"Deities", scontro tra divinità

“Deities”, le divinità si danno battaglia.

Linee divine sono ciò che le divinità vorranno creare per ottenere risorse utili per la costruzione.


Deities

Deities” vi mette letteralmente nei panni di temutissime divinità cui i cittadini di alcuni villaggi sono molto devoti.

I loro influssi si manifestano nelle creazioni di nuovi villaggi che si caratterizzano dalla produzione di materiali utili per il sostentamento.

La vicinanza o meglio la lontananza di materiali uguali permetterà di ottenere più risorse utili per la costruzione di sontuose strutture.

La battaglia tra divinità a suon di costruzioni e recupero di materiali è appena iniziata, chi riuscirà a farsi valere in questa lotta divina?


COMPONENTI: Sono tre i livelli di costruzione che troveremo in “Deities”, così come tre sono i materiali utili per costruirle.


Deities

“Deities” è un gioco da tavolo ideato da Gary Kim per 2-4 giocatori e pubblicato da Mandoo.

Non esiste al momento una versione italiana del gioco ma essendo completamente indipendente dalla lingua, sarà perfettamente utilizzabile anche in questa versione originale.

Nella scatola troviamo un tabellone suddiviso in una griglia di quadrati composti da varie tipologie di territorio.

Sono 4 le plance personali su cui trovano posto i vari edifici, rappresentati da mura, templi e torri presenti in 4 colori differenti.

Sono 4 le tessere sanctum per dei punteggi durante il gioco, 4 i segnapunti e uno il segnalino contaturni.

Abbiamo 33 tessere villaggio a doppia faccia che presentano sempre una risorsa da un lato e una diversa dal lato opposto.

Le 22 tessere discepolo, le 18 tessere sviluppo e le 8 tessere provvidenza presentano tipologie di bonus o ricavi da acquisire nel gioco.

Terminano la lista di componenti 8 tessere runa per la variante, un sacchetto e 64 risorse in 4 tipi: legno, pietra, riso e monete.


PREPARAZIONE: La preparazione di “Deities” prevede il posizionamento di tessere sanctum agli angoli e 4 gettoni villaggio al centro.


Deities

Per cominciare a giocare, il tabellone dev'essere posto al centro del tavolo, con le 4 tessere sanctum poste ai 4 angoli.

Ogni giocatore riceve una plancia e tutti gli edifici del proprio colore da sistemare sugli spazi appositi della plancia, mentre i segnapunti andranno sullo 0.

In base al numero di giocatori bisognerà eliminare dei gettoni villaggio, poi prenderne 3 di tipo diverso e uno casuale da piazzare negli spazi centrali del tabellone.

Tutti gli altri gettoni andranno invece nel sacchetto: ogni giocatore ne pescherà uno da tenere in mano come sua dotazione per il turno.

Le tessere sviluppo vanno mescolate e 4 saranno esposte accanto al tabellone, stessa cosa con quelle discepolo, ma se ne esporranno 5.

Le tessere provvidenza invece andranno mescolate, consegnate due ad ogni giocatore che ne terrà una scartando l'altra.

Dopo aver creato una riserva di ogni risorsa, la partita potrà avere inizio.

Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggior numero di punti attraverso le tessere raccolte e gli edifici eretti, costruendo linee divine turno dopo turno.


IL GIOCO: Creare linee divine e poi costruire sono le fasi che i giocatori di “Deities” andranno ad affrontare.


Deities

Ogni partita avrà un numero massimo di turni, 9 in 2 giocatori, 8 giocando in 3 e 7 invece con il massimo numero di partecipanti.

Al proprio turno, un giocatore dovrà svolgere tre fasi: piazzare il gettone villaggio e attivare la linea divina, eventualmente costruire e pescare un nuovo gettone.

La prima fase permette al giocatore di posizionare il gettone villaggio che ha in mano, dal lato desiderato.

