“Ninjan”, sasso, carte e forbice

“Ninjan”, i ninja della morra cinese

“Ninjan” celebra una figura molto famosa legata all'antico Oriente, un personaggio che da sempre affascina moltissimo.


Ninjan

Si tratta del ninja, una figura letale e legata all'oscurità, che si muove sinuosa per portare a termine il suo compito,

Dimenticate però il pericolo che poteva rappresentare questa particolare identità, visto che in questo gioco sarà tutt'altro che letale.

Anzi, si tratterà di ninja simpaticissimi e molto ironici, legati in qualche modo ad un gioco che tutti conosciamo.

La morra cinese è infatti il sistema di base con cui le carte vanno a contrapporsi, vediamo meglio come.


COMPONENTI: “Ninjan” è composto da carte che mostrano le immagini di tanti ninja colorati, ognuna legate ad un simbolo della morra cinese.


Ninjan

“Ninjan” è un gioco da tavolo di Gjizo per 2-5 giocatori e pubblicato da Helvetiq.

Si tratta di un nuovo titolo della bellissima collana pocket dell'editore, quindi contenuto in una scatolina dove troviamo solo carte.

Più precisamente, oltre a 5 carte riassuntive, si trovano 48 carte su cui sono stampati dei simpatici ninja in tre colori.

Ognuno di questi colori è legato ad un simbolo della morra cinese, quindi il rosso per il sasso, il blu per le forbici e il verde per la carta.

In più ogni carta è contraddistinta anche da un valore che può andare da -6 fino a 10.


PREPARAZIONE: Preparazione semplicissima quella di “Ninjan” in cui distribuire carte ai giocatori e sul tavolo.


Ninjan

Per poter iniziare a giocare bisognerà consegnare una carta riepilogo ad ogni giocatore che avrà così chiare le vittorie della classica morra cinese.

Il mazzo di carte andrà ben mescolato e tre carte andranno esposte sul tavolo per creare tre pile differenti.

Nove carte invece saranno distribuite ad ogni giocatore che dovrà tenerle segrete a tutti gli altri.

Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti vincendo le sfide tramite la morra cinese.


IL GIOCO: “Ninjan” si basa sulla vittoria tramite morra cinese delle carte che si giocheranno ad ogni turno.


Ninjan

Una partita dura esattamente nove round, ognuno contraddistinto da due fasi, la prima in contemporanea, la seconda a turno.

La prima fase è quella in cui si seleziona una carta dalla propria mano: lo faranno tutti contemporaneamente poggiandola coperta davanti a sé.

Quando tutti avranno scelto la propria carta, ognuno la girerà mostrando il valore della carta giocata.

Nella seconda fase, le carte andranno risolte da quella giocata col valore più alto, fino ad arrivare a quella col valore più basso.

Se dovessero esserci più carte con lo stesso valore, si seguirà un ordine dettato dalla vittoria secondo la morra cinese.

A turno quindi, i giocatori andranno a confrontare la tipologia di carta giocata con quelle disposte sul tavolo.

Se una pila dovesse contenere più di una carta, il confronto andrà fatto solamente con quella in cima.

Il confronto da fare è semplicemente sul sistema della morra cinese, quindi carta batterà sasso, che batterà forbici che batterà carta.

Il proprietario della carta che si sta risolvendo sceglierà una pila che potrà battere e terrà tutte le sue carte in un proprio mazzetto personale.

La nuova pila sarà quindi rappresentata dalla carta giocata, con la quale avrà battuto quella appena messa nella riserva personale.

Se un giocatore avesse modo di battere più pile, potrà scegliere liberamente quale prendere, sostituendo ciò che si prende con la carta giocata.

Nel caso in cui, invece, la carta giocata non potrà battere nessuna di quelle esposte al centro del tavolo, andrà posizionata in cima ad una delle pile, a scelta del giocatore.

