Empire’s End” quando muore un impero

“Empire’s End”, una sciagura, a volte, potrebbe non essere così male

Impariamo a gestire la fine di un impero nel modo più dignitoso possibile.


Empire’s End

“Empire’s End” vuole lanciare un messaggio molto preciso, di speranza in qualche modo, con la sua meccanica.

Vuole dirci che anche nelle sciagure più atroci, quando dobbiamo sacrificare qualcosa, potrà esserci qualcosa di buono da ottenere.

Sarà proprio così infatti: dalla distruzione nascerà inevitabilmente l’innovazione e lo sviluppo di qualcosa di nuovo.

Bisognerà solamente scoprire cosa sarò bene sacrificare e cosa ottenere in cambio, le nuove scoperte hanno sempre uno scotto da pagare.


COMPONENTI: Ogni giocatore di “Empire’s End” ha un set di tessere che rappresenta il proprio impero, pronto per essere funestato dalle tragedie.


Empire’s End

“Empire’s End” è un gioco da tavolo ideato da John D Clair per 2-4 giocatori e pubblicato dalla Brotherwise Games, ma disponibile anche in Italia grazie a Lucky Duck Italia.

Nella scatola trova spazio un tabellone a doppia faccia con un percorso che indica le fasi del gioco e il segnapunti tutto intorno.

Ci sono 4 set da 11 location che su un lato hanno un numero di punti e un’abilità, ma dall’altro lato hanno una facciata distrutta.

Sono 11 le carte militari con dei traguardi da raggiungere e rispettivi guadagni e 4 schermi protettivi che indicano anche un riassunto delle fasi del gioco.

Le 88 carte disastro recano un set di risorse con le quali sconfiggerle e un’abilità di innovazione nellaparte sottostante.

Sono 120 invece i segnalini risorsa suddivisi in 4 tipologie differenti, ovvero il grano, le asce, i martelli e le monete.

Completano la lista di componenti 12 segnalini , 4 segnapunti, un segnalino primo giocatore ed uno segnafasi, nonché 8 fiamme.


PREPARAZIONE: “Empire’s End” richiedere che tutti i giocatori comincino con la stessa composizione dell’impero di fronte a sé.


Empire’s End

Per cominciare a giocare bisognerà posizionare al centro del tavolo il tabellone, piazzando il segnalino clessidra sulla casella iniziale.

Le risorse andranno divise per tipo e andrà creata una riserva generale accanto al tabellone, mentre le carte andranno divise per tipo e mescolate separatamente.

I giocatori riceveranno uno schermo protettivo, un segnapunti da piazzare sullo zero del tabellone e 2 risorse per ogni tipo.

In più ognuno riceverà un set di tessere impero: il primo giocatore otterrà il relativo segnalino, mescolerà le proprie tessere impero e le disporrà una dopo l’altra di fronte a sé.

Tutti gli altri giocatori dovranno disporre le proprie tessere impero esattamente nello stesso modo in cui le avrà disposte il primo giocatore.

Ogni giocatore, infine, riceverà una mano di 4 carte distruzione pescate dalla cima del mazzo.

Lo scopo del gioco sarà quello di trovare la chiave migliore per poter ottenere il meglio da inevitabili sacrifici che ci saranno nella distruzione del proprio impero.


IL GIOCO: “Empire’s End” è composto da vare fasi, spesso scandite da un meccanismo di aste mediante risorse.


Empire’s End

Appena il gioco inizia, bisognerà far avanzare il segnafasi sul tabellone per poter dare il via alla fase relativa indicata dalla casella dove andrà a finire la clessidra.

Ci sono 4 differenti fasi all’interno del gioco, ovvero la fase distruzione, la fase economica, la fase industria e la fase militare.

Durante la fase disastro, andrà girata la prima carta dal mazzo disastri che andrà ad indicare su quale tessera andrà posizionato il proprio segnalino fiamma.

