"Colorfox", un arcobaleno di cattiveria

I giochi astratti hanno sempre un certo fascino, visto che con poco è possibile creare una piccola magia al tavolo. Per chi ama la semplicità ma anche una bella dose di cattiveria, c'è “Colorfox”.

Prendete una scatola di fiammiferi: se l'aprite vi ritroverete davanti una serie di cerini tutti identici tra loro e contraddistinti da un unico colore. Ecco, quando avrete a che fare con “Colorfox” invece, vi ritroverete una scatola che ricorderà molto da vicino quella dei fiammiferi, ma al suo interno un vero e proprio arcobaleno di colori vi accompagnerà mano nella mano in un veloce e divertimento gioco in cui collezionare quelli giusti sarà importante per poter puntare alla vittoria.

COMPONENTI: Una bella schiera di bastoncini colorati e una serie di carte con cui acciuffarli rappresentano gli ingredienti principali contenuti nella confezione di “Colorfox”.

“Colorfox” è un titolo ideato da Martin Nedergaard Andersen per 2-4 giocatori, pubblicato sotto etichetta Helvetiq e pensato anche per il mercato italiano visto che le brevi e semplici regole sono presentate anche nella nostra lingua. La confezione è molto particolare, visto che ci troviamo di fronte ad una scatola molto simile, anche se di dimensioni maggiori, a quelle dei veri fiammiferi, con una simulazione della parte abrasiva ai lati ed un apertura a spinta come se fosse un cassetto. Al suo interno troviamo un mazzo di 55 carte che presenta 4 mezzi fiammiferi di vari colori, disposti quasi a formare una croce, oltre ad una serie di 48 bastoncini suddivisi in 6 colori differenti.

PREPARAZIONE: Suddividere i bastoncini in sezioni di vario colore e mescolare le carte rappresenterà la velocissima preparazione del gioco.

Per preparare una partita a “Colorfox” basteranno davvero pochissime azioni, favorendo dunque la caratteristica tipica dei filler che si basano sulla velocità e la dinamicità. Innanzitutto bisognerà separare i bastoncini per colore formando dei piccoli mucchietti che andranno messi in un posto facile da raggiungere per tutti i giocatori. Il mazzo di carte andrà ben mescolato, per poi distribuire 3 carte ad ogni giocatore, mentre la prima carta dal mazzo di pesca così formato andrà scoperta al centro del tavolo per formare il primo tassello del mosaico di fiammiferi che crescerà durante la partita. Lo scopo del gioco sarà quello di creare dei set di bastoncini di colori differenti per accumulare il maggior numero di punti piazzando le carte sul tavolo.

IL GIOCO: Cercare di abbinare al meglio le proprie carte con quelle presenti nell'area di gioco e prelevare bastoncini dai colori ancora non collezionati saranno gli elementi più importanti.

Al proprio turno, un giocatore dovrà semplicemente scegliere una delle 3 carte che avrà in mano e piazzarla adiacente ad un'altra già presente sul piano di gioco, per poi prelevare i bastoncini degli esatti colori abbinati con la carta giocata. La carta giocata deve necessariamente abbinarsi in tutti i lati ai colori delle eventuali carte che andrà a toccare e dovrà essere posizionata sempre nel medesimo verso di tutte le altre. 

Se posizionando la carta si andranno a toccare più carte già presenti abbinandole correttamente (altrimenti la carta non sarebbe collocabile in quella posizione), si prenderanno tutti i fiammiferi interi così creati, prendendoli dalla riserva preparata all'inizio. Abbinando correttamente due fiammiferi, oltre a prelevare quelli del relativo colore, si potrà anche scambiare uno dei propri bastoncini con uno posseduto da un altro giocatore, mentre abbinandone 3 si potrà svolgere quest'azione bonus per ben 2 volte e addirittura 3 nel caso in cui si potrà abbinare correttamente con un'unica carta, ogni suo lato incastonandola in un buco nell'area di gioco. 

Qualora non ci fosse nella propria mano una carta capace di abbinarsi ad alcuna carta disponibile a terra, si dovrà necessariamente passare saltando un turno. Alla fine del proprio turno si dovrà tornare immediatamente ad avere una mano di 3 carte, quindi se un giocatore non sarà stato costretto a passare, dovrà pescarne una prima di passare il turno al giocatore alla sua destra. 

