“Gluons”, la chimica in un gioco

“Gluons” le associazioni saranno giuste?

La chimica sarà protagonista tra gluoni e quark in questo gioco di abbinamenti.


Gluons

Gluons” sta proprio per gluoni e, per chi non lo sapesse, si tratta di particelle elementari responsabili della forza nucleare forte.

Sono importantissimi anche i quark, che noi conosciamo per una notissima trasmissione di un maestro divulgatore di mamma Rai.

Ma che cosa ci fanno degli elementi così apparentemente noiosi in un gioco da tavolo? E' presto detto.

Saranno il pretesto per delle associazioni, o presunte tale, giocando molto col bluff e con un pizzico di logica, curiosi?


COMPONENTI: Componenti semplicissimi quelli di “Gluons”, ovvero carte gluoni di due colori e 6 gettoni quark.


Gluons

“Gluons” è un gioco da tavolo ideato da Enric Frances per 2-4 giocatori pubblicato da 2Tomatoes.

All'interno della confezione sono contenuti 4 gettoni numerati da 1 a 4 e un gettone primo giocatore.

Ci sono poi 48 carte gluone, ovvero 4 set da 12 carte che mostrano un colore collegato con un anticolore.

C'è una piccola freccina accanto ad uno dei due elementi sferici per indicare quale sia l'uno e quale l'altro.


PREPARAZIONE: La preparazione di “Gluons” cambia in base al numero di giocatori per allestire lo schema di gioco.


Gluons

Per iniziare a giocare bisognerà costituire lo schema di gioco in base al numero di partecipanti.

In due giocatori verrà formato uno schema semplice utilizzando semplicemente 3 quark di colore diverso, a distanza tale da poter ospitare due carte tra essi.

In 3 o 4 giocatori invece verranno usati tutti, formando uno schema a doppio triangolo con i due quark rossi al centro e ai lati rispettivamente i due blu e i due verdi.

Ogni giocatore riceve un set di carte personale e ne pesca 5, e in caso si giochi in 3, il mazzo extra andrà al centro dell'area di gioco come mazzo da usare durante i turni.

Anche i gettoni numerati verranno posizionati accanto allo schema formato, tanti quanti saranno i giocatori al tavolo.

Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di proprie carte gluone abbinandole al meglio ai quark.


IL GIOCO: In “Gluons” c'è una componente di bluff posizionando alcune delle proprie carte coperte.


Gluons

Ogni partita si svolge seguendo alcune fasi nell'ordine preciso, a cominciare da quella della pianificazione.

In questa fase, in ordine di turno, un giocatore sceglierà se passare o se giocare una delle proprie carte gluone.

In ogni round, un giocatore può giocare, una per turno, da una a tre carte gluone, di cui almeno una scoperta, in uno degli slot tra i quark.

Va tenuto conto che tra ogni coppia di quark, secondo lo schema, troveranno posto due carte gluone dei giocatori.

Non importa una correlazione tra i colori della carta giocata e delle sfere interposte in quella posizione dello schema per poterla giocare in quello slot.

Basta che la carta giocata abbia il lato con la freccia a contatto con il quark quando viene posizionata.

Sarà possibile scegliere di passare dopo aver giocato almeno una carta scoperta all'interno dello schema.

Quando un giocatore passa, prenderà il gettone numerato più basso ancora visibile, che sia ancora in riserva o che sia davanti ad un altro giocatore che lo aveva già preso precedentemente.

Se arriva di nuovo il turno di un giocatore che aveva passato, semplicemente gira sul lato coperto il numero presente di fronte a sé.

Quando tutti avranno un numero coperto di fronte a sé, si passerà alla fase di attivazione, a cominciare da chi avrà il numero più basso davanti.


Nella fase successiva di "Gluons" ci sarà la rivelazione delle carte in ordine rispetto ai gettoni numerici

In questa fase che si svolgerà a turni, un giocatore sceglierà una delle sue carte gluone, se coperta rivelandola e verificherà se l'abbinamento con i quark sia corretto.