La carta distruzione indicherà un numero e partendo dalla prima tessera, i giocatori andranno a contare, individuando la tessera specifica.

Sulla carta distruzione saranno indicate anche le risorse che saranno prese in considerazione per giocare questa fase di asta.

I giocatori infatti saranno messi di fronte ad una scelta: pagare un segnalino di uno dei tipi indicati, o una moneta che funge da jolly, oppure ottenere la carta distruzione.

E si sceglie di pagare, si posizionerà il segnalino accanto alla carta e passerà il turno al giocatore successivo che farà la stessa scelta.

Quando un giocatore sceglierà di non pagare, ma di prendere la carta, allora terminerà la fase di distruzione e chi ha ottenuto la carta la risolverà.

Innanzitutto dovrà girare dal lato opposto la tessera su cui si trova la fiamma: se già dovesse essere girata, andrà capovolta una tessera adiacente.

Tutti i segnalini giocati come pagamento andranno dietro lo schermo del giocatore che avrà ottenuto la carta, che li potrà quindi utilizzare come propri nelle fasi successive.

In più, la carta distruzione ottenuta andrà posizionata sotto una delle proprie tessere non girate sul lato distruzione, mostrando solo l’abilità di innovazione in basso.


Vediamo ora più nel dettaglio le altre fasi che compongono una partita di "Empire's End"

Nella fase economia invece i giocatori potranno anche operare contemporaneamente e andranno ad attivare tutte le abilità in verde delle proprie tessere e innovazioni ancora sane.

Si tratterà di prendere delle risorse oppure dell’opportunità di scambiare delle risorse con altre.

La fase industria invece è organizzata in due sottofasi diverse: nella prima si potrà operare su due delle carte distruzione della propria mano.

Le carte si potranno abbinare a tessere impero ancora sane, diventando innovazioni, pagando il numero di martelli indicato sulla carta stessa, oppure vendere la carta per ottenere una moneta.

Dopo aver scelto cosa fare con le due carte, si potranno scartare anche le altre due e ripescarne 4, o tenerle e pescarne solamente due nuove.

Dopodichè si potrà riparare una tessera impero distrutta pagando il numero di martelli o monete indicato, rigirando quindi la tessera.

Alla fine di questa operazione, si potranno attivare le abilità industria presenti sulle proprie tessere e innovazioni ancora sane.

Durante la fase militare si girerà una carta militare che andrà ad indicare tre step che permetteranno di perdere o guadagnare punti e risorse, oltre un bonus vittoria.

I giocatori andranno a contare i simboli spada presenti su tessere e innovazioni di fronte a sé, inoltre andranno a giocare segretamente, in un pugno, un numero di spade e monete.

Quando tutti avranno fatto la propria scelta, ognuno rivelerà il pugno e andrà a contare il totale così ottenuto.

Questo andrà a collocare il giocatore all’interno di uno degli step indicati dalla carta, permettendo di perdere o guadagnare punti e ottenere risorse.

In più, chi tra i giocatori avrà il numero maggiore di spade e monete, otterrà anche il bonus vittoria in punti e risorse.

La partita terminerà quando il segnafasi arriverà sull’ultima casella permettendo ai giocatori di contare i punti.

Oltre quelli ottenuti durante la partita, ogni tessera ancora sana offrirà il suo punteggio ed inoltre si attiveranno i calcoli di punti per le innovazioni con vantaggi di fine partita.

Si tratterà di punti in base a segnalini risorsa posseduti o tessere posizionate in un certo modo e più o meno distrutte.

Il giocatore che sarà riuscito ad avere il punteggio più alto sarà il vincitore, e quindi colui che avrà gestito al meglio il crollo del proprio impero.


CONSIDERAZIONI: “Empire's End” costringerà i giocatori, molto spesso, a fare delle scelte dettate dal sacrificio.


Empire’s End

Mettetevelo bene in testa, purtroppo non ci sarà mai la possibilità di far arrivare indenne il vostro impero fino alla fine.

