"Hop", scaliamo le nuvole tirando arcobaleni



Immaginate di essere un bambino intento a frugare nella vecchia soffitta del nonno e di scoprire un vecchio libro che attiri la vostra attenzione. All'apertura del libro, insieme ai vostri amichetti, si dipana un mondo fatto di nuvole e arcobaleni, di colombe e di palloncini e parte subito una gara per arrivare alla sommità della nuvola posta più in alto per vedere quanto sia bello il mondo da lassù. Questa è la storia che fa da cornice ad “Hop”.

Hop” è un gioco per 3-6 giocatori ideato da Ludovic Maublanc e Marie Cardouat portato in Italia dalla Ghenos Games e si tratta di un titolo pensato prevalentemente per i più piccoli, a partite da un'età di circa 6 anni. Il gioco si presenta davvero in pompa magna, lasciando i giovani giocatori sicuramente a bocca aperta per la cura del dettaglio di ogni componente di gioco. All'interno della confezione infatti troviamo una struttura in 3D che formerà un'enorme nuvola da scalare, un mazzo di carte che suggeriranno le preparazioni per ogni turno di gioco, un set di gettoni a forma di palloncino, gettoni nuvola che serviranno per le scommesse, gettoni uccello a doppia faccia per rappresentare corvi e colombe, nuvole che offriranno punti extra, 2 grossi anelli arcobaleno e soprattutto 6 tessere identificative che saranno accompagnate da 6 statuine finemente decorate e colorate che rappresenteranno le pedine di ogni giocatore intento a scalare le soffici nuvole.

La preparazione del gioco consiste nel posizionamento corretto della struttura in 3D, che si presenta un po' traballante ma senza assolutamente inferire sull'esperienza di gioco, al centro del tavolo, con tutte le statuette dei partecipanti poste sullo spazio contrassegnato col numero 1. Intorno alla struttura vanno sparsi i talloncini nuvola, con i punti stampati ovviamente sul lato coperto, e i gettoni uccello. Vanno mescolate le carte e poste accanto alla struttura e va consegnato ad ogni giocatore una tessera identificativa del personaggio scelto, un set di 5 palloncini del colore relativo al proprio piccolo eroe e un gettone nuvola per le scommesse. Al più piccolo in gioco verrà assegnato anche l'anello arcobaleno per iniziare ufficialmente la partita con il primo turno.

Lo scopo del gioco è quello di arrivare in cima alla struttura fatta di nuvole prima degli altri giocatori, ma la partita può concludersi anche prima se qualcuno dovesse perdere tutti i suoi palloncini. Al proprio turno, un giocatore assume il ruolo di lanciatore: il suo scopo sarà quello di riuscire a far finire l'anello arcobaleno sul dito indice puntato di un altro giocatore a sua scelta che sarà denominato l'infilzatore. Tutto potrebbe sembrare abbastanza semplice, ma prima di svolgere il suo tiro con l'arcobaleno, il lanciatore dovrà girare la prima carta del mazzo e scoprire quali siano le condizioni per poterlo fare, eventualmente selezionando anche altri giocatori a cui affidare nuovi ruoli se richiesto dalla carta, ovvero l'aiutante che provvederà a dare una mano nel lancio attraverso opportune condizioni, o il disturbatore, che creerà evidentemente scompiglio nel momento del tiro. Le carte suggeriranno modi davvero fantasiosi per poter tirare l'arcobaleno: potrà essere richiesto di essere accovacciati a terra come una rana, di lanciare l'arcobaleno con i piedi e non con le mani, potrà essere richiesto di mettersi schiena a schiena con l'infilzatore, oppure potrà essere introdotto un aiutante, ad esempio per fargli muovere il braccio del lanciatore usato per il tiro o il disturbatore che, secondo una carta, dovrà ad esempio urlare in un momento topico del lancio. Durante ogni turno però tutti i giocatori sono comunque attivi, visto che chi non ha un ruolo nel lancio, sarà incaricato di scommettere sul tiro: se si pensa che il lancio andrà a buon fine allora si sceglierà di mettere la propria nuvoletta sul lato sereno, altrimenti la si girerà sul lato piovoso.

Dopo il tiro, valutando l'esito, verranno affidati premi e malus a tutti i giocatori a seconda del proprio ruolo. Se un tiro avrà avuto successo il lanciatore salirà di un livello sulla struttura, eventuali aiutante e infilzatore prenderanno un segnalino nuvola segreto su cui può esserci un bonus in punti che va da 0 a 2, mentre chi aveva scommesso sul successo del tiro prenderà una colomba, e chi invece aveva votato per il fallimento si beccherà un corvo: all'arrivo della terza colomba si potrà salire di un livello sulle nuvole, mentre al terzo corvo si perderà un palloncino. Se il tiro andrà male, invece, il lanciatore perderà un palloncino, l'eventuale disturbatore si accaparrerà una nuvoletta, mentre chi ha avuto ragione nella sua scommessa prenderà una colomba e chi invece ha avuto torto riceverà un corvo. Il gioco continua in questo modo, passando il ruolo di lanciatore al successivo giocatore in senso orario, fino a quando qualcuno non avrà perso il suo ultimo palloncino o quando un giocatore sarà arrivato al punto più alto della struttura di gioco. A quel punto si riceveranno tanti punti quanto il livello raggiunto dal proprio personaggio e si sommeranno tutti i punti dati dai segnalini nuvola ottenuti durante la partita: non è detto che chi raggiungerà la sommità delle nuvole, dunque, sia anche il vincitore assoluto del gioco!

Hop” è una gioia per gli occhi. Il lavoro fatto da Marie Cardouat, già ammirato nella versione base di Dixit è infatti davvero superlativo, soprattutto per gli occhi di un bambino, target a cui il gioco è decisamente dedicato. I giocatori smaliziati ed adulti potranno provare a trasformarsi in bambini attraverso il fumettoso e colorato mondo offerto da “Hop” ma le sfide proposte ad ogni lancio di arcobaleno e la soddisfazione di salire man mano sulle nuvole sempre più alte, conquistando punti vittoria ed evitando i corvacci cattivi scommettendo bene sui tiri degli altri, saranno delle gioiose tentazioni soprattutto per i piccoli di casa. “Hop” è un gioco che basa tutto il suo valore sui componenti davvero di pregio (probabilmente utilizzerete le statuine incluse nella scatola anche per far inventare nuove avventure ai piccoli giocatori), ma anche al divertimento che potranno vivere i più giovani durante una festa con gli amici più stretti.

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