“Strato”, giochiamo col tempo
“Strato”, sole, pioggia, vento e tornado!
Tanti tipi di clima sono in gioco in questo puzzle game, solitario e non solo.
Diciamo che questo vuole essere un po' un pretesto proprio per far notare come siano cambiate le cose nel corso degli anni.
Ma in definitiva il gioco prende le sembianze di un solitario, con variante fino a 4 giocatori, che prende in prestito tipi di climi per le sue carte.
I vari livelli di sfida metteranno i giocatori alla prova con degli obiettivi da portare a termine partendo da un certo pattern.
Ogni carta clima andrà a cambiare letteralmente le carte in tavola, ma non sarà facile riuscire a vincere tutti i livelli di difficoltà!
COMPONENTI: “Strato” presenta diverse tipologie di carte clima, dal sole alla pioggia, passando per il vento fino ai temibili tornado.
Nella scatola di formato quadrato ci sono dei pezzi di puzzle numerati che andranno a comporre il piano di gioco.
Sono dieci le carte sfida numerate in difficoltà progressiva che indicheranno lo schema iniziale da creare e l'obiettivo da portare a termine.
Cuore del gioco è composto da 54 carte tempo che indicano 5 differenti agenti atmosferici ovvero vento, pioggia, sole, nebbia, nuvola e tempesta.
Abbiamo 6 carte tornado tre per il lato sinistro e tre per il lato destro che appartengono agli stessi 6 agenti atmosferici delle carte tempo.
Presenti anche 6 carte riassuntive che indicheranno i poteri legati alle 6 tipologie di eventi atmosferici, spiegando come agiranno sulle altre carte in gioco.
PREPARAZIONE: Sono le carte obiettivo di “Strato” che andranno ad indicare come preparare l'area di gioco.
Le prime due fungono quasi da tutorial per capire meglio alcune meccaniche di gioco, le successive impongono vere e proprio sfide.
Ogni carta sfida indica come vincere la partita attraverso la sistemazione di specifiche tipologie di carte in sequenza.
In più indica anche la tipologia di carte tornado da utilizzare e da inserire al centro della griglia di gioco che verrà formata.
La carta sfida indica anche il numero massimo di carte tempo che potranno esserci da un lato e l'altro: per ricordarlo andranno montate le tessere puzzle numerate.
Le due carte tornado andranno posizionate sugli 1 della fila di tessere numerate e così ogni coppia di altri tornado, l'una sull'altra, se ne fossero impiegati più di due.
Verrà creato un mazzo inserendo solamente le tipologie di agenti atmosferici relativi ai tornado in gioco che verrà ben mescolato.
Da questo mazzo verranno estratte delle carte per creare lo schema di gioco iniziale, ponendone due dai due lati dei tornado centrali.
Le carte dovranno essere di tipo diverso dai tornado e non potranno mai esserci due carte uguali vicine nel posizionamento.
Il giocatore pesca poi 3 carte dal mazzo principale per creare la propria mano con cui dare inizio alla partita.
Lo scopo del gioco è quello di riuscire a creare uno schema di carte tempo in modo che soddisfi quello richiesto dalle carte obiettivo.
IL GIOCO: Le carte tempo di “Strato” provvederanno letteralmente a cambiare le carte in tavola spostando quelle presenti.
Dopo aver svolto questa operazione, andrà immediatamente attivato il potere relativo alla carta tempo messa in gioco.
Mettendo in gioco il vento, si sposterà una carta di quella riga tra due altre carte o all'estremità opposta rispetto al vento.
La pioggia permetterà ad una carta all'estremità opposta di finire adiacente ad una delle due carte tornado di quella riga.
Il sole permetterà semplicemente di scartare una carta da quella stessa riga, eliminandola definitivamente.
La nebbia permette di interagire con le colonne e comporta lo scambio di due carte o di una carta con uno spazio vuoto, proprio sulla stessa colonna.
La tempesta scambia di sposto due carte sistemate all'estremità di una stessa riga o anche di due righe diverse.
Le nuvole invece non hanno un potere fisso, ma permettono di ripetere il potere legato all'ultima carta tempo giocata.
Le regole di piazzamento delle carte di "Strato" vanno sempre seguire quando se ne mette in gioco una
Se il giocatore vuole, potrà anche tentare la fortuna ovvero scartare le proprie tre carte, e pescarne una dal mazzo da giocare subito, scegliendo però prima dove giocarla.
