“Age of Rome”, gira la plancia

“Age of Rome”, si costruisce girando

Roma non si costruisce in un giorno, ma nemmeno sempre nello stesso spicchio!


Age of Rome

“Age of Rome” mette i giocatori di fronte alla necessità di dare vita ad un vero e proprio coinvolgimento storico.

La collaborazione tra i giocatori sarà quella nel costruire la capitale italiana attraverso un inedito sistema rotante.

Infatti non sempre ci si troverà di fronte lo stesso spicchio dove operare e bisognerà sfruttare ciò che si ha.

Ma badate bene, non ci troviamo di fronte ad un collaborativo, anzi, perchè in questo periodo storico la concorrenza sarà spietata.

Anche inganni e raggiri saranno all'ordine del giorno, lasciando invadere subdoli serpenti sulle plance degli avversari!


COMPONENTI: “Age of Rome” si lascia subito scoprire per la sua plancia rotante su cui costruire gli edifici.


Age of Rome

“Age of Rome” è un gioco da tavolo creato da Vangelis Efthimiou e Antonios Yannopoulos per 1-4 giocatori e pubblicato dalla Teetotum.

La versione provata è quella deluxe che ha dei materiali di gran pregio, a cominciare dalla plancia che andrà composta.

La parte di base ospiterà una sorta di ruota con 4 spicchi, sotto ogni spicchio c'è una seconda rotella che tiene conto degli aggiornamenti di quella sezione in materia di popolazione.

Ci sono anche 6 plance personali con annessa una plancetta pantheon e i relativi materiali per ogni giocatori.

Questi sono composti da legionari, seguaci, voti, pezzi di pantehon, gettoni complotto e segnalini punteggio.

Come carte troviamo quelle per gli eventi, le quest, le carte commercio, le carte ancora e materiali per la modalità solitario

Per i segnalini abbiamo denari in vario taglio, delle milestone, segnalini bonus per ogni giocatore, segnalini contesa, un contaround e un segnalino primo giocatore.

Completano i materiali 45 edifici di 5 tipi diversi in 3 altezze, segnalini da abbinare ad ogni tipo di livello e porzioni di pantheon d'oro, argento e bronzo.


PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “Age of Rome” preparerà la propria plancia in modo leggermente asimmetrico.


Age of Rome

Per iniziare a giocare bisognerà montare la ruota sulla base del tabellone e il contaround ovviamente sul primo step.

Bisognerà creare poi una riserva di monete e di edifici, dividendoli per tipo e per livello, poggiando sulla pila di quelli da 3 i segnalini relativi al loro colore.

In base al numero di giocatori saranno disposti accanto alla plancia dei pezzi di pantheon d'oro, d'argento e/o di bronzo.

Ogni giocatore sceglierà una plancia e sistemerà legionari, voti e seguaci come indicato, oltre a 3 segnalini bonus e 4 serpenti negli spazi più a destra.

I giocatori con un'ancora prenderanno anche una carta di quel tipo, insieme al numero di denari indicato dalla plancia.

La plancia indica anche i punti vittoria iniziali, mentre sui punteggi 12,21 e 30 andrà sistemato un segnalino milestone.

I mazzi di carte evento e carte commercio andranno mescolati, così come le carte quest: ne saranno consegnate 3 ad ogni giocatore ma ognuno ne terrà solo due.

Lo scopo del gioco sarà quello di accumulare il maggior numero di punti aiutando la città di Roma a sorgere.


IL GIOCO: “Age of Rome” è scandito da varie fasi tra cui quella della costruzione e della selezione delle azioni.


Age of Rome

Una partita completa dura esattamente 9 turni, ognuno suddiviso in 4 fasi, a cominciare da quella dell'evento.

Si andrà a girare la prima carta di questo mazzo che farà accadere qualcosa, di positivo o negativo, indicherà l'orientamento del turno ed anche come girerà al turno successivo la plancia.

Segue la fase del complotto, ma non nel primo turno perchè non ci sarà ancora nulla in gioco. I giocatori sceglieranno se attivare i propri gettoni contesa piazzati in precedenza.

I gettoni andranno a colpire il giocatore interessato dallo spicchio dove si trova il gettone stesso, per subire un danno.

Il danno può essere la perdita di un punto vittoria, di un pezzo del pantheon o diverso da plancia a plancia. In più si andrà a consegnare un proprio segnalino serpente.

