 0 del tracciato sulle plance, ognuno sistemerà anche i 6 segnalini esperienza, mentre sul piccolo tracciato dell'umore andrà il segnalino relativo, insieme a quello di stress e felicità.
I mazzi di carte Tokyo e Kyoto andranno mescolati separatamente e messi al centro del tavolo accanto alla plancetta per i round, posizionando il segnalino contaround sul primo.
Accanto ai mazzi di carte andranno anche riserve di jolly, treni, segnalini ricerca e passeggiata, inoltre ogni giocatore riceverà già una tessera treno.
Lo scopo del gioco è quello di ottimizzare gli spostamenti e le esperienze programmando il proprio viaggio in Giappone.
IL GIOCO: La plancia dei round di “Let's go to Japan” segnala quante carte prendere e quante passarne ad ogni mano.
Ogni step indica quante carte prendere e da quale mazzo, quante metterne in gioco sulla propria plancia e quante passarne al prossimo giocatore.
La prima fase è quella di pesca, tramite la quale, quindi, pescare carta, come indicato, dal mazzo Tokyo e dal mazzo Kyoto.
Durante alcuni round non si andranno a pescare carte dai mazzi, ma si prenderanno in mano quelle passate nei turni precedenti dagli avversari.
E' in questa fase che i giocatori potranno anche giocare dei segnalini ricerca ottenuti in precedenza per pescare tre carte a piacere e poi scartarne 3, rinfrescando quindi la mano.
La seconda fase, quella in cui si gioca, permette di posizionare carte in uno degli slot relativi ai giorni della settimana sulla propria plancia.
Ogni slot può contenere fino a tre carte e ogni nuova collocazione può essere fatta sotto le carte esistenti, in mezzo oppure posizionare la nuova carta su quelle presenti.
Ciò che andrà lasciato scoperto sarà solamente la parte superiore che mostrerà le icone relative ai movimenti che i segnalini esperienza e umore faranno però solo a fine partita.
Se non si desidera posizionare una delle carte pescate, si potrà scartare una carta e al suo posto pescarne una dal mazzo Tokyo o Kyoto.
La carta andrà posta sul retro in uno degli slot giocata, quindi sul lato passeggiata, ottenendo anche subito un segnalino ricerca.
Quando si colloca la terza carta su uno slot giornata, si verificherà anche il bonus relativo per ottenere dei benefici.
Si andranno a contare i simboli sulle carte posizionate con quello del segnalino condizione favorevole di quella giornata.
A seconda del numero di simboli di quel tipo presenti, si andrà a ricevere un avanzamento sull'umore, segnalini ricerca, segnalino jolly, una passeggiata extra o un treno di lusso.
Dopo aver giocato la propria carta, c'è la fine del round, con il passaggio delle carte sulla plancia del giocatore alla sinistra o alla destra, a seconda del round che si sta giocando.
Dopo aver giocato i 13 round di "Let's go to Japan", il viaggio potrà ufficialmente partire
Quando saranno stati giocati 13 round, ognuno dovrà avere effettivamente tre carte in ognuno degli slot giornata.
A questo punto bisognerà collocare i treni già a disposizione e prendere i segnalini necessari per coprire gli spostamenti.
Ogni cambio di colore di carta, quindi rossa per Kyoto e blu per Kyoto, necessiterà di un segnalino da posizionare sul nuovo tipo di carta.
Bisognerà quindi valutare carta per carta, gli effetti dei simboli posti in altro, partendo dalla prima carta del lunedì in poi.
Molto facilmente si tratterà di simbologie in grado di fare passi avanti o indietro sul segnalino umore che implicheranno un aumento dei segnalini stress o felicità.
Oppure l'avanzamento dei segnalini esperienza semplicemente dove sarà presente il simbolo relativo sulla carta.
Quando si arriva ad una passeggiata, bisognerà scegliere se tenerla così, aumentando di uno l'umore, oppure girarla e valutarla secondo i nuovi simboli.
La terza carta di ogni slot va considerata anche per il suo momento clou, ovvero un requisito che, se rispettato con le carte valutate fino a quel momento, garantirà ulteriori bonus.
Si tratterà della posizione effettiva di segnalini esperienza sui tracciati fino a quel momento o della presenza di set di simboli sulle carte precedenti.
Ma anche di punti per simboli umore di un determinato tipo o persino icone passeggiata presenti o treni utilizzati.
Non mancano anche momenti clou per non aver usato determinati simboli oppure carte appartenenti ad una sola delle due città.