O quanto meno, durante il corso dei turni, qualcosa la dovrete necessariamente sacrificare, non c'è proprio alternativa.


In “Empire's End” sapete già che il vostro impero sarà destinato a cedere ai disastri che incontrerete durante il gioco.

Il gioco è suddiviso in varie fasi, ma quella che incontrerete più sarà quella del disastro in cui i danni saranno inevitabili.

Le fasi di asta serviranno proprio a scongiurare di subire personalmente quella sciagura che vedrà capovolgere una porzione del proprio impero.

Serviranno le proprie risorse per poter scansare questi grossi problemi, ma solo quelle indicate dalla carta disastro in gioco.

Talvolta può andar bene e avere una bella scorta con cui fronteggiare le aste, ma talvolta bisognerà cedere al disastro.

In quel caso sarà inevitabile dover sacrificare la zona del proprio impero che era stata mira di questa sciagura, girandola dal lato opposto.

Se non si tratterà di una porzione che offre un grosso numero di punti, sarà un problema di poco conto, ma che succede se si perderà la propria città?

Ricostruirla diventerà ovviamente molto più dispendioso nel numero di martelli che bisognerà pagare.


“Empire's End” permette, attraverso le fasi tra una distruzione e l'altra, di poter ricaricare le proprie risorse.

Non ci saranno solo disastri, è ovvio, le fasi che il gioco propone permettono anche di attivare delle preziose abilità.

E' il caso dell'economica che permette di assimilare qualche nuova risorsa, ma anche di poter accedere a bonus gustosi.

Magari delle conversioni che scambieranno risorse presenti in numero elevato, in qualcosa di cui altrimenti saremmo a corto.

Ma anche la fase militare in cui non solo ottenere delle risorse jolly, ma anche dei punti, vero obiettivo del gioco.

Chiaramente bisognerà essere preparati per poter beneficiare di queste possibilità a tempo debito.

Nel caso dell'economica, ma anche della fase militare, bisognerà avere attivi e sani gli spazi che hanno questo tipo di etichette.

Quando si sceglie di sacrificare infatti bisognerà valutare bene anche non solo il numero di punti persi, ma anche i bonus a cui si rinuncia.


Non solo disgrazie con i disastri di “Empire's End”, ma anche qualcosa che entrerà nelle tasche dell'impero.

E' vero che le sciagure non arrivano mai sole, ma in questo caso, arrivano ben accompagnate da qualcosa invece di molto gradito.

Si tratta infatti, prima di tutto, di un ottimo numero di risorse che saranno state giocate per evitare la distruzione stessa.

Ma anche una nuova abilità che si dovrà associare ad uno dei tasselli che compongono il proprio impero.

Se infatti una zona verrà tristemente distrutta, almeno momentaneamente, un'altra invece si andrà ad arricchire.

Nuove situazioni economiche, nuove forze militari, ma anche risorse da tappare in caso nuovi disastri minaccino ancora il proprio impero.

Quando si pensa se pagare risorse o beccarsi la distruzione, si dovrà eventualmente ragionare anche in base a quello che si ricaverà da ciò!

Nonostante questo beneficio, “Empire's End” è comunque un gioco davvero molto punitivo, in cui la sofferenza è sempre sotto i riflettori.

Le carte disastro appariranno una dopo l'altra, talvolta addirittura in coppia, per seminare il panico nel proprio regno.

Chi è abituato ad espandere il proprio dominio, dovrà in questo modo giocare all'inverso, cercando di evitare di ricevere troppe perdite, o mediarle con i guadagni.

Un gioco alla rovescia praticamente, dotato di ottimi materiali, ma che va digerito nel modo giusto per poterne godere appieno il valore.


Un impero che perderà pezzi ma guadagnerà molti benefici. Prendete una copia di "Empire's End" e tamponate i sacrifi! 

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