“Dominion Secoli Bui”, brutti tempi!

“Dominion Secoli Bui”, un regno in rovina

Con questa espansione si assaggia il sapore della disfatta e la vita in un periodo nero


Dominion Secoli Bui

“Dominion Secoli Bui” è la settima espansione del famoso deckbuilding “Dominion” che necessita della scatola base per poter essere intavolato.

Il regno florido creato con il gioco base purtroppo non ha retto i continui attacchi, portando delle terribili sciagure.

Questo ha portato quindi ad una decadenza che si manifesta in un tenore di vita molto diverso e delle situazioni alternative.

Ai reami gioiosi, si è manifestato invece il contatto con una serie di personaggi e di edifici oscuri e cupi, ma perchè non scoprirli?


COMPONENTI: “Dominion Secoli Bui” presenta tantissime nuove carte azione da includere nelle proprie partite.


Dominion Secoli Bui

“Dominion Secoli Bui” è un'espansione per “Dominion” creata da Donald Vaccarino per 2-4 giocatori e pubblicata da Giochi Uniti in Italia e Rio Grande Games.

Nella confezione, così come per il gioco base, c'è un perfetto organizer per sistemare le carte dividendole in scomparti.

Tra le carte disponibili ci sono ben 31 tipologie diverse di carte azione che possono entrare a far parte del gioco base.

Ogni tipologia di carta è legata ad un ambiente oscuro e in decadenza, come le catacombe o il rigattiere per esempio.

Ma anche a personaggi emblematici come lo spazzino, il vagabondo o il furfante, delineando nuove azioni disponibili.

Tra i mazzi presenti c'è anche quello dei cavalieri che include carte tutte diverse tra loro pur facendo parte dello stesso mazzo.

Sono incluse anche carte alternative alle tenute iniziali, ovvero tre tipologie di carte rifugio, nonché carte rovina e bottini.

Alcune carte, per i propri poteri, potranno trasformarsi in altre, come nel caso del monello che può diventare mercenario e l'eremita in folle.


PREPARAZIONE: “Dominion Secoli Bui” prevede delle preparazioni supplementari nel caso si usino specifiche carte


Dominion Secoli Bui

Per cominciare a giocare bisognerà cominciare a preparare il gioco base con le sue carte fisse come di consueto.

Per i 10 mazzetti di carte azione si potrà mescolare insieme le carte sorteggio di questa espansione insieme a quelle del base e di altre eventuali espansioni.

Sarà anche possibile giocare usando solamente questa espansione e in tal caso, le tenute iniziali nei mazzo giocatori dovranno essere sostituite dai tre rifugi.

Se si gioca col mazzo dei cavalieri, solamente la prima carta sarà visibile, le altre, tutte diverse, andranno messe coperte sotto formando il mazzo.

Nel caso in cui fosse inserita una carta di tipo saccheggiatore, entreranno in gioco anche le rovine: se ne dovranno inserire dieci per ogni giocatore oltre il primo, formando un mazzo.

Giocando con l'eremita bisognerà preparare da parte anche il mazzetto dei folli e giocando con il monello, quello del mercenario.

Lo scopo del gioco resta sempre quello di ottenere il maggior numero di punti, migliorando il proprio mazzo con le carte punteggio.


IL GIOCO: “Dominion Secoli Bui” innesta nuove meccaniche con le varie tipologie di carte azione che sono incluse.


Dominion Secoli Bui

La meccanica del gioco rimane perfettamente invariata rispetto a quanto siamo abituati a fare con il classico “Dominion”.

Il turno è quindi sempre articolato in due fasi, quella delle azioni in cui giocare carte di questo tipo e poi la fase degli acquisti.

In questa espansione troviamo innanzitutto un paio di tipi di tesori che però non fanno parte di quelli tradizionali.

Il mazzetto dei bottini è fatto da carte che si ottengono tramite l'abilità di altre carte ed hanno un valore usa e getta al contrario dei tesori tradizionali.

La contraffazione invece è una carta tesoro inseribile come uno dei 10 mazzetti che permette di raddoppiare il valore di un tesoro, ma eliminandolo.

Proprio sull'eliminazione, in piena coerenza con il mood dell'espansione, si basano molte carte azione disponibili.

L'altare è la carta principe con la quale poter eliminare carte dalla propria mano, che in diversi casi, non sarà una mossa negativa.

Molte carte potranno garantire dei bonus quando saranno eliminate, come ottenere nuove carte, da posizionare anche direttamente sul mazzo di pesca.

Addirittura due tipologie di carte, il monello e l'eremita, se scartate, permetteranno di ottenere delle nuove carte, considerabili versioni potenziate.

Ci sono carte che permettono anche di frugare tra i rifiuti così generati, per poter prendere carte precedentemente scartate da chiunque.