Tutte le carte che compongono una pila saranno sempre visibili a tutti i giocatori in qualunque momento del gioco.

Dopo aver giocato anche il nono round, ognuno non dovrà fare altro che contare i valori di tutte le carte ottenute in ogni round.

Sommando i valori positivi e negativi delle carte sarà quindi stilata una classifica che premierà come vincitore chi avrà totalizzato il punteggio più alto.


CONSIDERAZIONI: “Ninjan” è un gioco scattante come un ninja e molto più riflessivo di ciò che sembra.


Ninjan

Le figure alte, longilinee e legate al mondo della notte e al fascino orientale, sono apparse spesso nell'immaginario collettivo.

Molto distanti dalla nostra cultura, i ninja hanno sempre affascinato, ma qui ne troveremo di buffissimi e legati alla morra cinese.


“Ninjan” prende in prestito il classico gioco della morra cinese per un titolo in cui collezionare le carte giuste.

Tutti voi avete sicuramente giocato almeno una volta nella vita alla morra cinese, un gioco con cui non serve nessun materiale.

L'unica cosa di cui si ha bisogno è semplicemente una propria mano e la fortuna o l'attenzione di capire cosa potrebbe giocare l'altro.

Tre semplicissimi simboli che sono in contrapposizione tra loro, uno batte l'altro in un ciclo continuo.

Un gioco che quindi non ha nemmeno bisogno di spiegazioni, ma che viene preso in prestito come condimento per questo nuovo piccolo gioiellino della Helvetiq.

Le carte infatti appartengono a tre colori, ognuno legato ad un simbolo tipico della morra cinese, lasciando inalterata la sequenza di vittoria.

Sasso batte forbice che battono carta che a sua volta batte il sasso, una sequenza facilmente ricordata anche dalle pratiche carte riepilogo.

Uno strumento anche inutile tutto sommato per la celebrità di questa sequenza nota fin da bambini anche in occidente.

Ed è proprio tramite questo meccanismo che si gioca buona parte delle sfide per poter accumulare carte punteggio.


“Ninjan” si basa sulla conquista di carte con punteggi positivi, ma ovviamente bisognerà ragionare per poterle ottenere.

Il gioco si sviluppa in due fasi e la prima avrà bisogno di un sottile ragionamento per poter capire quale carta mettere in campo.

La carta scelta andrà prima di tutto analizzata per il suo valore, perchè tramite quello si stabilirà un ordine di gioco per la seconda fase.

Una carta alta quindi agirà necessariamente prima delle altre, ma bisogna avere anche memoria di ciò che gli altri avevano già giocato per farsi qualche calcolo in più.

Il valore delle carte già a terra sarà il terreno di conquista e quindi l'ordine con il quale si andrà a tentare di prendere un piatto, sarà fondamentale.

Con una carta alta sarà facile operare subito su qualcosa che si trovi già a terra, quindi è utile giocare un simbolo che risulti vincente su una fila da valori positivi.

Al contrario un valore basso o negativo, che quindi permetterà di giocare per ultimi, difficilmente andrà ad operare su quei simboli.

In questo caso non bisognerà magari pensare ai simboli già presenti, ma pensare a quelli che ci saranno dopo che gli altri avranno giocato le proprie carte.

Per questo il gioco appare molto più ragionato di quello che potrebbe, ad un semplice impatto iniziale, sembrare.

Chiaramente bisognerà anche cercare di puntare verso carte o mazzetti golosi, ed alcuni, talvolta potranno davvero fare la differenza.

Ninjan” è un gioco semplicissimo in cui una manche tira l'altra, si avrà sempre voglia di puntare al massimo.

Fare una partita durerà una manciata di minuti, motivo per il quale sarà necessario prepararsi al desiderio di continuare e farsi rapire da questa armata di deliziosi ninja!


Se volete scoprire un modo del tutto nuovo di gestire la morra cinese, con una copia di “Ninjan” sarete accontentati.

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