"Shifting Stones", le pietre si muovono per un motivo

“Shifting Stones” vi farà manipolare una griglia di pietre.

I vari colori delle pietre andranno spostati o addirittura girati per formare le combinazioni giuste.


Shifting Stones

Vi trovate dinnanzi ad una struttura misteriosa che emana delle vibrazioni magiche, suddivisa in un quadrante di 3x3.

All'interno di questo quadrante sono presenti 9 pietre finemente scolpite e queste dovranno essere spostate per soddisfare gli obiettivi più utili.

In poche parole è questo lo scopo di “Shifting Stones”: i giocatori dovranno continuamente cambiare pattern per raggiungere vari obiettivi.

Ogni carta infatti propone degli schemi da ricreare all'interno della griglia spostando le pietre nei modi più giusti e rapidi.

Chi riuscirà a manipolarle nel modo migliore, in modo da poter raggiungere l'obiettivo finale di punteggio prima degli altri?


COMPONENTI: Ovviamente in “Shifting Stones” sono le bellissime 9 pietre a doppia faccia ad essere le protagoniste assolute.

“Shifting Stones” è un gioco da tavolo di J. Evan Raitt per 1-5 giocatori e pubblicato da Studio Supernova.

All'interno della scatola troviamo 9 pietre a doppia faccia: alcuni colori delle pietre sono presenti in più copie

Le tessere sono finemente decorate e a rilievo, piacevolissime da vedere e anche da maneggiare, come se fossero davvero scolpite.

Presenti anche 72 carte schema che propongono uno schema di pietre ciascuna, indicando quindi adiacenze tra pietre di colori specifici.

Utilissime le 5 carte riferimento che indicano ogni colore in gioco con il relativo retro, per tener subito conto della struttura della griglia.


PREPARAZIONE: La griglia di “Shifting Stones” andrà formata posizionando le pietre casualmente al centro del tavolo.


Shifting Stones

La prima cosa da fare per iniziare a giocare sarà quella di formare la griglia di pietre posizionando le tessere in modo casuale al centro del tavolo formando uno schema 3x3.

Andrà ben mescolato il mazzo di carte schema e ad ogni giocatore andranno distribuite 4 carte, lasciando le restanti accanto alla griglia come mazzo di pesca.

Ogni giocatore prenderà anche una carta riferimento da tenere di fronte a sé, utile per sapere il colore presente sul retro di ogni tessera.

Lo scopo del gioco sarà quello di arrivare al punteggio stabilito in base al numero di giocatori soddisfacendo i requisiti delle carte schema che si avranno a disposizione.


IL GIOCO: In “Shifting Stones”, ogni carta rappresenta un'azione da svolgere, nel tentativo di creare gli schemi di pietre giusti per i propri obiettivi.


Shifting Stones

Al proprio turno, ogni giocatore potrà utilizzare da una sola a tutte le carte della propria mano per svolgere tre tipologie differenti di azione.

La prima possibilità è quella di scartare una carta per scambiare di posto due tessere nello schema adiacenti in modo ortogonale.

La seconda possibilità permette di scartare una carta per girare una pietra sul suo lato opposto, rendendo quindi visibile un altro colore rispetto a quello originale.

La terza azione permette di mettere una carta di fronte a sé come punteggio, a patto che sia presente nello schema lo stesso pattern richiesto dalla carta stessa.

Quasi sempre si tratterà di avere tessere di certi colori adiacenti tra loro oppure in una determinata posizione della griglia.

Quando un giocatore sarà soddisfatto delle proprie mosse, anche senza aver utilizzato tutte le proprie carte, passerà, ma dovrà sempre pescare per far tornare la propria mano a 4 carte.

Al posto di compiere azioni al proprio turno, un giocatore può anche decidere di non fare nulla e pescare semplicemente due carte.

Quest'azione non è eseguibile per due volte di fila, ma permette di svolgere un turno con 6 carte in mano al posto delle canoniche 4.

La partita termina alla fine del giro in cui un giocatore avrà raggiunto un certo numero di punti stabilito dal numero di giocatori.

Al punteggio ottenuto dalle carte schema soddisfatte, andranno aggiunti 3 punti al giocatore che avrà realizzato il maggior numero di carte da 1 punto.

Il vincitore sarà ovviamente colui che avrà totalizzato il punteggio maggiore.

E' prevista anche una modalità in solitario in cui bisognerà formare un mazzo includendo carte schema con determinati punteggi.

Se il giocatore dovesse passare un turno senza soddisfare nemmeno una carta punteggio, prenderà un colpo e al quarto perderà automaticamente.


CONSIDERAZIONI: “Shifting Stones” ha pochi elementi, ma di altissimo pregio e presenta una meccanica semplice da puro astratto.


Shifting Stones

Quello che immediatamente colpisce di questo titolo è la cura dei materiali utilizzati, sia nella qualità delle carte che nella bellezza delle tessere.

Sono senza ombra di dubbio queste ultime le protagoniste assolute che dovranno essere costantemente manovrate ai fini degli obiettivi.

Trattandosi di un puro astratto, ovviamente, oltre al fascino dei materiali, si andrà subito a sondare la strategia alla base degli obiettivi da portare a termine.

Ogni carta suggerirà uno schema da riprodurre all'interno della griglia per poter ottenere un certo numero di punti.

Va da sé che ovviamente le carte con un punteggio maggiore sono quelle idealmente più complicate da realizzare perchè vorranno un impegno maggiore nella costruzione dello schema.

Ovviamente il continuo sconvolgimento della griglia renderà quasi impossibile prepararsi delle mosse, visto che ad ogni turno ci si ritroverà di fronte uno schema completamente diverso.

Questo imporrà uno spirito di adattamento rispetto all'ordine delle tessere del momento e le carte schema a disposizione per quel turno.

Ovviamente è anche lì il gioco, nel senso che ogni carta può valere punti ma anche azioni per spostare le tessere.

Sarà il giocatore a dover valutare quindi quali carte sacrificare e quali invece tenere per sé per poter tentare di accumulare quei punteggi.

Interessante anche l'assegnazione di un punteggio finale che premierà chi avrà accumulato il maggior numero di carte da un punto.

Questo punteggio bonus innescherà anche una sorta di gara verso una maggioranza che potrebbe sovvertire le sorti di fine partita.

Un po' incontrollabile sotto certi versi, ma strategico al punto giusto per intrigare gli amanti degli astratti e chi ama i giochi con componenti di grande pregio.

“Shifting Stones” è tutto questo e potrebbe essere un simpatico filler spremimeningi da utilizzare come saluto finale di una bella serata ludica.


Vi piacciono gli astratti? Siete ammaliati dai materiali belli da maneggiare? Allora una copia di“Shifting Stones” non può mancare nella vostra ludoteca.

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