"Creepy Falls", tutti i mostri classici in un gioco di maggioranze
I mostri classici hanno sempre
suscitato quel canonico fascino del male che appassiona moltissimo:
ora li ritroverete tutti all'interno di uno stesso gioco da tavolo
intitolato “Creepy Falls”: l'autore parla in un'intervista anche
delle sue origini.
I ghoul sembrano stupidi ma sono
comunque temibili, le mummie avvolte nelle bende incutono timore solo
a guardarle, lupi mannari manifestano la propria parte animale in
modo prorompente così come il mostro di Frankenstein si ribella al
suo creatore e le streghe mescolano potenti intrugli nel proprio
pentolone: queste cinque identità legate ai classici canovacci da
romanzo horror o film del terrore sono anche i protagonisti di
“Creepy Falls”, un gioco nato come regalo personale, ma poi
diventato prodotto lanciato sul mercato.
COMPONENTI: Eleganti tessere con
un'abilità personale, tanti gettoni di vario tipo ma soprattutto
meeples con le fattezze dei mostri sono solo alcuni dei componenti di
“Creepy Falls”.
“Creepy Falls” è un gioco da
tavolo ideato da Alessandro Montagnini per 2-5 giocatori e pubblicato
dalla Uplay. All'interno della scatola troviamo un tabellone con
varie location della città abitata da mostri, ognuna contraddistinta
da un particolare potere rappresentato da materiali da ottenere in
base alle maggioranze, oltre ad un libro degli incantesimi. 12
segnalini incantesimo per colore rappresentano le tracce delle magie
lanciate nel gioco, mentre sono 7 le tessere forma, contraddistinte
da altre creature mostruose, capaci di donare abilità ad ogni turno.
Un dado a 3 esiti e 3 segnalini ratto si utilizzeranno in opportune
condizioni, così come il dado Van Helsing segnerà i turni di gioco
e renderà inaccessibile una location. Mancano all'appello soltanto
la tessera primo giocatore che funge anche da riepilogo delle abilità
dei mostri, una gran quantità di gettoni in 5 tipologie differenti e
una vagonata di meeples in 5 colori per i 5 differenti protagonisti
del gioco.
PREPARAZIONE: Allestire il tabellone,
così come andrà fatto per ogni round e scegliere una configurazione
di partenza per ogni giocatore sono gli step da svolgere per iniziare
la partita.
Per dare inizio ad una partita di
“Creepy Falls” occorrerà aprire il tabellone al centro del
tavolo e sistemare, divisi per tipo, i gettoni in una riserva
disponibile al suo fianco. Ogni giocatore sceglie un colore e
ricevere tutti i meeples di quella tinta scegliendo però una tra le
3 configurazioni previste per inizio partita che permettono la
distribuzione di un variabile numero di meeples ed eventuali gettoni.
Ognuno prende anche di base un gettone anima e due gettoni sangue per
poi allestire due location del tabellone nel modo seguente: prendere
dalla riserva 5 gettoni corpo, 3 amuleti e 2 gettoni grimorio,
mescolarli e posizionare 4 di questi nella location Castel Vermigli
sul tabellone e i restanti nella Palude Putrida. Basterà scegliere
un primo giocatore a cui consegnare la tessera riepilogo e sistemare
il dado Van Helsing nel Campo di Zucche con la faccia round 1 sul
lato superiore per iniziare la partita. Lo scopo del gioco sarà
quello di fare punti ottenendo gettoni sangue e gettoni anima.
IL GIOCO: “Creepy Falls” è un
gioco basato sulle maggioranze, bisognerà valutare bene il
piazzamento dei membri del proprio mostruoso esercito per ottenere
gustosi benefici.
Ognuno dei 6 turni in cui è composta
una partita di “Creepy Falls” sarà necessario svolgere
nell'ordine 4 fasi. Nella prima si andrà a scegliere una forma con
cui vivere il round: a partire dal primo giocatore ognuno in senso
orario acquisirà una delle tessere forma conquistando delle abilità
utilizzabili solo in quel round. Si tratta delle possibilità più
svariate: dal poter passare in fase di piazzamento a muovere il dado
Van Helsing fino ad avere benefici in caso si ottengano bonus in
determinate aree.