Non si potrà piazzare ovviamente su uno spazio già occupato e si potrà sistemare solamente adiacente ad un altro gettone già presente.

Dopodichè bisognerà scegliere, nel caso ci siano più opportunità, una linea divina da seguire per poter ottenere delle risorse e assegnare nel caso gettoni e punti.

La linea divina è una linea retta, orizzontale, verticale o diagonale che parte dal gettone appena messo e si ferma al primo gettone che mostra la stessa risorsa.

Tra questi due gettoni però deve esserci almeno un altro gettone che mostri una risorsa diversa o che sia coperto da una struttura costruita in precedenza.


Il calcolo dei ricavi per la linea divina di “Deities” sarà quindi il passaggio successivo nella risoluzione del turno.

Il giocatore prenderà le due merci indicate dal gettone appena posizionato e da quello che rappresenta la fine della linea divina.

Per i gettoni centrali invece, se non dovessero esserci costruzioni, i gettoni andranno girati dal lato opposto e sarà quella la merce che si otterrà.

Se invece ci sono delle costruzioni, la situazione cambierà: i proprietari degli edifici, quelli posti più in alto, riceveranno un punto vittoria.

Se la struttura è rappresentata dalle mura, il giocatore di turno prenderà la risorsa mostrata senza girare il gettone, se si tratta di tempio o torre, invece si acquisirà una moneta.

La moneta è un tipo particolare di risorsa che funge da jolly, mentre in qualunque momento si potranno pagare due risorse uguali per ottenere una moneta.

Si potrà anche piazzare un gettone villaggio nello spazio in cui si trova una tessera sanctum, facendo scattare subito un punteggio istantaneo.

Il punteggio premierà con punti vittoria, in ordine di classifica, chi avrà più controllo nel quarto di tabellone riferito a quella tessera sanctum.

La fase successiva è quella di costruzione, in realtà opzionale, in cui si potrà costruire qualsiasi numero di edifici sul tabellone.


Gli edifici che si potranno costruire in “Deities” sono di tre tipi, andranno presi dalla propria plancia sempre da sinistra a destra pagandone il costo indicato.

C'è una gerarchia di edifici: le mura, i templi e le torri, tutti costruibili su gettoni liberi o su edifici inferiori in gerarchia.

In quest'ultimo caso, se si costruisce su uno spazio già occupato da una struttura, il proprietario di quella struttura ottiene due punti vittoria.

Ogni volta che si costruiscono delle mura, si otterrà una delle tessere discepolo mostrate, stessa cosa con le torri, ma prendendo una tessera sviluppo.

Le tessere discepolo permettono di ottenere subito una risorsa e di ottenerla poi ogni volta che si piazzerà un gettone villaggio su quella tipologia di territorio.

Alcune di esse però permettono anche di pagare, una volta per turno, un dato elemento, in cambio di punti vittoria.

Le tessere sviluppo invece offriranno punti a fine partita per numero di edifici posizionati in determinati punti o merci possedute.

Ultimo passaggio del turno è quello in cui si pescherà un nuovo gettone dal sacchetto per il turno successivo.

Un giocatore non potrà mai trattenere tra un turno e l'altro un totale complessivo di oltre 6 risorse.


Una partita di “Deities” termina dopo il numero di turni stabilito dal numero di giocatori, ma ci sono dei casi in cui potrebbe terminare prima.

La partita si può interrompere nel turno in cui un giocatore costruisce anche il suo ultimo edificio oppure quando sarà stato conteggiato anche il punteggio dell'ultima tessera sanctum.

Al termine della partita, se dovessero esserci ancora tessere sanctum in gioco, andranno calcolati i punteggi in classifica ma offrendo punti minori.

Dopodichè andranno rivelate le tessere provvidenza scelte ad inizio partita ed ognuno calcolerà eventuali punti guadagnati in questo modo.

Le tessere provvidenza danno punti se si ha il controllo maggiore o il secondo posto su determinati terreni o zone del tabellone.

