"Deckscape: La Maledizione della Sfinge", l'escape room da tavolo vola in Egitto
I misteri dell'antico Egitto sono
sempre stati particolarmente ricchi di fascino e di seduzione e anche
una delle più famose serie di escape room da tavolo si è lasciata
travolgere con “Deckscape La Maledizione della Sfinge”.
Sfingi con l'aria enigmatica, temibili
e spaventose mummie che fanno parte del corollario dei mostri
classici in cui cinematografia e letteratura hanno pescato a piene
mani, piramidi che possono nascondere mille insidie e pericoli e un
caldo asfissiante che fa da coperta a tutta una serie di divinità
affascinanti e di gioielli dall'incommensurabile valore. Le
caratteristiche tipiche dell'antico Egitto fanno anche da
ambientazione per il nuovo capitolo di “Deckscape” che prende il
sottotitolo di “La Maledizione della Sfinge”.
COMPONENTI: Come da tradizione, un
mazzo di carte conterrà gli enigmi che i giocatori dovranno
superare, seguendo l'ambientazione di gioco tutta egiziana.
“Deckscape La Maledizione della
Sfinge” è un'escape room da tavolo della dV Giochi realizzata da
Martino Chiacchiera e Silvano Sorrentino per 1-6 giocatori, anche se
ufficialmente il numero massimo di giocatori non sarebbe così
restrittivo se non per una certa inevitabile difficoltà nel mostrare
bene le carte enigma a troppi partecipanti in contemporanea.
All'interno della solita confezione tascabile a cui il brand ci ha
abituato, troviamo ancora una volta 60 carte che comprendono il
regolamento stesso che accompagnerà il gruppo nello svolgimento
della storia e i classici enigmi che andranno man mano risolti per
poter proseguire.
Le carte indicheranno con chiarezza come essere
gestite e vieteranno categoricamente ed esplicitamente di girare
quelle che nascondono le soluzioni dei puzzle. Ovviamente sarà
presente anche un'utile carta con gli indizi, da consultare per avere
un aiuto in caso di blocco.
PREPARAZIONE: Non esiste in realtà una
vera e propria preparazione iniziale visto che tutto sarà guidato
dalle carte man mano che si inizierà a leggere la prima del gioco.
Per iniziare ad immergersi
nell'avventura del nuovo “Deckscape” non bisognerà preparare
nulla! Servirà semplicemente aprire la scatola del gioco e prendere
l'intero mazzo di carte contenuto nella confezione senza mescolarlo
assolutamente, visto che le carte sono già disposte esattamente come
il gioco prevede.
Leggendo la prima carta si entrerà subito in
contatto col sistema di gioco che verrà spiegato in modo preciso e
chiaro, quindi verrà illustrato come dividere alcuni mazzetti
iniziali, quando girare una carta per poterne leggere anche il retro,
quali carte conservare perchè utili magari in un secondo momento
della partita. Non avere un regolamento scritto aiuterà a tuffarsi
subito nella vicenda che, fin dalle prime righe, apparirà
particolarmente ricca di pathos e mistero.
IL GIOCO: La bravura dei giocatori nel
risolvere dei puzzle tipici da escape room potrà fare la differenza
nel pericolo principale che la maledizione della sfinge presenterà
fin da subito.
Com'è facile immaginare dal
sottotitolo di questo “Deckscape”, la storia è ambientata in
Egitto dove l'intero gruppo di gioco farà la conoscenza di una
bravissima guida ma anche di un imprevedibile mistero che potrebbe
scatenare qualcosa di maestoso e di ancestrale.
Senza fare spoiler si
può dire che la vicenda pescherà a piene mani dal calderone dei
classici elementi che caratterizzano quest'ambientazione, quindi
com'è facile pensare, si avrà a che fare con dei gioielli preziosi
appartenuti a personaggi importanti dei tempi passati, con creature
che sono solite popolare le piramidi nell'immaginario collettivo, ma
probabilmente anche con qualcosa di ben più umano che però vorrebbe
avere a che fare col potere distruttivo di una forza spirituale molto
pericolosa e difficile da domare.
