"Iki", il Giappone di una volta

“Iki” vi porterà nell'antico Giappone.

Passeggiare per le vie trafficate del villaggio vi farà conoscere varie personalità.


Iki

Iki” è un quartiere molto particolare, ricco di vita e di grandi personalità che animano questo popolosissimo luogo.

Ci sono vari negozi, attività dal sapore antico che vengono portate avanti con maestria e dedizione dagli abitanti del luogo.

Bisognerà girare più volte in questi luoghi per conoscere e interagire con questi professionisti e collezionare preziosi oggetti.

Pipe preziose, pesce prelibato sono solo alcuni dei prodotti che si troveranno tra le affollate vie del mercato orientale più affascinante di sempre.


COMPONENTI: Tantissime le carte attività che troveremo in “Iki”, ognuna rappresenterà un diverso mestiere presente nel quartiere.


Iki

“Iki” è un gioco da tavolo creato da Koota Yamada per 2-4giocatori e pubblicato da Ghenos Games.

Nella scatola troviamo tanto materiale, a cominciare dal tabellone a doppia faccia e 4 plance giocatore, anch'esse a doppia faccia.

Come carte ce ne sono 4 iniziali e 56 che rappresentano i mestieri del quartiere, con un costo, un'abilità e un percorso con bonus sulla destra.

Sono 10 invece le carte monumento, mentre come segnalini in legno ci sono 20 legni e 30 riso e un segnalino calendario.

Troviamo come set per i giocatori 4 oyakata ovvero i propri personaggi principali e 4 ikizama, ovvero segnalini per scegliere il numero di passi da compiere.

Presenti anche 16 kobun, come se fossero dei sottoposti, 4 segnalini fuoco per le minacce di incendio e 4 segnalini fiori per i punti.

Come segnalini in cartone ci sono invece più di 50 monete in due tagli, 28 sandali, 12 koban, 8 pesce, 8 pipe e 8 tabacco.

Presenti anche 4 segnalini incendio e 5 segnalini speciali da abbinare a specifici mestieri, oltre un segnalino sole, uno luna e 12 segnalini blocco.


PREPARAZIONE: Il tabellone di “Iki” va preparato con le prime merci mentre i giocatori riceveranno la propria plancia.


Iki

Per cominciare a giocare, il tabellone dev'essere piazzato sul tavolo e il segnalino calendario dev'essere sul primo mese.

I segnalini incendio vanno mescolati e piazzati nel loro alloggiamento, mentre le tessere merce vanno suddivise per stagioni e piazzate quelle per la primavera.

Verrà formata una riserva con koban, monete, riso, legno e segnalini speciali, mentre dei 10 monumenti, solo 6 entreranno in giochi, scoperti, accanto al tabellone.

Le carte attività vanno smistate per colore ed ogni giocatore riceverà una plancia ed un set di meeple del proprio colore, oltre ad un riso, un sandalo e 8 monete.

I propri kobun vanno piazzati sulla plancia, il segnalino fuoco sullo 0 del tracciato sul tabellone e il fiore sullo 0 del segnapunti.

Bisognerà decidere un ordine di turno, e in ordine inverso, ogni giocatore andrà a scegliere una delle carte iniziali da piazzare sul tabellone.

La carta scelta andrà posizionata in uno spazio di uno degli edifici e sulla carta andrà posto uno dei proprio kobun ad inizio percorso.

Basterà posizionare il proprio oyakata ai nastri di partenza sul tabellone per cominciare a giocare.

Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggior numero di punti interagendo con il quartiere del mercato, assumendo lavoratori e costruendo edifici.


IL GIOCO: Ogni partita di “Iki” vedrà i giocatori passeggiare nel quartiere e interagire con gli spazi di destinazione.


Iki

Ogni partita dura esattamente 13 turni, ognuno di essi sarà poi diviso in tre fasi differenti.