Infine saranno calcolati i punti sulle tessere presenti sulla propria plancia e presi dopo aver costruito sulla mappa.

La divinità che potrà fregiarsi del titolo di migliore in campo, sarà ovviamente quella che avrà ottenuto il punteggio complessivo maggiore.


CONSIDERAZIONI: Risorse e costruzioni faranno fiorire il tabellone di “Deities” di un bel po' di materiali.


Deities

Lo sviluppo è una costante per alcune tipologie di giochi da tavolo, come ad esempio i gestionali dove amministrare bene i propri averi.

Le risorse sono sempre un bene necessario, anche se fossero solamente tre da incastrare al meglio come in questo caso.


“Deities” basa tutti i propri possedimenti sulla possibilità di ottenere tre tipologie di risorse con cui estendere il proprio dominio.

La mappa andrà man mano popolandosi di nuovi villaggi che andranno a coltivare o produrre determinati tipi di materiali.

La cosa interessante è che ogni gettone villaggio è a doppia faccia, mostrando una risorsa diversa nel lato opposto.

Questo sarà essenziale nella creazione delle linee divine, visto che tutti i gettoni al centro andranno considerati dal lato nascosto.

Il ragionamento sul posizionamento del proprio gettone andrà dunque fatto considerando effettivamente quali risorse si andranno ad ottenere.

Andando più avanti nel gioco poi bisognerà posizionare il proprio gettone anche considerando guadagni di monete propri e di punti vittoria probabili agli avversari.


Piazzare le proprie costruzioni in modo oculato in “Deities” potrà fare la differenza per quanto riguarda rendite fruttuose.

Nel gioco si sono tre tipologie di costruzioni da piazzare che potranno essere sovrastate l'un l'altra, anche occupando spazi delle strutture degli altri giocatori se di livello inferiore.

Sono sicuramente più convenienti le mura, piazzabili con un costo in risorse relativamente esiguo, partendo da una sola moneta.

Ovviamente si tratterà però di un facile furto da parte degli altri visto che un qualunque altro tipo di costruzione potrebbe occupare quello spazio.

La mossa potrebbe comunque essere saggia per i punti che il giocatore ottiene quando un altro occupa con una costruzione un proprio spazio.

Logicamente questo ricavo andrà purtroppo a limitare le disponibilità di controllo per quanto riguarda le maggioranze di vario tipo.

Si tratterà di scelte strategiche quindi, se basarsi solo sull'eventualità di veder usata la propria casella oppure di affidarsi subito ad un possedimento sicuro.


Le maggioranze in “Deities” contano un ruolo importante visto che riguardano le tessere sanctum, ma anche quelle sviluppo e provvidenza.

Quasi ogni tipo di tessera riguarda la necessità di avere un certo numero di elementi sulla mappa o una maggioranza.

Soprattutto nel caso delle tessere sanctum e di quelle provvidenza, sarà essenziale basare la propria strategia per occupare gli spazi fondamentali per fare punti.

Territori di un certo tipo, quadranti della mappa e così via dovranno quindi avere la maggioranza di proprie strutture.

Va da sé che le strutture contano solo per quelle in cima, da qui l'utilità marginale di avere mura facilmente sovrastabili.

Nonostante ci siano tutto sommato pochi elementi, come tre risorse e tre costruzioni, il gioco presenta una grande versatilità.

Grazie agli intrecci di tessere punteggio che si otterranno e da cui si partirà, la partita potrà orientarsi verso pieghe sempre diverse.

Gli amanti degli astratti troveranno quindi un validissimo modo per tener impegnata la mente e i fissati della strategia avranno pane per i loro denti.

Deities” è un gioco facile da spiegare ma con qualche meccanismo da ingranare solo dopo qualche giro per i punteggi e le maggioranze.

Un problema che già dopo la prima partita, grazie all'esaustivo manuale ricco di esempi, lascerà il passo al divertimento puro.

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