Il segnalino serpente va a collocarsi sui gettoni bonus sulla plancia ed impedisce quindi di poterli usare nella fase azioni.

Successivamente si passa alla fase costruzioni: ogni giocatore, in ordine di turno, sceglierà se, quali e quanti edifici costruire nel proprio spicchio.


"Age of Rome" presenta 5 tipologie di edifici, ognuno legato ad un settore da far prosperare

Gli edifici sono di 5 tipi e possono crescere di 3 livelli, costruiti in ordine, pagando ogni volta l'ammontare di denari indicato.

Quando si costruisce, si ottiene immediatamente anche il numero di punti vittoria indicato sullo spazio o sull'edificio sul quale si costruisce.

In più si andrà anche a girare la rotella sottostante aumentando di uno il numero della popolazione per quello spicchio.

Se si costruisce per primi il terzo livello di una tipologia di edificio, si prenderà anche il relativo segnalino che garantirà un bonus specifico per il tipo ottenuto.

Finalmente si passerà poi alla fase azioni, in cui ogni giocatore, a turno, andrà a posizionare i propri seguaci sugli edifici del proprio spicchio.

Ogni tipologia di edificio può ospitare seguaci in numero massimo pari al proprio livello ed ogni settore permetterà di accedere ad un tipo di azione diversa.

Gli edifici militari permettono di posizionare un proprio legionario su una delle tre zone di guerra poste sul tabellone.

Ogni zona indica il numero minimo di legionari che dovranno essere contenuti per poter assegnare i punti e ovviamente dei punteggi in base ad una classifica di maggioranze.

Gli edifici politici permettono di posizionare un proprio segnalino voto nella colonna centrale della plancia.

La colonna ne può contenere massimo 5, al sesto verrà scalzato quello in fondo. Se si posizionano consecutivamente 3 propri segnalini, si guadagneranno subito 2 punti.

Con gli edifici di commercio si andrà a pescare una carta dal relativo mazzo, col limite massimo di 5 in mano, da usare come e quando indicato.

Le carte potranno essere usate anche come set: 3 carte dello stesso colore potranno essere poste sotto la propria plancia, massimo 3 set a partita, per guadagnare punti a fine partita.

Con gli edifici religiosi invece andrà semplicemente costruito il pantheon sulla plancetta personale.

Si comincerà con la base, composta da due pezzi del colore personale e come terzo si prenderà quello di valore maggiore ancora disponibile tra quelli inseriti ad inizio partita nel pool comune.

Stesso discorso per il piano superiore composto da 3 porzioni di tempio e una finale da prendere sempre nella riserva generale.

Oltre scegliere di posizionare i propri seguaci su un edificio, si potranno anche utilizzare per piazzare un proprio segnalino contesa nel proprio spicchio.

Oppure si potrà piazzare un proprio seguace al Colosseo che servirà semplicemente ad ottenere un punto vittoria.


Gli introiti in "Age of Rome" potranno essere pari al livello dello spicchio o raddoppiare sacrificando punti vittoria

L'ultima fase del turno è quella degli introiti, in cui ognuno prenderà tante monete quanto il livello della popolazione indicato dal proprio spicchio.

Sotto la rotella si troverà anche un numero in rosso: sacrificando quel numero di punti vittoria, i soldi ottenuti raddoppieranno.

A fine round ognuno ritirerà i seguaci dal proprio spicchio e la plancia girerà di uno o due scatti nella direzione indicata dalla carta evento estratta ad inizio turno.

Dopo aver svolto 9 round, la partita termina per passare quindi al conteggio dei punti, in cui ognuno partirà ovviamente dal punteggio raggiunto durante la partita.

Il punteggio militare si calcola assegnando punti per le tre aree di guerra in base alla maggioranza: se si è in parità, nessuno ottiene punti.

Per la politica, ognuno riceverà punti in base alla posizione nella colonna voto, dei propri segnalini, se presenti.

Ogni set di carte commercio messo sotto la propria plancia offrirà un certo numero di punti in base al colore del set stesso.

Il settore religione invece da punti in base ai pezzi del pantheon costruiti, con un punto per i propri e maggiori per quelli della riserva comune.

Anche le quest ovviamente andranno conteggiate se i giocatori saranno riusciti a portare a termine i compiti indicati.

Il vincitore sarà quindi il giocatore che sarà riuscito a totalizzare il maggior numero di punti dando un importante contributo alla crescita di Roma.


