“Disegni cattivi”, sai disegnare?
“Disegni cattivi”, quante belle categorie.
Se non sapete disegnare, tentare di far indovinare qualcosa alla vostra squadra sarà ancora più divertente.
Ci sono sei diverse categorie, dalle cose fino alle frasi addirittura, che dovranno essere individuate dai compagni di squadra.
Ovviamente non sempre si tratterà di parole facili da disegnare, in special modo se il pennarello lo ha in mano chi artista non è.
Ma lo scopo di un party game sul disegno è proprio quello di divertirsi mettendo alla prova anche chi non è bravo!
COMPONENTI: “Disegni cattivi” presenta 120 carte su cui sono indicate 5 diversi termini appartenenti ad altrettante categorie.
Nella confezione ci sono due lavagnette cancellabili abbinate a 4 pennarelli, oltre ad un dado a 6 facce.
Su ognuna delle facce del dado ci sono dei colori, ovvero verde, blu, rosso, viola, giallo e rosa, collegati alle categorie da disegnare.
Le categorie sono riportate sulle 120 carte. Su ognuna sono presenti 5 parole o frasi, nel caso della categoria gialla.
Le categorie sono cose, persone, birichine, azione e frasi, con dei termini che non sempre sarà semplice disegnare.
PREPARAZIONE: Per giocare a “Disegni cattivi” bisognerà necessariamente dividersi in due squadre, distribuendo i giocatori più equamente possibile.
Le squadre, per rendere la partita più giusta, dovrebbero essere composte da un numero identico o quanto meno simile di componenti.
Bisognerà mescolare il mazzo di carte e posizionarlo al centro del tavolo insieme al dado.
Verrà poi individuato un primo disegnatore per ogni squadra che riceverà una lavagnetta ed un pennarello.
Scegliendo la squadra che comincia, si potrà dare inizio al gioco: lo scopo del gioco sarà quello di raggiungere il tetto di punti fissato all'inizio, facendo indovinare le parole, disegnando.
IL GIOCO: Ogni disegnatore di “Disegni cattivi” avrà una categoria che varrà per tutto il suo turno e dovrà tentare di far indovinare quanti più elementi possibili alla sua squadra.
Se si tratta del rosa, dovrà scegliere a piacere una delle categorie, tutti gli altri colori invece ne evidenzieranno una specifica che varrà per tutto il turno.
Chi disegna prenderà quindi la prima carta dal mazzo e la squadra avversaria girerà la clessidra che segnerà il tempo della manche.
Il disegnatore dovrà fare del suo meglio per poter disegnare quanto indicato dalla carta, senza usare lettere, ma avendo massima libertà per tutto il resto.
I compagni di squadra potranno dare tutte le risposte che vogliono senza limiti, fino ad indovinare quanto devono.
Quando i giocatori indovinano una parola, il disegnatore pescherà una nuova carta e andrà a disegnare ciò che appartiene alla stessa categoria del lato lanciato all'inizio.
Il turno finisce quando sarà terminato il tempo della clessidra, passando la palla alla squadra avversaria con il suo disegnatore.
La squadra che avrà appena terminato il turno conterà tutti i punti assegnati dalle parole indovinate, in base alla categoria e li aggiungerà al suo totale.
Durante ogni nuovo turno, il ruolo di disegnatore dovrà sempre passare ad un altro giocatore appartenente alla squadra.
La partita termina in base ai tempi decidi all'inizio da entrambe le squadre o raggiungendo delle soglie di punteggio.
CONSIDERAZIONI: “Disegni cattivi” è un party game super immediato che potranno amare i gruppi di giocatori occasionali.
Quante risate può strappare un disegno dal tratto infantile per far indovinare qualcosa di molto complicato da riprodurre?
“Disegni cattivi”, a dispetto del suo titolo, è un classico party game basato sul disegno, niente di più immediato.
Appena si aprirà la scatola probabilmente molti non avranno nemmeno il coraggio di leggere il regolamento.
Tutto infatti apparirà già scontato e risaputo, visto che i componenti del gioco suggeriranno subito come svilupparlo.
La presenza sul mercato di titoli molto simili poi, provati dalla stragrande maggioranza delle persone non potrà che aiutare.
Ci troviamo infatti di fronte a qualcosa di sicuramente già visto, ma forse proprio per questo immediato per molti refrattari alle regole.
Non dover leggere quasi un regolamento e intavolare subito un gioco anche per gruppi numerosi è di certo una gustosa qualità.
Se poi il titolo permette anche di generare sonore risate mettendosi alla prova nel disegno, il risultato è garantito.
In questa tipologia di giochi ovviamente non saper disegnare rappresenta per assurdo un valore in più nell'ambito delle risate.
Chiaro che i più accaniti e competitivi cercheranno di ottenere il maggior numero di punti nelle proprie manche.
E' anche vero però che ci guadagna il benessere del gruppo divertendosi con delle assurde vignette che potrebbero venir fuori.
Cosa giustifica l'acquisto di “Disegni cattivi” rispetto a tutti gli altri giochi sul disegno disponibili sul mercato.
Parliamoci chiaro: questo titolo è ovviamente un omaggio ai tanti classici del genere che affollano persino gli scaffali dei supermercati.
Perchè allora cedere all'acquisto di un titolo simile e non ad uno dei più canonici titoli basati sul tema disegno?
Possiamo dire che i componenti sono di buon livello, carte resistenti anche per sopravvivere alla frenesia della pesca in velocità.
Sarebbe stato gradito avere un cancellino e soprattutto un blocco e delle matite per i punteggi, purtroppo assenti.
Il regolamento stesso richiede di procurarsi smartphone o carta e penna per segnare punti, comprendendo bene la necessità.
Quello che più dirige la possibilità di acquisto è ovviamente la presenza di categorie precise su cui lavorare.
In special modo quella sulle frasi sarà spesso la più complicata da gestire vista la complessità di trasformarla in disegno.
A dare pepe ci penserà la categoria birichina che ovviamente darà quella peccaminosità in più destinata soprattutto ad un pubblico più maturo.
“Disegni cattivi” è un party game di stampo più che classico che divertirà i gruppi occasionali, anche numerosi.
Chi bazzica nel mondo dei giochi da tavolo da tempo, troverà l'ennesimo clone di un gioco sul disegno con qualche nota più peccaminosa e divertente.
Commenti
Posta un commento