"Brew", creature e pozioni nella foresta incantata

“Brew” vi farà giocare con il giorno e le stagioni.

Tutto è sottosopra, non c'è nessun ordine, le pozioni serviranno a sistemare tutto?


Brew

Nella foresta incantata c'è un bel disordine purtroppo, le stagioni non hanno più lo stesso ciclo e anche giorno e notte si alternano in modo strano.

Una strana magia ha creato scompiglio e dovranno essere gli elementi, sistemati nel modo giusto a risolvere questo pasticcio.

In “Brew” infatti bisognerà gestire al meglio le varie aree della foresta, facendosi aiutare da incredibili poteri scaturiti da formidabili pozioni.

Il tutto sarà possibile sfruttando i 6 dadi che avrà ogni giocatore, tra elementi e ingredienti, che saranno utili per creare pozioni e posizionarsi nella foresta.

La foresta incantata deve tornare a risplendere della sua fantasia ordinaria, riusciranno i giocatori a sistemare le cose con un pizzico di magia?


COMPONENTI: Le bellissime illustrazioni sulle carte di “Brew” sono una gioia per gli occhi, così come i dadi speciali di due tipi diversi.


Brew

“Brew” è un gioco da tavolo di Stevo Torres per 2-4 giocatori e pubblicato in Italia da Ghenos Games.

Nella scatola trova posto una plancia villaggio a doppia faccia, un lato giorno e uno notte, su cui sono posti degli spazi azione.

Sono 4 le schede personaggio, anch'esse a doppia faccia per poter giocare con i personaggi puri oppure con i poteri personali.

I dadi sono la vera chicca del gioco: ci sono 16 dadi foraggio con gli ingredienti su ogni faccia e 8 dadi elemento con acqua, fuoco e vento.

Sono 20 le carte foresta, rappresentate da una o due stagioni e degli spazi con la rappresentazione di simboli foraggio.

Le 36 carte creature sono divise in 4 stagioni e rappresentano esseri speciali con delle abilità specifiche.

Le 32 carte pozione invece prevedono un costo in ingredienti e un potere che può essere evocato possedendo le stesse carte.

Oltre le 4 carte riassuntive del turno, troviamo un segnalino primo giocatore e 96 segnalini ingredienti in 4 tipi differenti.

Terminano la lista dei componenti 38 segnalini punti vittoria in due tagli differenti e 10 segnalini incendio.


PREPARAZIONE: I primi passaggi di preparazione per una partita di “Brew” permettono di allestire la foresta con spazi e creature.


Brew

Per iniziare a giocare bisogna innanzitutto piazzare la plancia villaggio al centro del tavolo con il lato giorno a faccia in su.

Il mazzo di carte foresta va sistemato in modo che contenga solo carte di un certo tipo in base al numero di giocatori.

Il mazzo così formato va mescolato, esso sopra la plancia villaggio e sarà creata una riga di foresta che conterrà un certo numero di carte in base al numero di partecipanti.

Le carte pozione andranno mescolate, il mazzo va messo alla sinistra della plancia villaggio e saranno girate 4 carte per creare un mercato.

Le carte creatura invece andranno divise per tipo, ogni tipo andrà mescolato separatamente e andranno posti alla destra della plancia villaggio, ognuno a faccia in su.

Sarà necessario formare una riserva centrale con ogni tipo di segnalino, quindi punti vittoria, segnalini incendio ed ingredienti.

Ai giocatori andrà consegnata una scheda personaggio, a scelta o casualmente e bisognerà decidere se giocare con i poteri attivi oppure con personaggi non dotati di poteri.

Ognuno riceverà un set di 4 dadi foraggio del proprio colore e due dadi elemento, insieme ad una bacca di energia ed una carta riassuntiva.

Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti conquistando porzioni di foresta, pozioni e creature.


IL GIOCO: Al proprio turno, in “Brew”, ognuno potrà compiere tre fasi nell'ordine che sceglierà, collocando ogni volta uno dei propri dadi.


Brew

Una partita dura esattamente quattro round e all'inizio di ognuno di essi, contemporaneamente i giocatori tirano i propri sei dadi.

Al proprio turno, ogni giocatore avrà un'azione obbligatoria e due azioni facoltative da svolgere, nell'ordine che preferisce.

L'azione obbligatoria impone di collocare un proprio dado su uno spazio azione della plancia villaggio o su uno spazio di una delle carte foresta in gioco.

Per collocare un dado su uno spazio foresta, il dado deve avere la stessa faccia dello spazio che andrà a coprire ed ovviamente lo spazio deve essere ancora libero.

Ad ogni spazio è associato un simbolo cerchiato, che può essere quello di un ingrediente, che andrà quindi preso dalla riserva oppure una creatura.

Se c'è il simbolo della creatura, il giocatore sceglierà semplicemente una delle quattro esposte, da posizionare alla sinistra della propria scheda personaggio, sul lato addestrate.

Ogni giocatore può avere solo tre creature attive, dalla quarta in poi, una deve essere liberata, spostandola al lato destro della propria scheda personaggio, senza poter godere dei suoi effetti.

Se si sceglie di collocare un dado elemento, si potrà scegliere un qualunque spazio di ogni carta foresta in gioco.

Quando si gioca un dado elemento si attiverà anche il potere dell'elemento a cui il dado fa riferimento.

Se si colloca un dado acqua, si riceveranno due risorse in più oltre quella offerta dallo spazio che si andrà a coprire.

Se si gioca fuoco si può coprire un dado già piazzato e ottenere il bonus dello spazio coperto: il dado sottostante non conterà più per le maggioranze.

Il dado vento invece permette di sostituirsi ad un proprio dado in uno spazio foresta già collocato in precedenza: si andrà ad ottenere di nuovo il bonus dello spazio e si avrà di nuovo a disposizione il vecchio dado per un nuovo futuro turno.

