“Aeterna”, influenza su Roma

“Aeterna”, chi avrà la Gens migliore?

Famiglie dell'epoca romana si sfidano per ottenere la maggiore influenza della futura capitale.


Aeterna

Aeterna” ci catapulta direttamente nel periodo dell'antica Roma, attraversando tre differenti epoche.

Quella dei Re, quella della Repubblica e quella dell'Impero, tre momenti storici in cui il potere poteva essere conquistato attraverso attente strategie.

Conquistare province, aiutare la popolazione ad affrontare le difficoltà, erigere monumenti saranno solo alcune delle attività utili per poter arrivare al potere.

Le risorse come grano, denaro e ovviamente uomini dovranno essere utilizzate al meglio per poter aspirare ad avere un ruolo nell'impero.


COMPONENTI: “Aeterna” ha diverse carte divise per ere e un tabellone con i sette colli da poter visitare


Aeterna

“Aeterna” è un gioco da tavolo di Martin Wallace per 2-4 giocatori pubblicato da MS Edizioni.

Nella scatola si trova un ampio tabellone con i 7 colli, uni spazio monumenti ed un tracciato del tumulto.

Come materiali abbiamo pietre, grano e rovina, nonché le monete e diversi segnalini come ricompensa, con dei bonus da ottenere, danni da tumulto e devastazione.

Come plance ci sono dei templi dove ospitare le risorse e sono presenti due porta carte per poter dividere quelle delle varie epoche.

Le carte, per l'appunto divise nelle tre ere, sono suddivise in carte monumento e carte provincia, oltre a 12 carte personalità.

Le carte provincia hanno sempre un costo in cittadini e permettono di ottenere risorse, punti, ma spesso anche tumulti.

Quelle monumento invece possono essere di tipo immediato, ad effetto continuativo o ad ativazione ed hanno un posto in pietra e/o monete.


PREPARAZIONE: Il tabellone di “Aeterna” va allestito con i segnalini ricompensa mentre i giocatori avranno un tempio ed una dotazione iniziale.


Aeterna

Per cominciare a giocare, il tabellone deve essere aperto al centro del tavolo e tutte le carte vanno divise per epoca.

A parte le carte personalità che ne vedranno sempre due piazzate sul tabellone, le altre andranno anche suddivise per tipo e sistemate sui portacarte per facilitarne la sistemazione nelle varie ere.

I segnalini ricompensa andranno mescolati e casualmente sistemati su tutti gli slot relativi ai colli, non tutti saranno necessariamente in gioco, dipenderà dal numero di giocatori.

Casualmente anche i segnalini danno da tumulto andranno sistemati negli slot del relativo tracciato e la barca contaturni andrà posta sul primo slot del tracciato che indica le varie fasi dell'era.

Un edificio per tipo andrà posto nella parte centrale del tabellone, mentre andrà creata una riserva di rovina, soldi, grano e pietre.

I giocatori sceglieranno un colore e riceveranno tutti i segnalini relativi ed un tempio da porre di fronte a sé.

Casualmente verrà deciso un ordine di turno sistemando i relativi segnalini dei giocatori sullo spazio turni del tabellone.

Ognuno poi sistemerà il proprio segnalino tumulto sulla base del relativo tracciato e quello dei punti sullo zero.

I giocatori poi prenderanno come materiale iniziale due cittadini, una carta riassuntiva, due monete, 5 grani e una pietra.

Lo scopo del gioco sarà quello di accumulare il maggior numero di punti utilizzando strategicamente carte e risorse.


IL GIOCO: Nelle tre ere di “Aeterna” bisognerà seguire le varie fasi, a partire da un draft di carte e poi lo svolgimento delle azioni.


Aeterna

Ogni partita sarà scandita da tre differenti ere, ognuna contraddistinta da una sequenza di fasi che partirà con quella della scelta.

Sarà rappresentata da un draft di carte che si attiverà dopo che ognuno avrà ricevuto tre carte monumento e 2 carte provincia dell'era in corso.

Ognuno quindi ne sceglierà una e passerà le restanti al giocatore alla propria sinistra, fino a rimanere con due carte in mano.