Dopo aver svolto questa fase, si inizierà con
quella più importante, ovvero il piazzamento: a cominciare dal primo
giocatore ognuno sistemerà i propri meeples su una zona, rispettando
le regole di piazzamento per poi passare la mano in attesa ritorni
per poter piazzare nuovamente in un'area differente.
Ogni meeple ha
una diversa capacità: i ghoul non hanno particolari abilità e
quindi rispettano le regole standard, il mostro di Frankenstein, se
giocato in un'area, offre la possibilità, in un secondo momento, di
poter piazzare altri meeple sulla stessa location aumentando quindi
il proprio peso, la mummia è un po' l'inverso, nel senso che può
essere collocata anche dove sono già stati piazzati precedentemente
dei propri meeples, infine la strega e il lupo hanno la stessa regola
che impone la loro presenza solo singolarmente, ovvero dove non sono
stati collocati già altri propri meeples in precedenza e senza
l'opportunità di aggiungere ad esempio mummie.
Dopo aver piazzato
tutti i meeples possibili, si passerà alla risoluzione, in ordine di
numero delle pergamene collegate alle location di gioco, consegnando
in ordine di classifica i benefici di ogni luogo: in caso di pareggio
vince l'ordine di piazzamento e come bonus si otterranno quasi sempre
gettoni di un certo tipo o a scelta come nel caso dei luoghi dove
sono collocati gettoni random ad ogni inizio di turno.
Alcune
speciali location permettono di scambiare ghoul per altre tipologie
di meeples o di farli eliminare agli altri giocatori o il campo di
zucche che non offre alcun tipo di ricompensa. A questo punto ogni
giocatore ritira ogni suo meeple rendendolo utilizzabile nuovamente
per il round successivo per passare all'ultima fase del turno ovvero
quella del mercato dove, pagando un numero stabilito di gettoni, i
giocatori possono rinfoltire il proprio esercito acquistando nuovi
meeples e convertire da 1 a 5 gettoni uguali in sangue.
Sarà
possibile anche convertire grimori in incantesimi, acquistandoli
partendo da almeno uno del primo livello a salire, segnalando la
spesa applicando un proprio segnalino accanto alla magia acquisita:
gli effetti sono i più disparati ed andranno a movimentare le regole
base del gioco. Dopo la fase mercato c'è un'ultimissima fase, quella
del tributo di sangue, in cui ogni giocatore dovrà scartare due
segnalini sangue per sfamare i suoi meeples, pena la perdita di una
pedina del proprio esercito.
Riconsegnando le tessere forma, si potrà
iniziare un nuovo round partendo proprio dalla loro selezione e
percependo una rendita di 5 gettoni corpo, 3 amuleti e 2 grimori:
arrivati alla fine del sesto round si potrà svolgere una fase di
mercato doppio convertendo due tipologie di gettoni in cambio di
sangue e calcolando i punti: ogni gettone sangue varrà un punto
vittoria, mentre quelli anima ne varranno due e sarà decretato
mostro migliore chi avrà ottenuto il punteggio maggiore.
CONSIDERAZIONI: Qualche difetto
nell'ergonomia non scalfisce il gusto di gestire la giusta strategia
attraverso un gioco di maggioranze a tinte horror.
Graficamente “Creepy Falls” si
presenta piuttosto bene: lo stile da comic-horror è ben offerto con
delle illustrazioni che sembrano uscite direttamente da un prodotto
del terrore pop americano, prendendo in esame i mostri più classici
del panorama orrorifico internazionale: non è facile trovare
protagonisti di questo tipo in un gioco che fa delle maggioranze la
sua meccanica fondamentale.
La presenza di 5 diverse tipologie di
meeples rende al giocatore la possibilità di gestire al meglio i
propri turni tentando di focalizzare l'attenzione su alcune precise
location mirate o di tentare il colpaccio accontentandosi di premi
minori in più luoghi, con il fine unico di limitare le ricompense
altrui ma di portare a casa sangue ed anime che rappresentano i veri
punti vittoria da conteggiare nel finale.
Interessante la proposta di
avere varie configurazioni iniziali con cui dar vita alla partita,
offrendo ai giocatori la possibilità di incamminarsi nella raccolta
di materiali con un esercito di mostri differente e sperimentare la
combinazione migliore per ottenere i risultati più soddisfacenti.
Non sarà semplice mettere le mani sulle due creature più temibili
come la strega e il lupo mannaro visto che saranno ottenibili
solamente nella fase mercato barattandoli con amuleti attraverso un
costo alquanto elevato: una spesa ingente per un potere
effettivamente molto forte, che entrerà dunque in gioco solamente da
metà partita in poi, mediamente.
