“Farms Race”, una mutazione atomica

“Farms Race”, quattro razze in competizione

Un'esplosione atomica ha cambiato le cose, ora la guerra tra animali è aperta!


Farms Race

“Farms Race” racconta di un futuro distopico in cui una bomba atomica ha fatto danni ma anche una mutazione incredibile.

Quattro razze di animali infatti hanno acquisito una mente pensante e una sete di potere e conquista senza precedenti.

Uno schema di territori sarà anche la base per procacciarsi risorse importanti per poter ampliare i propri possedimenti.

Ma non basta solamente aumentare il numero della propria locazioni, la guerra è guerra e qualcuno dovrà pur combatterla!


COMPONENTI: Deliziosi animali da guerra e tante carte che rappresentano le 5 risorse sono gli elementi di base di “Farms Race”.


Farms Race

“Farms Race” è un gioco da tavolo ideato da Tom Weiner e Daniel Dranove per 2-4 giocatori e pubblicato da Medium Brow Games.

Nella scatola trovano posto delle tessere esagonali di 5 tipologie differenti di territorio: foresta, campo, industria nucleare, argilla e fabbrica di armi.

Le carte risorsa sono 100 e rappresentano ciò che può essere prodotto dalle relative tessera, quindi grano, legno, argilla, proiettili e plutonio.

Le 4 utilissime carte riepilogo hanno l'effige dei 4 animali protagonisti del gioco, maiale, mucca, gallina e pecora e un reminder delle costruzioni possibili e delle azioni del turno.

Per ogni specie di animale ci sono 12 meeple, 3 fattorie e 2 armerie, non mancano le tessere mutazione che danno un'abilità asimmetrica ai giocatori.

Presenti anche 24 carte spia, con varie abilità o punti vittoria segreti, gettoni bombardamento e gettoni umani con valori da 1 a 3.

C'è anche una tessera premio bombardamento, 16 gettoni punti vittoria, 8 gettoni incendio e vari dadi, per i combattimenti e per la produzione.


PREPARAZIONE: Creare lo scenario con le tessere è il primo passo per giocare a “Farms Race”, prima di scegliere la propria fazione.


Farms Race

Per cominciare a giocare, il primo passo è quello di creare l'area di gioco sistemando le tessere l'una accanto all'altra.

Il regolamento indica delle strutture per partite da 3 e 4 giocatori, ma sarà possibile anche crearla in modo del tutto casuale.

Le carte risorsa andranno divise per tipo e poste ad un lato del tavolo insieme alle carte spia e ai gettoni bombardamento e punti vittoria, nonché la tessera premio bombardamento.

Ogni giocatore sceglierà una razza prendendo tutto il materiale di quel colore insieme alla tessera riepilogativa relativa.

Ognuno pescherà due tessere mutazione e ne sceglierà una da tenere accanto a sé: stabilirà un potere personale per la partita.

A seconda della configurazione delle tessere, ogni giocatore avrà dei punti di partenza da cui, in ordine di turno, scegliere dove posizionare una fattoria e due meeple.

Tutte le altre tessere invece andranno coperte con un gettone umano coperto per poter dare il via alla partita.

Lo scopo del gioco è quello di arrivare a 10 punti costruendo edifici e occupando territori altrui sulla mappa.


IL GIOCO: Si seguiranno 4 semplici fasi in ogni turno di “Farms Race” con continui combattimenti tra giocatori.


Farms Race

Al proprio turno un giocatore dovrà prima di tutto eliminare dalle proprie tessere gli eventuali segnalini incendio posizionati.

Successivamente ogni edificio posizionato sulla mappa del giocatori di turno genererà un nuovo meeple da posizionare sulla stessa tessera.

La fase di costruzione si potrà protrarre per tutto il resto delle fasi del turno, pagando quanto richiesto per generare gli elementi possibili.

Sarà possibile pagare carte risorsa come indicato dalla propria carta riepilogativa per costruire vari elementi.

Si comincia con gli edifici su tessere di proprietà, dove sia almeno un proprio meeple, quindi fattorie o evolverle in armerie.

Si potrà anche acquistare una carta spia, usandola all'occorrenza quando si desidera durante il proprio turno, o conservandola se fossero semplici punti segreti.

Sarà possibile anche generare una bomba che rappresenterà una potente arma in grado di dare colpire con un punto vita ogni elemento presente in una casella adiacente ad una propria.

Per lanciare una bomba si dovrà semplicemente dirlo per effettuare l'azione gratuitamente, girando il gettone acquisito sul lato usato.

I meeple presenti su quella tessera verranno girati sul lato colpito oppure spazzati via se già colpiti precedentemente.

Se, dopo un bombardamento, si è il giocatore col maggior numero di gettoni bomba davanti a sé, si otterrà la tessera bombardamento dal valore di un punto.

Ulteriore fase del turno di un giocatore è quella delle azioni in cui ogni meeple potrà svolgere la sua azione.

Un meeple potrà stare fermo ma curarsi, quindi girandosi sul lato sano se fosse partito con il lato colpito.

Altrimenti un meeple potrà muoversi in una casella adiacente: entrando in una casella con un edificio avversario ma senza suoi meeple, prenderà possesso della casella e otterrà un punto vittoria.


I combattimenti saranno una feroce, ma frequente e conveniente fase di "Farms Race" a suon di tiri di dado

Entrando in una casella con un gettone umano o un meeple avversario, si genererà un combattimento.

In entrambi i casi il combattimento avverrà con tiri simultanei di dado: ognuno ne tirerà per quanti meeple sono in combattimento.

Nel caso degli umani, il gettone sulla tessera verrà girato e il numero indicherà il numero di dadi da utilizzare.

