"Bandido", per braccare il ladro serve collaborazione


Un ladro è riuscito a completare il suo colpo e sta scappando: bisogna immediatamente bloccare tutte le uscite per poterlo acciuffare! Con “Bandido” la cooperazione contro il ladro sarà essenziale.


Ce l'ha fatta, il ladro più temibile è riuscito nuovamente a portare a segno un suo colpo e sogghignando si sta già dirigendo verso una delle tante uscite per poter sgattaiolare felice lontano dal luogo in cui ha consumato il suo colpo perfetto. 

Starà a voi riuscire a sterminare tutti i sogni di vittoria di “Bandido” per poterlo costringere in trappola come un topo e bloccarlo insieme alla sontuosa refurtiva che avrà portato con sé: la collaborazione coi propri amici sarà decisamente il fulcro su cui giocare il tutto per tutto.

COMPONENTI: “Bandido” presenta solamente delle carte percorso, quelle che il ladro protagonista vorrà percorrere per mettersi in salvo, non aspettandosi un vicolo cieco.

“Bandido” è un gioco cooperativo ideato da Martin Nedergaard Andersen giocabile anche in solitario e fino a 4 giocatori, pubblicato dalla Helevtiq in un'edizione multilingua che comprende anche l'italiano, ma si tratta solo delle pochissime pagine di regolamento visto che il gioco non presenta assolutamente alcun tipo di testo. 

La confezione è davvero minuscola, quindi ci troviamo di fronte ad un gioco più che tascabile: la scatola contiene una supercarta in cartone che rappresenta la base da cui il ladro partirà ed è a doppia faccia, mostrando una zona con 6 e una con 5 uscite differenti. Oltre la supercarta, nella scatolina trovano posto soltanto 69 carte in un formato molto particolare: ogni carta mostra una parte di percorso che può avere nuove uscite o può rappresentare un vicolo cieco.

PREPARAZIONE: Settare un livello di difficoltà, magari in base all'esperienza di gioco dei partecipanti sarà uno dei pochissimi step da compiere per iniziare subito a giocare.

Per tentare di rinchiudere “Bandido” in un vicolo cieco prima che scappi, bisognerà innanzitutto piazzare la supercarta al centro del tavolo: si tratta della zona del furto da cui il ladro tenterà la fuga e, in collaborazione coi propri compagni di gioco bisognerà scegliere un grado di difficoltà piazzando la carta con le 5 possibili uscite verso l'altro per una partita un po' più facile, mentre quella con 6 uscite per una partita standard che ovviamente offrirà qualche ostacolo in più. 

Dopo aver svolto quest'operazione bisognerà mescolare il mazzo di carte interamente e distribuire tre carte coperte ad ogni giocatore per formare le mani iniziali. Lo scopo del gioco è quello di collaborare con gli altri giocatori tentando di fermare “Bandido” creando dei vicoli ciechi ad ogni sua possibile via di fuga prima che il mazzo di carte finisca.

IL GIOCO: Tentare di chiudere ogni strada per il fuorilegge che tenterà di scappare sarà lo scopo di tutti i giocatori che dovranno collaborare in modo attento e preciso.


A partire da quello più giovane, ogni giocatore, al proprio turno dovrà semplicemente giocare una carta e poi pescarne una nuova dal mazzo in sostituzione. La carta giocata dovrà essere necessariamente piazzata accanto ad una già presente oppure alla supercarta iniziale, in modo da continuare la strada percorsa. 

La carta si può piazzare in qualunque senso che rispetti le direzioni delle strade già aperte, bisognerà continuare una strada senza interromperla bruscamente con un muro e non si potranno creare dei buchi in cui si mostrerà una strada aperta che sarà inevitabilmente impossibile da continuare. Se un giocatore non avesse modo di piazzare nessuna delle carte dalla sua mano, le mostrerà agli altri, le piazzerà in fondo al mazzo di pesca e ne prenderà subito altre tre. 

Il gioco termina in due modi: con la vittoria del gruppo quando sarà stato creato un labirinto di percorsi in cui ognuno non permetta una via di uscita, lasciando quindi nessuna strada aperta, oppure con la sconfitta del gruppo se, al termine del mazzo di pesca e del posizionamento anche delle ultime carte in mano ai giocatori, il ladro dovesse avere ancora una strada libera e quindi una via di uscita.

CONSIDERAZIONI: La fortuna è il fattore fondamentale in un gioco come “Bandido” in cui una buona mano e una buona carta al momento giusto possono fare la differenza.


Intavolare “Bandido” è una delle cose più semplici e dirette che si possano fare in un contesto ludico. Mentre si apre la piccolissima confezione e si mescolano le carte per distribuirle ai giocatori, il proprietario del gioco può spiegare semplicemente lo scopo da raggiungere in collaborazione per entrare immediatamente nel vivo della partita. 

Questa caratteristiche rende questo piccolo topazio della Helvetiq un gioco che può essere comodamente presentato ad un pubblico decisamente trasversale, compreso quelli che non hanno mai preso in mano un mazzo di carte che non siano le comunissime francesi per una scala 40, visto che il divertimento e il coinvolgimento entrano subito in campo. 

La partita può avere una durata media, sempre piuttosto contenuta, ma giocando sempre sul fattore fortuna che rappresenta dunque un componente importantissimo: avere una carta perfettamente indicata per chiudere delle vie d'uscita per il ladro, magari accorpando più strade che si sarebbero poi ampliate in promettenti angoli di fuga, risulterà un bel colpo di fortuna in alcuni contesti, così come un giocatore potrà essere costretto a piazzare una carta decisamente poco indicata in termini di convenienza, per poter continuare il flusso di gioco. 

Bandido”, vista la mancata indicazione sul manuale, potrà essere vissuto in due modi differenti, creando così due diverse formule di interazione: potrà essere scelto il silenzio, e quindi una collaborazione tacita tra i giocatori che tenteranno di piazzare le carte migliori per chiudere le strade senza consigliarsi l'un l'altro, oppure affidarsi ad una discussione turno dopo turno, per poter sempre creare un percorso che faciliti in qualche modo il piazzamento degli alleati, facendo scendere però, inevitabilmente, il livello di difficoltà. 

Bandido” riprende i cari meccanismi di giochi come “Saboteur” questa volta in forma totalmente collaborativa, andando quindi ad accontentare chi non ama molto i ruoli nascosti, con tanto di traditore, ma apprezza maggiormente la possibilità di poter cooperare con gli altri giocatori al tavolo in vista di un obiettivo comune.

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