"Set", a caccia dei tris perfetti
“Set” è ciò che grideranno i giocatori.
Questa parola si deve dire solamente quando nella griglia si individua il giusto tris di carte.
Ci sono anche tre campiture diverse che riempiono le varie forme, e anche il numero di elementi su una carta cambia, visto che può essere da uno a tre.
Questi sono i 4 valori differenti che si possono ritrovare in “Set” e devono essere confrontati tra loro proprio per trovare dei tris di carte validi.
Come ve la cavate colpo d'occhio nell'abbinamento di tre carte che devono presentare stessi valori oppure valori del tutto diversi?
Ci troviamo di fronte ad un astratto puro in cui aguzzare la vista e carpire subito come acciuffare i tris prima degli avversari.
COMPONENTI: In “Set” troviamo semplicemente carte che possono contenere vari elementi che presentano le 4 differenti caratteristiche.
La confezione è compatta ed è di latta, si apre come un libro e l'interno è piacevolmente foderato in un tessuto di vellutino.
All'interno troviamo una coppia di raccoglitori per contenere le 84 carte che rappresentano, oltre al manuale, gli unici componenti di gioco.
Su ogni carta sono presenti da uno a 3 figure che si contraddistinguono per altre tre caratteristiche ben precise.
Le differenze, oltre al numero di elementi presenti riguardano il colore, ovvero rosso, verde o viola, e la campitura, se pieno, vuoto o rigato.
Inoltre la differenza è nella forma, ovvero una spagnoletta, un oblò o il rombo.
IL GIOCO: Individuare un “Set” non sarà facile, visto che bisognerà trovare tre carte che abbiano caratteristiche tutte uguali o tutte diverse in base ai 4 valori descritti.
Non esiste un turno di gioco, ma tutti giocheranno in contemporanea, osservando la griglia di carte e tentando di individuare un tris valido.
Le tre carte da trovare dovranno essere legate tra loro riguardo i 4 valori, ovvero numero di elementi, forma, campitura e colore.
Questi 4 valori dovranno essere tutti diversi oppure tutti uguali: solo in questo modo si potrà ritenere valido il tris.
Quando un giocatore crede di aver individuato un tris di carte valido, dovrà dire “Set” e mostrare le tre carte agli avversari per il controllo.
Se si tratta di un tris valido, allora il giocatore prenderà le carte come premio e formerà un mucchietto di carte punteggio di fronte a sé.
Le tre carte vanno subito sostituite con tre nuove dal mazzo principale per continuare la partita cercando il trittico successivo.
Se invece il tris individuato non fosse corretto, il giocatore, come pegno, dovrà scartare un set già ottenuto, oppure, nel caso non ne abbia, il primo che riuscirà ad ottenere.
Le carte a quel punto rimarranno nella griglia e si continuerà ad osservare lo schema alla ricerca di un vero tris valido.
Quando e se i giocatori, dopo un'attenta osservazione, non riuscissero ad individuare set validi, si potranno aggiungere tre nuove carte ampliando la griglia.
La partita termina quando non si potranno più aggiungere carte e non ci saranno più tris da individuare nella griglia.
Il vincitore sarà colui che avrà ottenuto il maggior numero di carte punteggio e che quindi avrà collezionato il maggior numero di set.
CONSIDERAZIONI: “Set” non è un gioco immediato, ma entrando nella sua ottica, sarà un ottimo allenamento visivo e di coordinazione.
Aprendo la bella scatola di latta in cui è contenuto questo gioco, ci si ritroverà proprio faccia a faccia con un astratto in senso stretto.
Nessuna scritta, nessun disegno, nessun elemento che possa ricondurre ad una qualche ambientazione, ma solo figure diversificate da 4 parametri.
La netta semplicità dei componenti di “Set” serve decisamente allo scopo, visto che il colpo d'occhio, grazie a questa scelta, sarà decisamente più favorito.
Ovviamente fino ad un certo punto, perchè la sfida che propone questo titolo è proprio nel tempismo e nella coordinazione di vari elementi.
Non ci troviamo di fronte ad un gioco immediato: con le prime partite si dovrà spiegare probabilmente più volte il meccanismo alla base di un tris valido.
Eppure i requisiti sono davvero semplici, perchè il tris dovrà essere composto da carte che presentano valori tutti identici oppure tutti diversi.
Avendone però 4 da controllare, e una griglia di 12 carte da confrontare in 3, si tratterà di un lavoro certosino da realizzare con attenzione.
In più ci si mette anche la sfida contro il tempo, visto che questo controllo andrà fatto in contemporanea con gli altri giocatori.
Avendo uno scopo unico, si innescherà inevitabilmente una gara furiosa tra tutti i partecipanti per scoprire chi riuscirà a beccare un tris utile prima degli altri.
Dal punto di vista educativo, ci troviamo di fronte ad un gioco che implica necessariamente l'uso sapiente della vista per scandagliare elementi precisi.
La cognizione delle cose, la capacità di confrontare più elementi e di elaborare una risposta sarà un esercizio valido per grandi e piccini.
Il regolamento propone anche una variante più semplice che tende ad eliminare delle carte e creare una griglia più piccola, l'ideale per giocare con i più giovani.
Superato l'impatto iniziale di smarrimento nell'individuazione di tris validi, “Set” potrebbe trasformarsi in un gioco imprescindibile dalle proprie serate.
La voglia di confrontarsi con gli altri nel colpo d'occhio e nella sfida costante alla ricerca di connessioni valide, lo renderà irresistibile.
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