Sono poi calcolati i punti per ogni segnalino esperienza: si otterranno raggiungendo determinati step con ognuno dei segnalini e sommati punti per segnalini treno di lusso, decurtati per quelli normali.
Dopo aver calcolato tutti i punti, sarà premiato come migliori visitatore del Giappone, il giocatore che avrà totalizzato il punteggio maggiore.
CONSIDERAZIONI: “Let's go to Japan” è un vero tuffo nella cultura orientale con un gioco da fare in prospettiva.
Il Giappone è una delle mete più ambite, ma se non avete un aereo prenotato, potrete almeno fare un viaggio ipotetico giocando!
“Let's go to Japan” farà felici i giocatori che hanno il pallino di fare un viaggio importante come quello verso il Giappone.
Nonostante ci siano molte zone da visitare, il gioco, anche per una sua struttura di posizionamento carte, prende in esame solamente due città.
Kyoto e Tokyo infatti saranno le due mete uniche da visitare, ognuna con delle attrattive da non perdere.
Dal visitare il centro della città allo shopping, dall'assaggiare piatti tipici a delle semplici passeggiate rilassanti.
Ognuno potrà vivere la sua esperienza di viaggio in modo diverso e anzi, sarà ancora più piacevole raccontare, a fine partita, giorno per giorno tutto l'itinerario.
Sarà un po' come aver fatto davvero una specie di diario di viaggio, anche se in realtà le scelte saranno dettate da altri fattori.
Sarebbe molto bello lasciarsi ispirare dalle belle illustrazioni disegnate su ogni carta o lasciarsi affascinare dalle esperienze proposte.
Ma ogni giocatore dovrà mirare a simboli, momenti clou e ovviamente posizionamenti specifici delle carte.
Le carte di “Let's go to Japan” dovranno essere collocate nel modo giusto se si vorranno accumulare punti.
Ogni carta che andrà collocata seguendo la plancia dei turni deve trovare una giusta posizione attraverso vari fattori.
Un fattore da valutare sarà quello della città di appartenenza, visto che con troppi salti da una città all'altra, si utilizzeranno tessere treno che decurteranno due punti.
Poi andrà valutato bene il giorno della settimana in cui sistemare quell'attività, magari lasciandosi catturare dall'attinenza di simboli presenti con quelli favoriti.
Ma andrà anche gestita la posizione della carta tra le tre che andranno ad essere ospitate in quel giorno specifico.
Quella che rimarrà superiormente alle altre verrà calcolata anche per il suo momento clou e a quel punto entreranno in gioco tutti i simboli precedenti.
Infatti bisognerà giocare facendo attenzione a soddisfare tutte le richieste fino a quel momento, anche se magari le carte non saranno ancora state posizionate!
In questo senso quindi ci troviamo ad un gioco che deve essere vissuto in prospettiva seguendo vari piani.
Se le carte nei giorni precedenti saranno già state inserite, bisognerà valutare quindi quale momento clou potrebbe donare più punti.
Altrimenti sarà meglio giocare carte, successivamente, che potranno andare a favorire dei momenti clou già posizionati.
"Let's go to Japan” seguirà per ogni turno tutte le indicazioni dettate dalla plancetta contaround.
Non sarà per niente complicato stare dietro al movimento dei turni ogni volta che bisognerà giocare un round.
La comodissima plancetta contaround infatti segnalerà in modo impeccabile il senso del gioco, il numero di carte e il tipo da prendere e come gestire quelle giocate e quelle passate.
Tutto sarà quindi sancito turno dopo turno e soprattutto potrà essere svolto praticamente in contemporanea.
Pescare le carte e scegliere quali giocare sono infatti azioni che tutti i giocatori potranno fare allo stesso momento.
Questo elimina totalmente i tempi morti di attesa tra un turno e l'altro e rende tutto più scorrevole e fluido.
Ovviamente potrebbe esserci qualche tempo morto per l'attesa di qualcuno, indeciso su dove collocare la propria carta.
Ma ogni scelta va compiuta con criterio, quindi ci sta che un po' di riflessione e magari di calcolo possa esserci.
In teoria possiamo parlare un po' di solitario di gruppo, anche se parte delle carte con cui si giocherà saranno passate dagli altri.
Sarà possibile fare un calcolo di massima sulla convenienza di passare carte di un certo tipo piuttosto che altre, per i giocatori più competitivi.
La linea generale del gioco però è anche fare un tuffo nella cultura nipponica e in tutte le bellezze artistiche e popolari che può offrire.
C'è chi lo potrebbe vedere come un freddo gioco in cui conti solo la simbologia, ma quanto fascino in più ha la cura del dettaglio e dell'ambientazione?
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