Il gioco termina immediatamente quando un giocatore, collocando una carta, non potrà prendere un fiammifero che gli spetta perchè la sua riserva sarà esaurita. A quel punto si andranno a contare i punti in base ai set di bastoncini colorati collezionati: con 6 colori diversi si otterranno ben 21 punti, con 5 se ne avranno 15, con 4 se ne avranno 10, con 3 bastoncini diversi 6 punti, 3 punti con 2 bastoncini ed un solo punto peri bastoncini singoli: ovviamente ognuno tenterà di formare più set corposi per avere il maggior numero di punti e vincerà colui che avrà raggiunto il totale maggiore.

CONSIDERAZIONI: Sembra facile abbinare al meglio le carte, ma in “Colorfox” un pizzico di strategia ed una buona dose di cattiveria sono ingredienti che spuntano a sorpresa durante una partita.

All'apparenza quasi un gioco zen, il variopinto “Colorfox” si presenta invece perfetto per chi, in una manciata di minuti vuole condensare un minimo di strategia nelle mosse da effettuare al proprio turno e una dose corposa di cattiveria nel mettere i baston(cin)i tra le ruote ai propri avversari rubando elementi essenziali per dar vita ai set più generosi. 

Con una partita che difficilmente può superare i 20 minuti, il frizzante “Colorfox” è un dignitosissimo filler da piazzare a fine serata per concludere una bella sessione di gioco con il brio del colore e senza distendere gli animi della sfida, ma anche perfetto per mettere al tavolo persone che solitamente non amano giocare, ma sicuramente attratte dai componenti semplici ma accattivanti. 

Impossibile intavolare “Colorfox” con giocatori piuttosto permalosi: il pepe che l'azione bonus di scambiare un proprio bastoncino con uno di proprietà di un avversario grazie al buon posizionamento di una carta dalla propria mano, potrebbe essere causa di infiniti litigi di chi non ama un'interazione così dannosa in termini di punteggio, soprattutto se effettuata sul finire della partita, mentre potrebbe essere proprio per questo motivo che questo gioco potrà essere amato da chi adora uno scambio anche intenso con i propri avversari. 

Nonostante sia molto semplice l'azione da svolgere al proprio turno, a volte è necessario qualche secondo di ragionamento per effettuare la giusta mossa, sia per la moltitudine di chance che si avranno in una fase avanzata del gioco con molte carte già disposte, sia nei casi in cui si avranno più carte e più posti dove piazzarle, tentando di massimizzare le mosse e lasciare anche un eventuale spiraglio per un turno successivo: ciò però non creerà affatto tempi morti anche al massimo numero di giocatori, garantendo un flusso di gioco sempre dinamico e vivace. 

Ogni giocatore è costretto a rendere sempre visibile il numero e il tipo di bastoncini posseduti: in questo modo sarà piuttosto semplice indirizzare eventuali idee di scambio verso chi sembra già proiettato verso la vittoria, motivo per il quale a volte, essere troppo avanti col punteggio potrebbe attirare le attenzioni di chi vorrà danneggiare alla prima occasione. 

Piccolo appunto per il punteggio di fine partita: nel caso, tutto sommato non così raro, in cui alcuni giocatori condividessero il risultato maggiore per il primo posto, il regolamento consiglia di effettuare subito una nuova partita per poter decidere il vincitore ufficiale: una scelta davvero poco affine con la dinamica del gioco che avrebbe potuto tranquillamente risolversi con l'attribuzione di una valutazione in base alla maggioranza di colori di un certo tipo, un po' come accade in "7 Rosso", scelta che avrebbe creato anche un ulteriore strategia durante la partita.

“Colorfox” nella sua semplicità offre molti spunti di divertimento, sia per chi ama i puzzle e il ragionamento, nella fase di piazzamento carte, sia di ottimizzazione per la creazione dei set a fine partita, sia per chi apprezza l'interazione tra giocatori con le azioni bonus: un buon mix che di sicuro potrà fare la felicità di un target di riferimento piuttosto ampio.

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