La prima fase è quella di selezione del numero di passi: in base all'ordine di turno, ognuno collocherà il proprio ikizama su uno spazio del settore apposito del tabellone.

A decidere l'ordine di turno sarà la posizione sul tracciato incendio, a partire da chi sta più avanti.

Innanzitutto andranno estratte 4 carte dal mazzo di mestieri della stagione in corso, quindi dalla primavera nel primo turno.

Si potrà scegliere lo spazio da 1, 2, 3 o 4 passi, ma anche quello da 1-4 passi che però darà una limitazione nella fase successiva.

In base al posizionamento degli ikizama, ogni giocatore andrà poi a svolgere la seconda fase del turno.

La fase inizia con l'acquisizione di 4 monete o con l'assumere uno dei lavoratori esposti per il turno in corso.

Per assumere un lavoratore bisognerà pagarlo in monete e piazzarlo, insieme ad un proprio kobun, in uno spazio libero di un edificio.

Se si sceglierà di posizionarlo su uno spazio centrale, bisognerà pagare anche due monete extra.

Dopo aver svolto questa fase, il giocatore si sposterà del numero di passi indicato dal proprio ikizama, potendo fare passi in più spendendo segnalini sandalo.


In base al luogo di "Iki" dove si fermerà il proprio oyakata, si potranno svolgere le azioni del luogo stesso e delle due eventuali carte mestiere presenti.

L'ordine è quello desiderato dal giocatore, ma svolgendo l'azione di una carta mestiere di un avversario, si permetterà al suo kobun di salire di un livello sul suo percorso.

Le azioni permettono di acquistare merci, ovvero pesce, pipe e tabacco da posizionare sulla propria plancia.

Ma anche di effettuare conversioni tra monete e riso o legno, oppure di costruire edifici piazzando le carte come se fossero mestieri.

La terza fase del turno è quella dell'evento che cambia in base al turno di gioco in corso, seguendo il calendario sul tabellone.

Nella maggior parte dei turni bisognerà solo piazzare una moneta sulle carte mestiere non acquistate.

Ogni cambio di stagione però bisognerà sfamare i propri kobun posizionati sulle carte poste sul tabellone con un riso ciascuno, pena lo scarto della carta.

Alla fine di ogni stagione si cambieranno anche segnalini e carte mestiere della stagione precedente, con quelli della successiva.

In alcune fasi eventi si andrà a premiare anche con punti bonus, le carte dello stesso colore poste nello stesso edificio.

I giocatori coinvolti guadagneranno punti in base al numero di propri meeple presenti per il numero di carte di quel colore, dalle due in su.

Con questo concetto si premiano anche le carte presenti nel gruppo centrale, ovvero le 4 carte agli angoli di ciascun edificio.

Come premio si otterranno anche i bonus relativi agli spazi raggiunti dai propri kobun e dalle carte sotto la propria plancia, che arrivano quando i kobun giungono a fine percorso.


In alcuni mesi in "Iki" potrà anche accadere un evento imprevisto, ovvero l'arrivo di un incendio tramite l'estrazione di una tessera incendio.

La tessera indicherà quale edificio verrà minacciato e l'entità dell'incendio sarà pari a quella del mese in corso.

In questo caso, tutte le carte presenti saranno minacciate: a cominciare da quella più esterna bisognerà verificare se si riuscirà a sopravvivere all'incendio.

Bisognerà in base alla posizione della propria carta, sommata al valore del proprio segnalino sul tracciato incendio, pareggiare almeno la gittata del pericolo.

Se si riesce a contenere l'incendio, anche le carte successive, di chiunque siano, saranno salve, altrimenti l'incendio si propaga, eliminando le carte presenti man mano.

Nel tredicesimo round i giocatori avranno modo solo di svolgere l'azione di un luogo e dei relativi mestieri per poi passare al conteggio dei punti.

Oltre quelli ottenuti durante il gioco, si otterranno punti per varietà di colori di mestieri posti sotto la propria plancia.