La storia raccontata dal gioco
verrà ovviamente disseminata di enigmi da portare a termine, ognuno
appartenente ad una categoria differente e per i quali sarà
necessaria un'abilità differente. Per alcuni si dovrà aguzzare la
vista e stare attenti ai dettagli, per altri servirà l'abilità di
utilizzare l'immaginazione in un modo diverso dal solito e molto
spesso servirà anche l'utilizzo di oggetti ed elementi già
conquistati per avere aiuti su come risolvere determinati enigmi.
Il
tutto sarà scandito da una presenza costante poco gradita che si
manifesterà con nuove prove ogni volta che il gruppo sbaglierà a
rispondere ad un mistero, ovvero girando la carta che lo propone e
rivelando una soluzione diversa da quella che si pensava fosse
esatta.
Il gioco terminerà insieme alle carte, ricavando un
punteggio rispetto agli errori svolti durante la risoluzione degli
enigmi proposti.
CONSIDERAZIONI: “Deckscape La
Maledizione della Sfinge” offre un livello di enigmi piuttosto
altalenante, proponendo alcuni molto facili da risolvere ed altri
apparentemente impossibili.
Chi ha già affrontato alcuni dei
capitoli precedenti della saga di escape room da tavolo targata dV
Giochi, probabilmente non avrà particolari problemi con questo nuovo
“Deckscape” visto che la dinamica rimane pressochè identica, con
la suddivisione occasionale di alcune carte in mazzetti e la
risoluzione di più enigmi in contemporanea smistandoli, volendo, tra
tutti i partecipanti alla missione, in cerca magari di oggetti utili
per poter andare avanti in determinate situazioni altrimenti
inaccessibili.
Una differenza sostanziale piuttosto carina è la
presenza di un'insidia che correrà letteralmente dietro il gruppo di
esploratori e che si manifesterà ad ogni errore commesso infierendo
con nuovi enigmi da portare a termine prima di poter procedere con
nuovi passi in avanti, per poi far posto alle consuete crocette da
segnare e da valutare in sede di punteggio finale.
La qualità degli
enigmi che propone questo capitolo è alquanto altalenante e spesso
un po' surreale rispetto alla storia raccontata: i primi enigmi
potrebbero essere risolti in modo piuttosto semplice, pur apparendo
in qualche caso un po' fuori contesto rispetto alla vicenda
effettivamente raccontata, ma soprattutto verso la fine
dell'avventura si avrà a che fare con dei puzzle che dovrebbero
essere risolti soltanto offrendo qualche elemento in più o con una
chiarificazione maggiore sulla carta dell'enigma stesso, altrimenti,
il più delle volte sarà quasi impossibile pensare alla vera e
propria soluzione senza conoscerla!
A livello di ambientazione, la
storia raccontata è piacevole da seguire, anche con un colpo di
scena finale che porterà un tocco soprannaturale all'intera
narrazione, prima di confrontarsi con quello che potrebbe essere
addirittura un boss finale, per gli amanti dei videogiochi.
A
dispetto di un'emozionante suddivisione dei ruoli come accadeva in
“Furto a Venezia” o della magia che si respirava in “Dietro il Sipario”, questa “Maledizione della Sfinge” si assesta su un
gradino più basso, ma sicuramente gli appassionati del marchio non
potranno lasciarsi scappare questo nuovo episodio ricco del fascino
dell'Egitto e dei suoi misteri.
Pronti a tuffarvi nelle calde atmosfere dell'antico Egitto per risolvere gli enigmi proposti da questo nuovo capitolo della famosa saga di escape room da tavolo? Acquistate una copia seguendo questo link e mettetevi alla prova con i suoi misteri!
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