“Siege of the Eternal Night”, una notte di guerra con dado e matita
“Siege of the Eternal Night” è una lunga notte di guerra.
Armate di mostri assediano il campo di battaglia: eliminiamoli con schieramenti disegnati!
Il campo di battaglia è letteralmente invaso da queste creature e solamente con attenzione e precisione si potranno sbaragliare.
“Siege of the Eternal Night” ha un'ambientazione molto evocativa per fare da sfondo ad un gioco roll&write.
Le armate che combatteranno i mostri sono in realtà dei polimini che si andranno a disegnare nelle aree del campo di battaglia.
Le regole di posizionamento di queste figure saranno molto stringenti e bisognerà fare affidamento sulla massima precisione.
COMPONENTI: Da buon roll& write, “Siege of the Eternal Night” ha come unici componenti dei dadi, matite e un blocco di fogli.
Nella confezione troviamo un set di matite e due semplicissimi dadi a 6 facce.
Troviamo anche un ricco blocco di fogli che rappresenta il campo di battaglia con un grosso schema centrale e il segnaturni nella parte alta e centrale.
In basso invece ci sono i box per identificare le armate, gli incantesimi, gli eroi e i corni di guerra.
IL GIOCO: Piazzare le armate in “Siege of the Eternal Night” non sarà facile visto che non potranno mai essere adiacenti alle ultime segnate.
Non esiste un vero e proprio turno di gioco personale ma tutti agiranno contemporaneamente in ognuno dei nove turni.
Ogni giocatore dovrà ricevere una matita ed un foglio dal blocco, ed un giocatore fisso o a turno, ogni volta dovrà tirare i due dadi.
I dadi indicheranno da quanti quadratini dovrà essere composto lo schieramento che bisognerà andare ad incasellare nel campo di battaglia.
Ogni dado rappresenterà quindi una figura che bisognerà annerire all'interno dello schema, ma seguendo delle precise regole di schieramento.
La regola principale è che ogni figura non può mai avere più di 3 quadratini consecutivi per fila o colonna.
In più ogni quadratino può toccare un altro quadratino dello stesso schieramento solamente per un lato.
Altra importante regola vuole che le due figure da disegnare in ogni turno non si debbano mai toccare tra di loro.
In più queste due figure non potranno mai essere adiacenti alle due disegnate nel turno immediatamente precedente.
Proprio per questo motivo, all'interno della figura, sarà bene inserire anche il numero del turno, per ricordare quando è stata inserita nello schema.
Ci sono anche regole speciali per alcuni specifici tiri di dado: con un 6 infatti si potrà scegliere di lanciare un incantesimo al posto di inserire uno schieramento.
Gli incantesimi sono sfera di fuoco, martello divino e soffio del drago che rappresentano tipi di figure impossibili da inserire in altro modo.
Un tiro doppio, ovvero con risultato uguale su entrambi i dadi permette di inserire una truppa di quel valore e di usare la balestra.
Come per gli incantesimi, la balestra non è altro che una figura specifica, segnata nella parte inferiore del foglio, composta da 6 quadratini a croce.
Ognuna di queste figure può essere orientata come si desidera per poterla adattare allo spazio disponibile.
Con ogni valore del dado si dovrà anche annerire uno spazio nel box eroi o nei corni da guerra andando in ordine rispetto alle caselle.
Gli eroi rappresentano delle armate specifiche composte da quadretti via via più numerosi, da inserire nello schema.
Il corno da guerra è invece uno strumento dei nemici e permette di inserire uno scudo all'interno dello schema dell'avversario alla propria destra.
Questo scudo rappresenta una casella invalicabile che ovviamente desterà diversi fastidi nella collocazione di nuove truppe se inserito in modo crudele.
All'interno del campo di battaglia sono presenti anche delle caselle speciali, ovvero gli esplosivi che possono essere coperti dalle truppe.
Quando ciò avviene, si potrà annerire immediatamente un qualsiasi quadratino presente in qualunque punto del campo di battaglia.
Ogni giocatore potrà scegliere se e quali truppe inserire al proprio turno e se lanciare incantesimi o usare la balestra, senza malus in caso contrario.
Quando i giocatori avranno inserito correttamente le truppe, eventuali eroi, incantesimi e balestre, si potrà passare al turno successivo.
Dopo il nono turno si potranno semplicemente contare i punti, ovvero le caselle non annerite ancora presenti nel campo di battaglia.
Chi possiede il minor punteggio sarà il vincitore. In parità vince chi ha meno riquadri non segnati intorno agli scudi.
Esiste anche una modalità solitario, identica al gioco standard che ignorerà i corni di guerra e sfiderà il giocatore a realizzare semplicemente il punteggio migliore.
CONSIDERAZIONI: Regole strettissime quelle di “Siege of the Eternal Night” che però renderanno intrigante l'esperienza di gioco.
Alcuni si affacciano anche nel panorama fantasy scimmiottando i dungeon crawler con esplorazioni e combattimenti.
Qui si sfiora questo argomento andando a rappresentare una scena notturna di guerra contro terribili mostri assetati di sangue.
“Siege of the Eternal Night” è un gioco che sfrutta i classici polimini settando però delle regole di inserimento davvero molto drastiche.
Molto spesso si tende ad incasellare i classici mattoncini da Tetris consecutivamente approfittando delle forme nel tentativo di occupare al meglio gli spazi.
Questo è il discorso che bisognerà fare anche in questo gioco, ma bisognerà farlo letteralmente a puntate.
La regola che non vuole adiacenze ortogonali con quello che era stato appena disegnato nel turno precedente, obbliga ad un'attenzione in più.
Si finirà per creare due opposti schieramenti che man mano si espanderanno in due lati distinti dello schema di gioco.
Non è affatto semplice avere la concentrazione giusta per questo ping pong continuo tra un lato e l'altro del campo di battaglia.
Ma è proprio questo il fulcro del gioco che lo rende diverso dagli altri titoli: affrontare una sfida doppia su più lati dello schema.
Ovviamente “Siege of the Eternal Night” non si riduce a questo, ma include alcune chicche che andranno ad ampliare le proprie scelte.
Creare delle riserve di eroi potrà essere utile in alcuni specifici momenti del gioco, andando ad occupare spazi altrimenti da lasciare vuoti.
I corni da guerra saranno davvero una fortissima minaccia per gli avversari perchè se piazzati in modo efficace, potranno creare non pochi problemi.
Gli incantesimi e la balestra rappresentano una grande possibilità di annerire subito tanti quadratini ma avranno forme molto particolari.
Una piccola croce, un lungo filone e una croce allungata sono figure importanti che dovranno trovare una collocazione giusta.
Ovviamente usarli avvicinerà di più alla possibilità di primeggiare visto che si andranno a coprire più spazi rispetto al solito, ma con l'ansia di non poter soddisfare, più avanti, le solite regole.
Assottigliando sempre di più lo spazio disponibile, infatti, nelle ultimissime ore di gioco ci saranno seri problemi per collocare correttamente le truppe.
Sarà proprio sul finale che ci si renderà conto di chi potrà vincere e chi invece avrà sfruttato male le proprie armate.
“Siege of the Eternal Night” è un gioco di natura semplice ma con una astuta connotazione strategica che ne rende la meccanica intrigante e intelligente.
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