In più si premierà la varietà di pesce acquistata, i punti offerti dal tabacco, eventualmente raddoppiati dalla presenza di almeno una pipa.

Anche i monumenti costruiti genereranno punti e ogni 4 legno e monete si otterrà un punto.

Il vincitore sarà il giocatore che sarà riuscito ad ottenere il punteggio maggiore interagendo col quartiere di mercato.


CONSIDERAZIONI: In “Iki” si respira la vera atmosfera del Giappone antico dove mestieri più svariati si avvicendavano nel quartiere tipico di Edo.


Iki

Quando la tecnologica Tokyo era solamente la vecchia Edo, uno dei luoghi più ricercati era il quartiere del mercato.

Erano numerosissime le attività che diversi personaggi svolgevano per vivere e per sbarcare il lunario, condividendo spesso gli stessi negozi.


“Iki” ripropone perfettamente quello che un tempo era il quartiere più pittoresco della città, in un gioco ricco di eventi.

Il tabellone ricalca una passeggiata in cerchio tra 4 edifici del luogo in cui si avvicenderanno durante un anno di gioco, diversi mestieri.

Questi saranno scelti man mano dai giocatori che andranno ad associarvi un proprio omino per collezionare quell'arte.

Avere un professionista assoldato andrà a generare dei guadagni nelle fasi evento per poi passare sotto la propria plancia.

Riuscire a trovare dei mestieri adatti sarà una bella mossa per svariati motivi in vari momenti di gioco.

Durante i punteggi finali, avere varietà di colori frutterà molti più punti, ma non bisogna vedere solo quello.

A volte sarà utile farli combaciare col colore di carte già posizionate per ottenere i bonus di coerenza colore, pur donandoli così in parte anche agli altri.

Ogni mestiere offrirà anche un'azione disponibile per gli oyakata: ingolosire gli avversari e transitare nei propri luoghi sarà quindi essenziale.

Logicamente le azioni disponibili sulle carte mestiere potranno essere scelte anche per puro appannaggio del giocatore stesso.


I componenti di “Iki” sono decisamente di altissimo pregio, con meeple sagomati dai colori sgargianti e dalle forme intriganti.

Quel che colpisce però è la presenza delle bellissime illustrazioni sulle carte mestiere che sono tutte una diversa dall'altra.

Questo pone questo gioco anche su un piano tipicamente istruttivo visto che indica la presenza di precise attività ai tempi della vecchia Edo.

Il tema affrontato dal gioco infatti è piuttosto tangibile nei suoi vari aspetti, rievocando l'animato quartiere in ogni modo.

Compreso il rischio piuttosto frequente di incendi che purtroppo hanno creato diversi danni, ma anche l'occasione per rimboccarsi le maniche e ricominciare.

L'interazione tra giocatori si fa notare sotto vari aspetti, a cominciare dalla collocazione di un proprio meeple sull'assegnazione dei passi.

Non si tratta di un range, a parte il primo spazio, ma di passi esatti da compiere: spesso essere il primo di turno in questo caso è molto utile.

Inoltre c'è interazione nello sfruttamento delle azioni, favorendo il salire dei kobun e l'acquisizione delle carte.

Inoltre anche nell'acquisto di beni prima degli altri, visto che saranno solo e sempre quelli per tutta la stagione in corso.


“Iki” è un gioco non complesso ma ricco di spunti per poter strategicamente effettuare le proprie mosse.

Non si tratta di un gioco impossibile da proporre ad un non giocatore, ma di certo con chi è già rodato, le sue meccaniche saranno più scorrevoli.

Perfettamente tematizzato, bello nei componenti e intrigante nella meccanica, riesce a centrare il bersaglio anche grazie ad una simbologia chiara ed immediata.


Amanti del Giappone di una volta, abbiamo il gioco che fa per voi! Una copia di “Iki” vi porterà dritti dritti nella vecchia Edo, nel suo quartiere ricco di fascino.

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