“Creepy Falls” non è esente da
difetti: se sul tabellone bisognerà fare un minimo di abitudine alle
icone dei gettoni che presentano la medesima forma e spesso
colorazioni un po' troppo scure, il vero problema è con i gettoni
fisici che presentano l'illustrazione solamente da un lato, mostrando
invece lo stesso identico logo del gioco dall'altra, una soluzione
ben poco comoda in fase di consegna dei gettoni ai giocatori visto
che bisognerà ogni volta andare a cercare quelli da un'unità
nascosti all'interno dei mucchietti che inevitabilmente si
sparpaglieranno sul tavolo.
Nonostante questo difetto in ergonomia,
“Creepy Falls” è un gioco dalle tinte pop che può risultare
interessante anche ad un pubblico non necessariamente ben strutturato
nella conoscenza dei giochi da tavolo, sistemando anche in quanto a
durata un'intera partita all'interno di una godibile oretta in
compagnia delle più classiche figure del panorama horror.
DUE CHIACCHIERE CON L'AUTORE
Alessandro, parlaci di te, chi sei?
Mi chiamo Alessandro, ho 30 anni, ho
conseguito un dottorato matematica a Pisa e sono un game designer per
hobby.
Sei un game designer per hobby ma hai
realizzato un titolo che fa parte del catalogo Uplay, “Creepy
Falls”.
Esatto, “Creepy Falls” è il mio
primo e al momento unico gioco e mi ritengo piuttosto fortunato per
aver auto modo di pubblicare il mio primo progetto. Ci sono voluti
ben 6 anni da quando ha mosso i primi passi all'arrivo nei negozi, ma
è stata una grande soddisfazione.
Com'è nato questo progetto e come si è
sviluppato?
Sembra assurdo, ma “Creepy Falls” è
nato come regalo di laurea ad un amico presso il dipartimento
matematico. Avevo pensato di puntare sull'originalità progettando un
piccolo gioco che avesse come tema proprio la possibilità di
laurearsi, utilizzando la meccanica del worker placement. L'idea era
piaciuta così tanto che i miei amici mi hanno consigliato di
approfondire, e così rimaneggiando un po' le regole e ovviamente
l'ambientazione, quel regalo si è trasformato in “Creepy Falls”.
Quindi regole cambiate e ambientazione
modificata, ci parli di questo sviluppo?
Essendo nato come un regalo più che
come un gioco da tavolo vero e proprio con una prospettiva di
pubblicazione, non c'erano molti requisiti che invece un titolo
ufficiale dovrebbe avere. Il progetto quindi è cambiato molto, le
idee sono arrivate un anno dopo la sua nascita e dopo un po' di
partite, ma è rimasta l'idea di base, quella della meccanica dei
lavoratori.
Per questo gioco hai scelto un tema
horror, come mai?
Quello horror è stato proprio il primo
tema proposto quando ho deciso di lavorare sul progetto perchè mi
piaceva idea di utilizzare uno stile da comic-horror, non da
antologia di film canonici. Mi ha sempre affascinato l'ambientazione
gotica che abbia a che fare con i non morti e l'ho trovata anche
adatta al progetto. Sono contento che l'abbiano lasciata nel prodotto
finale.
Sei un giocatore? Che tipo di gioco ti
piace?
Solitamente gioco a titoli di genere
american, o ancora meglio borderline tra american e german: tra i
miei preferiti c'è sicuramente “Smallworld”. Avendo a che fare
con matematici che hanno l'abitudine di pensare molto, trovo noioso
mettermi alla prova con i german puri.
Dopo “Creepy Falls” hai nuovi
progetti in cantiere?
Si, sto cercando di realizzare un nuovo
worker placement ma siamo agli inizi: è un'idea ambiziosa che
mischia questa meccanica ai viaggi temporali, presumibilmente
impiegherò almeno un altro annetto per mettere a punto il progetto
seriamente. Ho anche un progetto parallelo su un wargame skirmish,
incrociamo le dita!
Se vi piace l'idea di aver a che fare con lupi mannari, mummi e streghe, approfittate subito dell'offerta custodita in questo link per poter avere una copia del gioco e divertirvi con i vostri amici nella raccolta di anime e sangue.
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