Se si sceglie di collocare i dadi in un villaggio, si andrà semplicemente a svolgere l'azione indicata dallo spazio che si andrà ad occupare.

A parte i due in alto, ogni spazio sarà esclusivo e alcune caselle richiedono di collocare necessariamente un certo tipo di dado elemento per poterlo occupare.

La prima azione facoltativa è quella di preparare una pozione: basterà pagare gli ingredienti indicati da una delle 4 carte per poterla ottenere e prenderla in mano.

Il costo in ingredienti può essere pagato anche con bacche di energia che fungono da jolly. La carta verrà immediatamente sostituita dalla prima coperta dal mazzo di carte pozione.

La seconda azione facoltativa è quella di bere una delle pozioni create, giocandola ed attivando il suo potere.

Quando tutti avranno utilizzato i dadi a propria disposizione, si attiverà la fine del round in cui bisognerà svolgere dei passaggi.

Innanzitutto si andranno a rivendicare le foreste: se c'è un giocatore che avrà più dadi rispetto agli altri giocatori e rispetto ai dadi elemento che, una volta posati, diventano neutri, otterrà quella carta foresta.

Si potranno poi usare alcuni poteri delle creature che si attivano necessariamente alla fine del round.

Ognuno riprende i propri dadi foraggio, due dadi elemento e la plancia villaggio verrà voltata dal lato opposto, mostrando quindi nuove abilità e nuovi spazi.

Le foreste non rivendicate, perchè vuote o perchè non c'è nessun giocatore in maggioranza rispetto agli altri, saranno scartate e ne saranno girate altrettante dal mazzo.

La partita termina quando saranno esaurite le carte foresta, ciò avviene automaticamente dopo aver giocato quattro round, per passare al calcolo dei punteggi finali.

Ognuno conterà i punti offerti dalle pozioni, sia quelle usate che ancora in mano e delle foreste rivendicate durante il gioco.

Si conteranno anche i punti offerti dalle creature: un punto di base, che diventano tre se sarà possibile abbinarle ad una foresta dello stesso colore, ma solo una creatura per carta foresta.

Tutto ciò andrà sommato ai punti guadagnati durante la partita e ad un punto per ogni 3 ingredienti ancora posseduti: il vincitore sarà colui che avrà ottenuto il maggior numero di punti.


CONSIDERAZIONI: Le bellissime illustrazioni di “Brew” traggono in inganno, visto che il gioco è bello denso di cattiveria e sfida tra i giocatori.


Brew

Chi guarda per la prima volta le belle forge delle pozioni e le splendide creature del gioco, non può che rimanere ammaliato di fronte al design.

Sembra quasi uno stile che vuole ricordare Miyazaki e il suo mondo etereo, uno stile grafico che sicuramente cattura immediatamente l'attenzione.

Questo lascerebbe presagire tranquillità e relax durante una partita, ma queste bellissime illustrazioni traggono semplicemente in inganno.

Chi si aspetta infatti un gioco da thè e pasticcini sarà fortemente sorpreso scoprendo che “Brew” è in realtà una sfida accesissima tra i giocatori.

Questo accade per la fortissima interazione che si sente turno dopo turno con la collocazione dei dadi sulle carte foresta e sul villaggio.

Ogni spazio esclusivo infatti non solo offrirà delle nuove creature da addestrare e nuovi ingredienti per le pozioni, ma utilissime possibilità di accaparrarsi la carta stessa.

I punti offerti dalle foreste infatti rappresentano i maggiori introiti rispetto a quelli guadagnati da pozioni create e creature con abilità specifiche.

Ottenerne una a fine round però non sarà di certo un compito facile proprio per la concorrenza incredibile che gli altri giocatori mostreranno.

Proprio per questo motivo, sarà essenziale tenere d'occhio i dadi ancora disponibili degli altri giocatori per studiare i posti occupabili.

Questo permetterà strategicamente di capire in "Brew" dove collocarsi con una maggior possibilità di ottenere la maggioranza su una carta.

Non sono solo i simboli foraggio a dover destare attenzione, ma anche quelli elemento che possono collocarsi ovunque ed hanno anche abilità specifiche.

Soprattutto il dado fuoco può letteralmente coprire un qualunque dado, impedendo quindi di attuare una certa strategia da parte di un giocatore.

Il flusso di gioco è abbastanza fluido a meno che non si abbiano pensatori troppo lenti al tavolo che ovviamente vorranno studiare attentamente ogni ipotesi prima di fare la propria mossa.

La possibilità di creare pozioni non solo fornisce ulteriori punti, ma permette anche di utilizzare preziosi bonus che potranno migliorare molto le cose o peggiorarle agli altri.

Ovviamente si tratterà quasi sempre di sorprese che i rivali potranno sfoderare al proprio turno come azione facoltativa, sovvertendo spesso le sorti di un turno.

Non si utilizzeranno mai tutte le creature, quindi questo può anche rappresentare un ottimo tassello di rigiocabilità, avendo a disposizione abilità e bonus diversi.

Interessante anche il cambio di plancia villaggio ad ogni round, alternando giorno e notte e le relative abilità, facendo dunque i conti con possibilità diverse ogni volta.

Bello graficamente, cattivo nel cuore e di durata perfettamente calibrata rispetto all'esperienza di gioco, “Brew” è una piccola graditissima sorpresa.

Adatto pressochè ad ogni tipo di target, può rappresentare un campo di sfida molto interessante e piacevolissimo, nell'aspetto grafico così come nella sua semplice meccanica.


Curiosi di addestrare mirabolanti creature e creare pozioni in grado di vantare preziose abilità? Con una copia di “Brew” entrerete subito nella sua atmosfera da favola.

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