Di queste due carte una sarà l'ultima scelta, la restante andrà esposta sul tabellone come possibile carta attivabile tramite un apposito segnalino ricompensa.

La fase successiva è quella delle azioni, facilmente consultabili tramite la propria carta riassuntiva che mostra quelle ufficiali e quelle gratuite.

Questa fase si svolgerà permettendo ai giocatori di effettuare nel proprio turno quante azioni gratuite vorranno ed una ufficiale a testa, fino a che tutti non avranno passato.

Le azioni gratuite permettono di attivare le carte giocate in precedenza, “tappandole” in modo da non poterle utilizzare per una seconda volta nella stessa era.

Oppure di scartare una delle carte dalla propria mano per ottenere dei bonus ovvero un cittadino e due monete, due grani, una pietra o scendere di due spazi sui tumulti.

Le azioni ufficiali invece permettono di giocare una carta pagando quanto richiesto e posizionarla intorno al proprio tempio.

Le carte permetteranno di svolgere azioni e di ottenere dei benefici come punti da calcolare a fine partita, materiali o avanzamenti sul tumulti.

Un'altra possibilità è quella di chiedere un favore, ovvero pagare quanto indicato da una delle carte personalità in gioco, per poterla ottenere e garantirsi il bonus indicato.

Si potrà svolgere questa azione solamente se il giocatore potrà effettivamente beneficiarne, soddisfacendo il requisito indicato.


Altre azioni disponibili in "Aeterna" riguardano la costruzione di edifici e l'invio di propri cittadini su uno dei colli

Sarà possibile altrimenti costruire un edificio, ovvero pagare una pietra, sceglierne uno dei tre disponibili e posizionarlo nello spazio ancora libero di un colle, ottenendo anche tre punti.

Ogni edificio permetterà, in una fase successiva, di ottenere di offrire benefici a chi avrà la maggioranza in un determinato colle.

Si potrà influenzare un colle, ovvero pagare grano per poter posizionare un proprio cittadino in uno spazio libero di un colle.

Il grano da pagare dipende dal numero di omini presenti, partendo da due e decurtandone uno per ogni presenza.

Ogni volta che si sistemerà un proprio cittadino, si andrà anche a guadagnare la ricompensa di un segnalino, rendendolo inaccessibile ai giocatori successivi.

Infine passando si sposterà il proprio segnaturno nel primo slot sottostante libero, guadagnando i punti indicati.

La fase successiva è quella del punteggio, in cui, a maggioranza, per ogni colle, verranno assegnati i punti indicati ai giocatori.

La terribile fase della devastazione rappresenta una distruzione dei colli dove ci sono state più affluenze, tanti colli quanti i giocatori meno uno.

Chi sarà leader in quei colli, avanzerà di due spazi verso l'alto nel tracciato dei tumulti e un segnalino devastazione coprirà il valore in punti più alto del colle.

Dopodichè chi è leader in un colle guadagnerà anche i benefici dei monumenti costruiti, quindi punti, grano o passi indietro sul tumulti.

Nella fase domus ognuno andrà a recuperare tutti gli omini sistemati sul tabellone e verranno poi pagate le rivolte.

In base alla propria posizione sul tracciato tumulti, si dovrà pagare quanto indicato dai segnalini oltrepassati o ricevere un segnalino rovina.

Si dovrà poi sfamare, ovvero pagare un grano per ogni cittadino tornato su plancia o salire di due sul tracciato tumulti.

Alla fine dell'epoca ogni segnalino ricompensa tornerà disponibile, si sistemeranno nuovi monumenti, si daranno carte per l'era successiva e si sceglierà il nuovo ordine di turno.

Alla fine della partita si otterranno punti in base a risorse rimanenti e ai punti offerti dalle carte messe in gioco.

In più si andranno a verificare i simboli colorati sulle carte: avendo 6 o 7 simboli di colori diversi, si otterranno punti bonus ulteriori.

Infine tutti perderanno punti in base alla propria posizione sul tracciato tumulti, salendo di uno slot per ogni segnalino rovina posseduto.

Il giocatore che avrà il punteggio maggiore sarà il vincitore e quindi colui che avrà amministrato meglio la propria influenza.