Per colpire gli umani, bisognerà tirare pistole o visi, nel caso di combattimento contro avversari, varranno solo pistole.

Per ogni colpo andato a segno, il giocatore avversario distribuirà una ferita sui propri meeple, girandoli sul lato ferito e poi eliminandoli dalla tessera.

Dopo ogni lancio di dadi e assegnazione delle ferite, a cominciare dall'attaccante, i giocatori sceglieranno se ritirarsi in una casella adiacente o continuare il combattimento.

Continuando il combattimento, questo terminerà con la sconfitta di una fazione. Se si elimina la fazione precedente proprietaria della tessera, si otterrà un gettone punto vittoria.

Su quella tessera verrà anche posto un segnalino incendio: un ulteriore combattimento prima del turno del vincitore assegnerebbe la proprietà della tessera ma non un punto vittoria.

Dopo aver risolto ogni combattimento, si andrà alla fase di produzione in cui tirare i due dadi dedicati.

Ogni simbolo indicherà quale tipologia di territorio genererà una risorsa, sia per il giocatore attivo che per tutti gli altri.

Basterà avere un meeple o un edificio su una casella per poter produrre quel tipo di risorsa e prendere la relativa carta.

In qualunque momento del turno sarà anche possibile barattare, scambiando 4 merci di un tipo per ottenerne una di un tipo diverso.

Gli altri giocatori potranno invece proporre scambi diretti verso il giocatore attivo per poter ottenere carte risorsa.

Alla fine del turno di un giocatore si andrà a verificare se si possiedono 10 punti contano vari elementi.

Le fattorie valgono un punto, le armerie due, a questo si sommano i punti segreti delle carte spia e i punti ottenuti con i combattimenti, oltre all'eventuale tessera bombardamento da un punto.

Appena un giocatore, alla fine del proprio turno, contando questi elementi arriverà a 10, la partita termina con la dichiarazione del vincitore.


CONSIDERAZIONI: “Farms Race” miscela la base di “Catan” con uno spirito alla “Risiko” per un gioco con continua interazione.


Farms Race

Non è mai bello parlare di guerra, soprattutto in un periodo come questo, ma il pretesto qui è quello del divertimento.

Si tratta di animali guerriglieri, quindi si deve prendere tutto con spirito goliardico e simpatico nonostante il tema.


“Farms Race” vuole prendere in prestito due classici miscelandoli sapientemente con una presentazione ironica.

Appena si apre la scatola del gioco, vedendo il tipo di tessere per montare la mappa e le carte risorsa, viene subito in mente qualcosa.

Impossibile non pensare ad uno dei pilastri del gioco da tavolo moderno che proprio recentemente ha soffiato le candeline di un compleanno importante.

Catan” è senza ombra di dubbio una fonte di ispirazione importante visto che la meccanica alla sua base viene ripresa perfettamente in questo titolo.

Gli elementi ci sono tutti: le tessere esagonali che producono anche molte delle risorse presenti nel gioco classico.

Non manca la fase di produzione che si mostra molto simile, senza numeri, ma con dadi che fanno produrre tipologie di territorio specifiche.

Per il resto non ci sono città nelle intersezioni, ma la presa di posizione di tessere specifiche che cambia un po' le carte in tavola.

Qui infatti parte l'innesto con quello che a grandi linee vuole essere un omaggio ad un altro grande classico come “Risiko”.

Infatti avere il controllo di un territorio permette di ottenere risorse da esso, ma permette anche agli altri di poterlo minacciare.

I modi sono due principalmente, quello del bombardamento, subdolo attacco preventivo generando una bomba.

E poi partendo con l'attacco vero e proprio, portando le proprie truppe animali all'interno di una casella avversaria.

Il combattimento in sé è molto pratico, tanto da risultare un filo ripetitivo in alcuni contesti, soprattutto in partite molto bellicose.

Ma dopotutto vi accorgerete da soli che per mirare alla vittoria, i punti derivanti dai combattimenti serviranno per forza.


Questo mix di giochi classici, fa di “Farms Race” un cocktail ben riuscito oppure si tratta di un buco nell'acqua?

Parliamoci chiaro, la sensazione di deja vu è fortissima in tutta la partita sia per “Catan” che per “Risiko”.

La somiglianza con elementi provenienti da questi due giochi è molto molto forte e bisogna farci i conti.

La miscela delle due meccaniche però riesce a stemperare proprio quegli elementi che rendevano i due titoli troppo incisivi.

Se “Risiko” era troppo basato sulla meccanica del combattimento, “Catan” era per alcuni troppo piatto e lento.

Ecco che dando un sapore misto tra le due identità, si riesce ad avere qualcosa che metta in comune due mondi apparentemente molto diversi.

Lo spirito che si vuole dare al gioco, nonostante il tema sia una guerra nucleare, è di quelli ironici e divertenti.

Gli animali antropomorfi sono illustrati in modo divertente ed accattivante, facendo immedesimare, per assurdo, i giocatori in questi pascoli e bestiami.

L'interazione, per ovvie ragioni, sarà fortissima, visto che i combattimenti saranno una ragione valida per arrivare alla vittoria.

Anche il meccanismo degli scambi verrà visto sempre con sospetto: perchè aiutare un rivale a costruire una bomba che potrebbe ritorcersi contro?

Nulla vieta di creare alleanze e patti non vincolanti, ma proprio per questo motivo chi darebbe credito a chi ha la stessa fame di vittoria?

”Farms Race” è un ibrido che non ti aspetti, una miscela esplosiva, in tutti i sensi che accomuna due classici in una struttura moderna.

Commenti

Post popolari in questo blog

“Tokaido”, un viaggio in Giappone

Prospect Detective La Carpa di Via Chiatamone

"Bananagrams", il gioco di parole più veloce che ci sia