In caso l'abbinamento sia corretto, si prende la carta e andrà in un mazzo di prese scoperto, mentre i quark si scambieranno di posto.

In caso di abbinamento non corretto, la carta verrà scartata e i due quark relativi rimarranno nelle loro posizioni.

Terminata la fase di attivazione, ovvero quando tutti i giocatori avranno rivelato e risolto tutte le proprie carte inserite, ci sarà una fase ricarica.

In questa fase i gettoni numerati torneranno in riserva e i giocatori pescheranno fino a due carte dal proprio mazzo, avendo cura di non averne più di 5 in mano.

Se almeno un giocatore non dovesse avere carte da pescare, si svolgerà un ultimo turno, prima di passare al conteggio dei punti.

Ogni giocatore andrà quindi a contare le carte gluone salvate tramite abbinamenti riusciti, chi ne avrà di più sarà il vincitore.


CONSIDERAZIONI: “Gluons” è un gioco in cui il tempismo e l'astuzia sono degli elementi da tenere molto in considerazione.


Gluons

E' questione di chimica cantava qualcuno qualche Saremo fa, una canzone che fa notare come le attinenze servono.

Due poli opposti si attraggono, ma devono anche essere rivolti nella stessa direzione, ma quale sarà mai quella giusta?


“Gluons” ci permette di fare i conti con la chimica, ma anche un po' con l'intuito, nell'immaginare come andranno davvero le cose.

Ogni giocatore ha un set di carte gluone da mettere in discussione, nel senso che dovrà essere piazzato in gioco.

Ma una volta in gioco non è detto che torni come carta punteggio da mettere da parte, per quello serve astuzia.

Non solo quello, ma anche calcolo e ovviamente la necessità di entrare un po' nella testa dei propri avversari.

Dal proprio set di carte, da una a cinque potranno essere messe in gioco nel tentativo proprio di catturarle ancora.

Tutto avverrà se i colori dei due lati della carta saranno in perfetta sintonia con quelli dei gettoni che ci saranno ai lati.

Niente di più facile, se non che questi gettoni potrebbero ovviamente cambiare polarità e trasferirsi dal lato opposto.

Succederà ogni volta che una congiunzione avrà fatto effetto, proprio come una reazione chimica che si manifesta.

E quindi la magia del cambio di rotta romperà un po' le uova nel paniere oppure per assurdo andrà a favorire qualcuno.


Immaginare le giocate degli altri in “Gluons” è quello che servirà per poter mirare al proprio obiettivo.

Come regola del gioco, non è detto che le carte che si giocheranno dovranno necessariamente già combaciare con i gettoni.

Si potrà anche mettere tranquillamente una carta coperta che possa non essere compatibile, ma con la speranza che possa poi diventarlo.

Ovviamente, a quel punto, bisognerà fare in modo che i gettoni possano andare a finire dove si immagina.

Per farlo bisognerà lavorare per cambiarli a proprio favore, lavoro da fare personalmente o fare in modo che lo svolgano gli altri.

Per questo motivo bisognerà cercare di capire un po' gli altri che cosa avranno giocato e dove sistemeranno le proprie carte.

Sarà fondamentale capire anche un eventuale ordine in cui andranno ad attivare le carte, badando bene alla distribuzione dei segnalini numerati.

Magia nera? Chiaroveggenza? Forse un po', ma servirà di certo tutto l'intuito possibile per svolgere i compiti nel modo migliore.

La carta necessariamente a faccia in su ovviamente tenderà a dare degli indizi, tutto potrebbe partire da lì per definire le proprie mosse.

Un valido aiuto che potrebbe portare a trovare i risultati sperati e a ricevere dei golosi punti generati dalle carte.

Gluons” è un gioco che strizza l'occhio ad un importante elemento della scienza per un puzzle game da ricreare turno dopo turno.

Una grafica più accattivante avrebbe reso l'esperienza di gioco migliore, ma resta un titolo adatto a chi ama spaccarsi un po' il cervello tra intuito e calcolo.

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