"Code", servono quattro carte
“Code”, il codice da creare.
Quattro numeri da mettere in fila per creare il proprio codice segreto.
E' proprio questo che dovranno fare i giocatori, riuscendo a mettere in fila alcune carte numerate per creare il proprio codice.
Per farlo potranno pescare nuove carte, scartarne alcune e soprattutto divertirsi con le carte azione che daranno parecchio pepe.
Ognuno ha un codice diverso, chi riuscirà prima degli altri a crearlo attraverso le carte numerate della propria mano?
COMPONENTI: “Code” è composto da numerose carte, sia semplicemente numerate e colorate, sia delle carte azione.
“Code” è un gioco di carte creato da Patrick Atieh per 2-8 giocatori e pubblicato da Creativamente.
Nella piccola scatola trovano posto semplicemente delle carte a cominciare dalle 10 carte codice composte da un numero di 4 cifre.
Le 80 carte numero rappresentano un numero colorato da 0 a 9 in uno dei 4 colori disponibili.
Infine ci sono 30 carte azione di 7 tipi diversi, dal jolly al salta turno fino alla temibile carta reset.
PREPARAZIONE: Una carta codice ad ogni giocatore di “Code” darà l'obiettivo finale da raggiungere con le carte numero.
Le carte numero e azione andranno mescolate insieme per formare un mazzo centrale da cui ogni giocatore pescherà la propria mano di 7 carte.
Dal mazzo restante verranno girate carte fino a trovare una carta numero che rappresenterà la prima degli scarti.
Lo scopo del gioco è quello di rimanere in mano con le sole quattro carte numero che rappresentano il proprio codice segreto.
IL GIOCO: “Code” vi permetterà di gestire la vostra mano di carte tramite delle azioni semplicissime.
La prima è quella di scartare una o due carte numero seguendo una delle due semplicissime regole.
La carta da scartare dev'essere dello stesso colore o riportare lo stesso numero di quella in cima al mazzo degli scarti.
Se si scartano di carte, la somma dei due valori dev'essere uguale a quella del numero della carta in cima al mazzo degli scarti.
Se non si hanno carte da scartare o non si vuole fare, si può anche scegliere di pescare la prima carta dal mazzo di pesca.
Questa carta andrà ad aggiungersi alla propria mano, ma se compatibile con una delle regole, si potrà anche immediatamente scartare.
Si potrà scegliere di scartarla subito anche in abbinamento con un'altra carta dalla mano, raggiungendo la somma di quella in cima agli scarti.
La terza azione di “Code” permette di scartare una carta azione dalla propria mano attivandola, mettendola poi in cima ad un mazzo degli scarti comune apposito.
Ci sono 7 tipi di carte azione, per esempio una che blocca il turno del giocatore successivo o una che cambia il senso del flusso di gioco.
C'è la carta regalo che richiede ad ogni giocatore di esibire una carta e quello di turno può scegliere se prenderne una da aggiungere alla propria mano.
C'è il +2 che potrà essere “combattuto” giocandone uno a propria volta e andando avanti fino a che qualcuno non prenderà tante carte quante azioni giocate.
C'è il prendi una carta che permette di prendere quella in cima dal mazzo degli scarti azione o degli scarti numerici.
Abbiamo poi la famigerata carta reset che impone ad un giocatore di scartare la propria carta codice e pescarne un'altra.
C'è anche una carta speciale jolly che viene utilizzata in realtà solo a fine partita, al posto di una qualunque carta numero.
La partita finisce con la vittoria del giocatore che avrà in mano solo le 4 carte che compongono il suo codice segreto, esibendo la carta.
CONSIDERAZIONI: “Code” può ricordare molto un gioco di carte classico, ma con un obiettivo segreto da portare a termine.
“Uno” è un titolo semplice da spiegare, che supporta molti giocatori e diverte anche chi di solito non gioca.
Cosa c'entra questo titolo con quello che stiamo prendendo in esame? Ci sono molte correlazioni con questo “Code”.
Ovviamente quelle principali riguardano la presenza di carte azioni che ricalcano le classiche che si trovano all'interno di “Uno”.
Ecco quindi il temibile +2, il cambio giro e anche lo stop che sono dei veri e propri pezzi da novanta di quel gioco di carte.
Ci sono però anche delle gustose novità più attinenti all'obiettivo da portare a termine, come il regalo o il prendere carte dagli scarti.
Fa davvero paura la carta reset che obbliga praticamente un giocatore a ricominciare da capo se capita la sfortuna di beccare un nuovo codice molto diverso.
Si tratta di una carta parecchio punitiva che il regolamento stesso consiglia di scartare per evitare di inferire troppo nei confronti di un giocatore.
A differenza di “Uno” però, l'obiettivo segreto di “Code” mette una trama di fondo a quello che bisognerà fare.
Qui lo scopo infatti non è quello di rimanere senza carte, ma piuttosto di rimanere con quelle giuste indicate dalla propria carta codice.
Sarà quello l'obiettivo principale da raggiungere attraverso le azioni che i giocatori avranno modo di svolgere.
Sicuramente all'inizio ci si disferà, potendo, delle carte inutili che non faranno parte della sequenza richiesta.
Poi però si tenterà spesso la fortuna prendendo carte dal mazzo di pesca nella speranza di trovare quelle giuste.
Il fattore fortuna sarà ovviamente molto presente proprio per questo aspetto, dovendo attendere l'arrivo delle carte ottimali.
Le carte azione tenteranno, oltre a mettere i bastoni tra le ruote, anche ad agevolare questo scopo in vari modi.
“Code” ricorda un gioco che ormai conoscono tutti, ma nascondendo un'anima diversa, con un obiettivo principale.
Questa opportunità potrebbe permettergli di essere introdotto anche tra i non giocatori, assaporando un gusto diverso e più strategico.
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