CONSIDERAZIONI: “Age of Rome” introduce diverse chicche per essere piacevolmente considerato diverso da ciò che c'è sul mercato.


Age of Rome

Ci siamo parecchio vicini visto che stiamo parlando di un regno che è incastonato nella nostra nazione.

La storia di Roma è sempre ricca di tanti elementi affascinanti e in questo titolo ne troveremo per far fiorire questo impero.


“Age of Rome” mette in piazza alcuni elementi innovativi che rendono una struttura da piazzamento lavoratori, diversa dal solito.

Va da sé che la cosa che salta immediatamente all'occhio quando si inizia a montare il tabellone è proprio la sua struttura.

Il gioco si regge su una plancia che non è mai a disposizione di tutti, ma ognuno potrà avere solamente uno spicchio

E non si tratterà nemmeno di qualcosa da coltivare in autonomia, ma che poi sarà inevitabilmente condivisa con gli altri.

La propria porzione di plancia infatti dovrà essere affidata a qualcun altro subito dopo, e sarà la carta evento a suggerire a chi.

Questa formula indicherà anche una certa nota strategica che permetterà ai giocatori, turno dopo turno, di fare varie scelte.

Sapendo a chi andrà il proprio spicchio al turno successivo, magari si potranno ampliare edifici di poco conto per il prossimo giocatore.

Ma ciò andrà valutato ovviamente senza sacrificare questa fase che sarà la principale per aumentare i punti vittoria durante la partita.

Ovviamente al turno successivo si spera anche di avere uno spicchio redditizio nei modi in cui ci si sta dedicando alla propria crescita.


Le azioni di “Age of Rome” permettono ai giocatori di prendere strade diverse per poter accumulare punti di fine partita.

A parte il colosseo per accumulare un punto vittoria e il seguace impiegato per il gettone contesa, è con i vari edifici costruiti che si attiveranno molte cose.

Ogni edificio infatti permette di progredire sotto un certo filone che, probabilmente, a fine partita diventerà particolarmente redditizio.

Con le carte si potranno provare a fare i set ma anche ad avere dei gustosi bonus da utilizzare durante la partita.

Gli edifici militari permetteranno di inserire i legionari nelle varie zone e quindi tentare il colpaccio con le maggioranze.

La parte religiosa sarà utile per la costruzione del tempio, che è una corsa contro gli altri per poter ottenere i pezzi d'oro, più redditizi in fatto di punti.

Le coltivazioni fanno aumentare il numero di monete a seconda del round, utile per poter costruire meglio nel turno successivo.

Infine la parte politica sarà una scommessa su come sarà piazzato il proprio voto nel finale, a meno che non se ne piazzino tanti per i punti durante la partita.

Ognuno potrà quindi trovare la propria dimensione per scegliere una strada più utile per accrescere i propri introiti.


“Age of Rome” ha una durata importante ma nei nove turni di gioco si imposta una crescita piuttosto lenta.

Il gioco è settato proprio per creare un motore di crescita in base a quello che si fa nel proprio spicchio, ma anche in quello degli altri.

In questo senso, il gioco è necessariamente molto interattivo per questo cambio continuo di porzione di plancia dove giocare.

La crescita alla base di questi sviluppi, di costruzione e poi di utilizzo degli edifici è però molto lenta.

All'inizio sarà normale poter avere accesso solamente ai piani base, visto che gli introiti monetari saranno esigui.

I giocatori quindi sceglieranno spesso di sacrificare pochi punti vittoria per raddoppiare i ricavi di fine round e aumentare le tasse alla popolazione.

Questo permetterà di avere accesso a qualche possibilità in più, magari costruire anche più di un edificio.

Negli ultimissimi turni bisognerà invece fare i conti non con la mancanza di soldi, ma con l'assenza di costruzioni edificabili.

Infatti ognuna è disponibile in numero limitato e non tutte le porzioni di plancia potranno quindi svilupparsi al massimo.

“Age of Rome” presenta un meccanismo molto diverso dai classici giochi di piazzamento, che potrebbe piacere come essere odiato.

Qualcuno potrebbe storcere il naso nella condivisione di qualcosa su cui si si stava concentrando utilizzando le proprie risorse.

Altri invece avranno una chance diversa per mettere in pratica note strategiche inedite, sfruttando questo particolare espediente.

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