“Parsifal – A Game of Tarots”, la sfida dei tarocchi su Kickstarter
“Parsifal” gioca con i tarocchi e con l'opera lirica.
Il pretesto è quello di trasformare un grande lavoro operistico in un gioco da tavolo fantasy.
L'opera di Wagner infatti è da sempre un gioiello nel suo genere capace di ammaliare ancora oggi il pubblico più numeroso.
“Parsifal – A Game of Tarots” vuole essere un pretesto per prendere in prestito la celeberrima opera e trasformarla in un gioco da tavolo.
Per farlo sono stati presi in prestito dei personaggi e degli artefatti dei tarocchi che rappresentano le carte da utilizzare durante il gioco.
Come funziona questo connubio tra opera lirica, tarocchi e spirito fantasy che a brevissimo sarà protagonista di una campagna Kickstarter?
COMPONENTI: “Parsifal – A Game of Tarots” è composto solo da carte dei tarocchi, divise in personaggi ed artefatti.
Quella provata è una versione demo, quindi alcuni aspetti del gioco, in special modo il comparto grafico, potranno essere differenti rispetto alla versione finale.
Nella scatola si trova un mazzo di 30 carte di tipo tarocco composto da 23 personaggi e da 7 artefatti.
Sui personaggi, oltre all'illustrazione e al nome, sono indicate delle abilità ed una missione da portare a termine per vincere.
IL GIOCO: In “Parsifal – A Game of Tarots” si gioca un numero di partite pari a quello dei giocatori cercando di soddisfare le missioni dei personaggi.
Preparare la partita è facilissimo visto che bisognerà semplicemente mescolare l'intero mazzo e piazzarlo al centro del tavolo.
Al proprio turno un giocatore deve necessariamente pescare la prima carta dal mazzo centrale e verificare se si tratta di un artefatto o di un personaggio.
I personaggi devono essere posti nell'area di controllo del giocatori di turno, mentre gli artefatti vanno sistemati al centro in un'area comune.
Dopodichè il giocatore di turno deve far agire uno dei propri personaggi selezionando una delle tre azioni possibili.
La prima è impossessarsi di un artefatto presente nell'area comune: la carta andrà posizionata sotto un personaggio in modo che si veda solo la sua abilità.
Si potrà alternativamente liberarsi di un artefatto, rimettendolo nell'area comune, prelevandolo da un proprio personaggio.
Terza opzione è quella di utilizzare un'abilità per personaggio posseduto: è possibile attivare un'abilità del personaggio oppure quella dell'artefatto associato.
In “Parsifal – A Game of Tarots” le abilità permettono di fare svariate cose, principalmente di bloccare altri personaggi.
Bloccare vuol dire piazzare la carta personaggio del giocatore di turno sopra quella di un giocatore avversario.
Bisogna collocare la carta in modo perpendicolare, in modo da tener visibili solo nome, abilità e missione del personaggio bloccato.
Un personaggio bloccato perde tutti gli artefatti posseduti e gli sarà impedito di possederne altri e di agire al proprio turno.
Al contrario, il personaggio bloccante, può essere tranquillamente attivato per svolgere altre abilità al ritorno del turno del suo proprietario, tranne bloccare nuovi personaggi.
Un personaggio può sbloccarsi se il bloccante perde l'artefatto che ha permesso il blocco oppure se viene a sua volta bloccato da qualcun altro.
Tra le altre abilità che potranno essere utilizzate c'è la possibilità di controllare un personaggio avversario come se fosse proprio.
Ma anche interagire con un'area chiamata limbo, in cui si trovano personaggi e artefatti che si vogliono rendere inutilizzabili durante il gioco.
Anche all'esaurimento del mazzo di pesca, i giocatori continueranno a giocare fino al raggiungimento della missione di uno dei personaggi.
Alcuni personaggi sono presenti in copie multiple: se uno di questi dovesse soddisfare la propria missione, condividerà il successo con ogni possessore di quel tipo di carta.
Dopo aver svolto un numero di partite pari al numero di giocatori al tavolo, verrà incoronato come vincitore assoluto chi avrà soddisfatto il maggior numero di missioni.
CONSIDERAZIONI: “Parsifal” è un gioco in cui nulla è scontato fino all'ultima mossa, nel bene e nel male.
Lo stile grafico che caratterizza gli unici elementi di gioco, ovvero il mazzo di carte tarocco, brilla per una splendida serie di illustrazioni.
Oscure e artistiche, piacevoli da guardare ed evocative, che siano personaggi o artefatti, accompagnano i giocatori nell'universo raccontato dal gioco.
Apparentemente alcune carte sembrano molto simili tra loro per il tipo di azioni che permettono di essere svolte.
In realtà durante la partita ci si renderà conto che invece le possibilità varieranno molto tra un turno e l'altro dove tutto può sconvolgersi.
Il bello, ma per qualcuno forse il brutto, di questo titolo è infatti la costante imprevedibilità di ciò che potrà accadere durante il flusso di gioco.
Ogni volta che salta fuori una carta infatti potrà sconvolgersi qualcosa, potrà sparire un artefatto, potrà essere bloccato a sorpresa un personaggio.
Quasi come un tiro di dado, la pesca a sorpresa di un nuovo tarocco potrebbe offrire nuovi spiragli positivi, o al contrario mostrarsi come un nulla di fatto.
La possibilità di bloccare altri personaggi è fondamentale per due motivi principali, ovvero soddisfare le missioni e mettere i bastoni tra le ruote agli avversari.
Un blocco non sarà necessariamente duraturo, visto che proprio le azioni di altre carte permetteranno in qualche modo di sparigliare le carte.
Croce e delizia la presenza di più carte dello stesso tipo presenti nel mazzo che potranno essere sfruttate in più modi.
Potranno infatti servire per essere accumulate e godere del potere maggiore offerto, oppure per condividere la vittoria nel caso in cui un avversario soddisfi i requisiti.
Questo potrebbe essere un fattore di piacere per una fetta di giocatori, cosiddetti avvoltoi, per accumulare vittorie da sommare per il numero di partite.
D'altro canto sarebbe stato forse migliore poter contare su una vittoria assoluta e poter contare soltanto sui propri sacrifici.
Il flusso di gioco è abbastanza scorrevole, avendo una carta da pescare e una sola azione da svolgere tra le tre previste.
Di certo però le partite potranno avere un deciso sprint con la conoscenza delle carte in gioco e avendo un numero minimo di giocatori al tavolo.
Il motivo è da ricercare nella necessità di conoscere le carte presenti per ottenere la possibilità di attivare o meno le azioni dei propri personaggi.
Molte carte infatti possono bloccare solo determinati personaggi e sarà utile dichiarare sempre, all'ingresso di nuove carte, quelle in gioco per definire il proprio turno.
“Parsifal – A Game of Tarots” è un gioco perfetto per gli amanti del brivido e di quei tipi di giochi che possono cambiare completamente da turno a turno.
Delle manche dalla durata variabile rappresenteranno un banco di sfida tra giocatori che potranno garantirsi la vittoria tra fortuna e un pizzico di strategia.
Se volete vivere queste sfide tra personaggi evocativi di “Parsifal – A Game of Tarots”, potete dare un'occhiata alla pagina Kickstarter.
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