Quando si gioca una carta vanno anche seguite delle regole ben precise, a cominciare dal posizionare una carta entro i limiti dettati dalle tessere numerate.
L'oggetto del potere della carta tempo piazzata non può essere quella stessa carta tempo, ma bisogna agire su altre.
Se dovessero rimanere spazi vuoti, le carte andranno a compattarsi verso il proprio tornado di riferimento.
Dopo aver posizionato una carta o aver tentato la fortuna, bisognerà pescare fino a tornare ad avere tre carte e svolgere un nuovo turno.
La partita si conclude con la vittoria se l'obiettivo dettato dalla carta sfida si porta a termine alla fine di un turno.
Sarà invece una sconfitta se al termine delle ultime carte in mano, il giocatore non sarà riuscito a portare a termine l'obiettivo o se sarà impossibile collocare nuove carte oltre il limite consentito.
La variante fino a 4 giocatori fa avere in mano 2 carte ciascuno, lasciando intatte le regole di gioco, ma senza poter parlare delle carte che si hanno in mano e giocando a turni.
CONSIDERAZIONI: “Strato” è un solitario così versatile che può trasformarsi anche in un collaborativo a tema meteorologico.
Proprio sottolineare questo tema è lo scopo di questo gioco che ha voglia di innestare questo campanello d'allarme in un puzzle game.
“Strato” è un solitario che mette in luce varie tipologie meteorologiche per dare vita ad un rompicapo per una o più persone.
Idealmente il gioco è stato pensato come solitario, visto che la sua struttura si esprime al meglio proprio come sfida per una sola persona.
Si tratta però di un gioco talmente versatile che tutto sommato può trasformarsi in un collaborativo che supporta fino a 4 giocatori.
Oltre al classico livello di sfida innestato dal livello della missione, si imporrà anche quello di una inevitabile sintonia da trovare coi propri compagni.
Non si potrà infatti avere una piena espressione riguardo le proprie possibilità di gioco, e proprio per questo si tenterà di fare il proprio meglio, sperando in una mano da parte degli altri.
Il suo meglio comunque è proprio pensato per una missione dedicata ad un singolo giocatore contro il gioco stesso.
In qualche modo bisognerà trasformarsi in governatori del tempo scalando una serie di gradini di difficoltà sempre maggiore.
Le prime due carte sfida tendono ad essere una sorta di tutorial in due step che permetteranno di prendere dimestichezza con la meccanica di gioco.
Utilissima questa scelta proprio per poter capire come destreggiarsi con pochi tipi di carte e comprenderne il funzionamento.
Poi proprio per i poteri legati agli elementi, sarà inevitabile confrontarsi con più livelli da mettere in ordine nelle sfide più complesse.
“Strato” ha un look molto accattivante che rende affascinante una semplicità massima dei suoi componenti.
I componenti del gioco sono effettivamente davvero molto semplici, ma è dopotutto semplicemente ciò di cui si ha bisogno.
Carte tornado di 6 tipi diversi e carte tempo che appartengono a 6 tipologie di clima, niente di particolare quindi.
Eppure il look scelto rispecchia in pieno altri deliziosi giochi della Helvetiq, rispettandone anche il formato.
Inoltre è stata molto saggia la scelta di inserire delle carte riepilogo per i poteri di ogni tipo di carta tempo a disposizione.
Soprattutto nelle prime partite quando sarà tutto un po' fumoso, sarà utile disporle davanti a sé per poter consultare le varie abilità.
Scelta giusta non stampare una simbologia direttamente su ogni carta, che avrebbe reso sicuramente meno d'impatto lo stile grafico.
Le carte sfida hanno effettivamente degli step di difficoltà progressivi e per come sono state realizzate descrivono bene ciò che occorre.
E' subito chiaro il tipo di carte da utilizzare ed anche la struttura del pattern da realizzare per poter portare a termine la missione.
“Strato” è quindi un ottimo passatempo che progressivamente offre livelli di sfida sempre più alti da poter gustare.
All'occorrenza può anche diventare una sfida collettiva per far spremere un po' le meningi ad un piccolo gruppo di gioco con un fine comune.
Commenti
Posta un commento