Si vorranno scartare carte anche perchè spesso ci si ritroverà in mano delle rovine, carte deboli e per niente redditizie.

Si tratterà ovviamente di carte che saranno generate tramite attacchi, che potranno essere parati tramite carte difesa specifiche.

Presente anche il mazzo dei cavalieri, azioni diverse tra loro, ma con il fulcro di far eliminare una carta futura agli altri giocatori.

Chi acquista un cavaliere potrà prendere ovviamente solo quello visibile, per poi lasciare spazio al prossimo.

La partita termina nello stesso modo del gioco base, quindi terminando 3 mazzetti oppure quando saranno esaurite le province.

Il calcolo del punti sarà il medesimo del gioco base, ma nel caso fossero in gioco i feudi, si otterrà un punto extra ogni 3 argenti nel proprio mazzo.

Il vincitore sarà sempre colui che sarà riuscito a totalizzare il maggior numero di punti, ambientandosi al meglio nell'era dei secoli bui.


CONSIDERAZIONI: “Dominion Secoli Bui” include dei nuovi motori di gioco con cui trattare le carte in modo diverso.


Dominion Secoli Bui

Sembrava tutto rose e fiori nel gioco base, in cui includere tante belle novità al nostro regno, facendolo fiorire carta dopo carta.

Tutto però ha una fine, anche il regno perfetto che purtroppo è decaduto e bisognerà capire come rialzarsi, o abituarsi alla nuova realtà.


“Dominion Secoli Bui” trasporta i giocatori in un reame in rovina, in cui arrabattarsi per poter accumulare i punti vittoria.

Il titolo di questa espansione, effettivamente dice già tutto, presentando subito in che razza di ambiente si ritroveranno i giocatori.

Dimenticate i fasti rappresentati da edifici pomposi e personalità di spicco del gioco base, qui tutto ha un'atmosfera povera e dimessa.

Non è una critica, anzi, è una coerenza perfetta con quella che è l'ambientazione che questa scatola vuole dare al gioco.

Il regno fatato e fiorente non è più una realtà, e il decadimento ormai si respira ovunque, non si tenta nemmeno di ripristinare quanto c'era.

Il gioco infatti si rivolge proprio a chi si abituerà meglio a questa nuova dinamica, in cui respirare la povertà e viverla al meglio.

Ogni carta ha a che fare con un mondo sottomesso, in cui la discarica e le personalità truffaldine sono veri protagonisti.

Ecco quindi predoni e monelli, persino un cultista, ma anche ambienti come la stamberga, le rovine, il deposito.

Sono tutte location coerenti con la propria azione che daranno modo di sviluppare comunque il proprio mazzo.

Ogni carta permette di svolgere nuove azioni, principalmente, alcune dedite solo alle fasi standard del turno.

Si otterranno quindi nuove carte sia con la fase acquisti, sia per il potere di alcune carte specifiche, oltre all'introduzione di nuovi tesori.

Uno è in realtà una nuova carta azione che permette di contraffare un tesoro reale, ma poi buttandolo, al contrario degli altri.

I bottini saranno carte di aiuto, prese da un mazzo esterno, dove faranno ritorno immediatamente dopo l'uso.


“Dominion Secoli Bui” insegna che non tutto è per sempre, infatti molte carte possedute saranno perse ed eliminate.

Questa nuova espansione permette di conoscere una dinamica che si innesta perfettamente nella precarietà che vuole raccontare.

Non vi affezionate troppo alle carte che avrete in mano, perchè spesso dovrete perderle per sempre in seguito ad alcune azioni.

Molto spesso infatti potrà capitare di dover eliminare una carta posizionandola nel cestino, ma questo porterà ovviamente dei benefici.

In alcuni casi si andranno a prendere nuove carte, talvolta anche nuovi tesori per poter fare acquisti successivamente.

Alcune carte permetteranno addirittura di potenziarsi, prendendone una versione più complessa e più perfida nei confronti degli altri giocatori.

Anche il livello di interazione è sempre presente, visto che alcune carte saranno attacchi, con la possibilità di difendersi con le preziose carte blu.

Non si parerà l'attacco, ma almeno si potrà ottenere qualcosa in cambio per mitigare la perdita subita.

Utilissimo il prospetto nel manuale che consiglia predisposizioni di set per miscelare questa espansione col gioco base o con ogni altra espansione.

Un modo utile per poter calibrare le tipologie di carte e vivere un'esperienza appagante inanellando combo dopo combo.

“Dominion Secoli Bui” è un'espansione ricca che mette in gioco una dinamica da imparare e rodare col tempo.

Potrebbe diventare un'espansione preferita per chi ama perfezionarsi in qualcosa di diverso rispetto a quello che il gioco base proponeva.


Avete già una scatola di "Dominion" e volete espanderlo? Con una copia di "Dominion Secoli Bui" potreste sperimentare delle nuove meccaniche

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