"Cafè", dalla tazzina al gioco da tavolo

“Cafè” è un titolo semplice per un gioco ricco di storia.

Nel pieno della belle epoque portoghese bisognerà creare la miscela migliore carta dopo carta.


Cafè

Siamo nel periodo della belle epoque e qualcosa sta cambiando grazie alla relazione intercontinentale tra i territori.

Direttamente dal Brasile vengono importati i chicchi delle migliori piantagioni di caffè in Portogallo per impreziosire le tazzine di tutti.

In “Cafè” avremo proprio il compito di occuparci letteralmente della creazione del caffè partendo dal chicco ed arrivando alla caffetteria.

Dall'essicazione fino alla tostatura, ogni passaggio dovrà essere sapientemente svolto, azione dopo azione sfruttando le carte.

A fine partita ognuno avrà un vero e proprio mosaico di carte e di azioni che avrà reso possibile creare le migliori miscele di caffè. Scopriamo come!


COMPONENTI: Lo stile grafico delizioso di “Cafè” impreziosisce le carte suddivise in 6 spazi azione, tra cui tostatura e passaggio nelle caffetterie.


Cafè

“Cafè” è un gioco da tavolo di David M Santos-Mendes per 1-4 giocatori e pubblicato in Italia dalla Djama Games.

La confezione piuttosto compatta racchiude innanzitutto 4 cubi grandi che fungeranno da indicatori per le 4 carte azienda.

Sono ben 140 i cubi piccoli, in 4 colori differenti che rappresenteranno altrettanti diverse origini di caffè, come se fossero dei chicchi.

Presenti 4 carte iniziali e 48 carte sviluppo, suddivise in 6 diversi quadranti che mostrano i vari tipi di azione disponibili nel gioco.

Chiude la lista di componenti un segnalino primo giocatore.


PREPARAZIONE: In “Cafè” ogni giocatore partirà con la sua azienda privata ed una riserva di 4 chicchi, oltre ad una carta di partenza con tutte le azioni disponibili.


Cafè

Per iniziare a giocare bisognerà offrire ad ogni giocatore una carta azienda e la sua relativa carta di partenza da esibire di fronte a sé.

Bisognerà sistemare un cubo grande sul numero uno della carta azienda e prelevare un cubetto per colore da posizionare sotto la propria azienda, creando un magazzino.

I cubetti restanti andranno divisi per colore a formare una riserva al lato dell'area di gioco, mentre il mazzo di carte sviluppo andrà mescolato e posto al centro.

Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti dalla preparazione del caffè seguendo ogni passaggio della filiera produttiva.


IL GIOCO: Prendere una carta e svolgere un'azione saranno le fasi che ogni giocatore andrà a compiere al proprio turno in una partita di “Cafè”.


Cafè

Un giocatore selezionato a caso riceverà il segnalino maestro e per quella manche, delle 8 che si giocheranno, sarà proprio il maestro, una specie di mazziere.

Il maestro dovrà esporre 3 carte dal mazzo sviluppo e proporre al giocatore successivo di prenderne o acquistarne una.

Il giocatore potrà prendere gratuitamente una carta che non mostra tazzine, altrimenti dovrà pagare un cubo qualsiasi dal magazzino per ottenerla.

Se il giocatore possiede due immagini nave all'interno della propria area di gioco potrà evitare di pagare il cubetto, se presente la tazzina sulla carta che si vuole ottenere.

Dopodichè la carta andrà piazzata nella propria area di gioco seguendo delle specifiche regole di "Cafè".

Bisognerà sempre andare a coprire complessivamente da 2 a 4 caselle appartenenti ad una o più carte già sistemate nella propria area di gioco.

Ogni nuova carta andrà sempre a coprire le altre e mai a sistemarsi sotto e potrà essere piazzata ruotandola a piacimento.

Se la nuova carta andrà a coprire una casella che contiene cubi, questi torneranno immediatamente all'interno della riserva generale.

Dopo aver piazzato la carta, il giocatore di turno dovrà aggiornare la sua azienda in base al numero di tazzine visibili nella propria area di gioco.

Il numero di tazzine andrà ad indicare il numero di azioni che potrà svolgere immediatamente durante quello stesso turno.

Le azioni a disposizione sono 4, a cominciare dalla coltivazione che permette di far “nascere” un cubetto su un simbolo chicco presente nella propria area di gioco.

Va ricordato che chicchi adiacenti in "Cafè" formeranno un unico agglomerato e, anche se di colori diversi, con lo stesso punto azione, permetteranno di far spuntare un cubetto su ognuno di essi.

Non si potranno mai aggiungere altri cubi a caselle che però già ne contengono e nessuna casella può ospitare cubetti di diverso colore: queste regole non si applicano alla casella caffetteria.

Un'altra azione possibile è l'essiccazione mediante la quale un giocatore, scegliendo un colore, sposterà tutti i cubi presenti su uno o più chicchi, su una casella essiccazione.