CONSIDERAZIONI: “Aeterna” miscela bene le fasi di gioco ricercando un costante equilibrio tra ogni elemento.


Aeterna

Avere influenza su un dato territorio e su una data epoca sono sicuramente degli elementi riconducibili a molti giochi da tavolo.

In questo caso specifico sarà Roma ad essere al centro della scena e a fare da sfondo ad un corretto uso di ogni elemento di gioco.


“Aeterna” richiederà un perfetto utilizzo di ogni risorsa facendo attenzione a mosse utili per guadagnare e difendersi dalle perdite.

Ci sono tutti gli elementi che riconducono ad una ambientazione da antica Roma, personaggi di spicco, i colli, le province, i cittadini che reclamano influenza.

Il materiale a disposizione dei giocatori è rappresentato, tutto sommato da pochi elementi: grano, pietra, cittadini e denaro.

Eppure è tutto quello che serve per poter dare la propria impronta al periodo storico, per poter amministrare al meglio il proprio potere.

Le fasi di gioco sono tutte importanti e anche il loro ordine, in qualche modo, deve essere tenuto conto per le scelte che andranno fatte.

In qualche frangente, il gioco potrebbe ricordare addirittura “Terraforming Mars” per vari elementi.

In primis il draft di carte, poi lo svolgimento delle azioni che riguardano effetti su mappa, in questo caso inserimento sui colli e giocare carte.

La fase delle azioni è ovviamente quella più importante, non che il draft logicamente non lo sia, e che si presenta anche con una forte interazione.

La possibilità di collocare monumenti scegliendo solo tra i tre disponibili e i soli due consiglieri per ogni era, attiveranno subito una gara a chi giocherà d'anticipo.

Le carte potranno vivere in modo versatile, quindi pagando per poter svolgere l'effetto o scartando per poter ottenere benefici magari utili per altro.

Una scelta oculata dovrà rappresentare una serie di strategie giuste per poter amministrare al meglio tutte le proprie risorse.


Se le risorse di “Aeterna” dovranno fungere per generare ricavi, dovranno essere gestite anche per mitigare le perdite.

Nel gioco ovviamente bisognerà tentare di puntare al massimo sotto ogni aspetto possibile che il gioco propone.

Bisognerà quindi tentare di appropriarsi e ottenere materiale per giocare delle carte che potranno essere utili.

Si dovranno anche posizionare nei punti più strategici i propri cittadini e magari soffiare anche occasioni agli avversari.

Ma il gioco ha anche un risvolto della medaglia atroce che presenta vari meccanismi con cui perdere delle preziose conquiste.

La fase in cui sfamare lavoratori dovrà essere ben gestita visto che contando i lavoratori su tabellone, si dovrà tentare di finire l'era almeno con quell'ammontare in grano.

In più il tracciato tumulto sarà croce e delizia per tutto lo scorrere delle tre ere con dei saliscendi costanti.

Le carte provincia, con un costo in cittadini, sono quelle più redditizie in termini di punti e di tanto materiale in ingresso.

Ma inevitabilmente faranno salire, soprattutto nelle epoche avanzate, il proprio segnalino sul tracciato tumulto.

Questo genererà nuovi costi da pagare alla fine di ogni era, ma anche una perdita consistente di punti di fine partita se non si scenderà in qualche modo.

La gestione di ogni aspetto andrà quindi considerata anche con un occhio al futuro, ricordando entrate per i colli, per i monumenti e le perdite inevitabili.

Un difetto di “Aeterna” potrebbe essere l'utilizzo di tutte le carte in ogni era giocando in 4, minando quindi in qualche modo il fattore rigiocabilità.

Si tratterà però sempre di una combinazione di carte, tra quelle che si sceglieranno nei draft, che potranno modificare l'innesto di una con l'altra e le altre azioni disponibili.

Un nuovo Wallace che si cala in una ambientazione classico che strizza l'occhio a qualcosa di già visto, ma con delle ottime sfide di strategia a tutto tondo.


Vi sentite pronti a conquistare Roma? Prendete una copia di "Aeterna" e datevi da fare allora!

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