Anche in questo caso, se dovessero esserci più caselle essiccazione adiacenti ortogonalmente, si potranno scegliere colori in più, ognuno da sistemare su una differente casella.

Per l'azione tostatura vigono le stesse regole adottate per l'essiccazione, quindi la scelta di un colore e lo spostamento di tutti i cubetti da una casella essiccazione.

Anche in questo caso troviamo la regola delle caselle tostatura vicine che permetteranno di essere attivate con lo stesso punto azione.

Con l'ultima azione, quella di consegna, potrà prendere tutti i cubi presenti da ogni casella tostatura e smistarli tra caffetterie e magazzino.

Nel magazzino andranno sistemate in colonna rispetto ai colori dei chicchi presenti sul fondo della propria carta azienda.

Ogni caffetteria invece, che può rappresentare una casella su due spazi azione, ci saranno richieste specifiche di chicchi colorati in cambio, a fine partita, di punti vittoria.

Quando un giocatore avrà svolto anche la sua ultima azione, potrà procedere il giocatore successivo che sceglierà di nuovo tra tre carte la sua preferita da aggiungere al suo schema.

Se un giocatore non può acquistare una carta in "Cafè", dovrà in ogni caso sceglierne una e scartarla ma svolgere la fase di azioni come di consueto.

Quando anche il maestro avrà svolto il suo turno, le due carte rimanenti andranno scartate e il segnalino del maestro passerà al giocatore successivo per svolgere un ulteriore turno.

Dopo aver svolto otto turni ed aver esaurito il mazzo di carte sviluppo, si procederà al conteggio dei punti.

Ogni caffetteria che ospita i cubetti richiesti permetterà di guadagnare il numero di punti indicati sulla casella.

In più si andranno a realizzare punti per due colori di chicchi nel proprio magazzino: il colore meno presente varrà due punti per ogni cubetto, un solo punto per ogni cubetto del secondo colore di cui si avranno meno cubi.

Chi avrà realizzato il totale maggiore sarà il vincitore e potrà considerarsi il miglior realizzatore di caffè dal chicco alla tazzina.


CONSIDERAZIONI: “Cafè” richiede di avere la capacità giusta per creare una catena di montaggio e sfruttare al meglio le azioni dei vari turni.


Cafè

Il suo profumo ci risveglia la mattina e molti di voi di certo non potranno farne a meno prima di uscire di casa.

Il suo aroma aiuta a tenere viva la mente ed è una coccola durante una pausa tra un lavoro e l'altro e una scusa per stare insieme.

Questa preziosa bevanda ora è anche un pizzico di storia del prodotto e di documentario sulla sua creazione grazie ad un gioco da tavolo.

“Cafè” infatti vuole richiamare l'attenzione proprio su tutta la trafila che il chicco deve fare per entrare nelle deliziose caffetterie.

I passaggi vanno proprio dalla piantagione fino all'arrivo della bevanda pronta all'interno delle attività, ognuna pronta a ricercare miscele specifiche.

Le varie fasi di gioco che vengono utilizzate offrono sempre la spinta verso la ricerca di una strategia utile per massimizzare le risorse a propria disposizione.

Le tazzine di caffè, preziosissime nel mosaico di carte e simboli che andrà creato, aiutano a svolgere varie azioni che ovviamente saranno indispensabile via via che la partita prende vita.

Costeranno un chicco, ma il beneficio assunto in termini di conversioni di prodotti nei suoi vari stati, varrà di certo la spesa.

Modellare i simboli presenti sulla propria area di carte sarà fondamentale: un circuito di chicchi potrà essere attivato usando una sola azione a disposizione.

Lo stesso criterio in "Cafè" si usa per i due passaggi successivi che potranno così essere attivati con una tazzina e gestire due differenti colori di prodotto.

Anche la scelta delle caffetterie giuste potrà essere fondamentale, visto che solo quelle soddisfatte pienamente potrà generare punti.

Altrimenti c'è sempre il magazzino che premierà quelli in minor quantità, motivo per il quale sarà poco saggio concentrarsi su una sola qualità.

Il reparto grafico del gioco è deliziosamente liberty, con uno stile di disegno che è una gioia per gli occhi e ben richiama l'ambientazione storia prescelta.

Si tratta di una piccola chicca che riesce a rendere ancora più piacevole questo titolo anche sotto una veste puramente scenica.

“Cafè” è il classico gioco apparentemente semplice ma che ha bisogno di una strategia curata per poter affrontare al meglio la sfida proposta.

Nelle prime partite si potrà fare fatica a realizzare al meglio tutto ciò che si vorrebbe fare, ma con la pratica il coinvolgimento tenderà sempre più ad aumentare.

Un titolo che richiede molto spazio sul tavolo e che riesce, grazie all'infinita rigiocabilità, ad essere piacevolissimo partita dopo partita.

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