“Penguin Party”, una piramide di pinguini
“Penguin Party”, un pinguino sopra l'altro
Una vera e propria piramide di pinguini colorati sarà pronta a prendere forma.
Questi simpatici animali infatti sono protagonisti di una costruzione che prenderà vita carta dopo carta.
Ogni pinguino apparterrà ad un colore e questi saranno importantissimi per settare al meglio la struttura della piramide.
Rimanere con troppi pinguini in mano non sarà di certo una cosa positiva visto che permetterà di prendere sgraditi gettoni.
Piazzare le proprie carte strategicamente sarà l'unica strada possibile per puntare verso la vittoria.
COMPONENTI: “Penguin Party” presenta come componenti varie carte pinguino di vario colore e dei gettoni.
Nella piccola scatola trovano posto dei gettoni in due tagli diversi, quelli da uno e quelli da cinque rispettivamente con i disegni di un'ora e di una foca.
Ma soprattutto si trova un mazzo composto da 36 carte con le immagini di deliziosi pinguini intenti a svolgere varie attività.
Le carte sono suddivise in 5 colori differenti: le verdi con i pinguini nella giungla, le rosse con i pinguini che praticano arti marziali.
Le carte blu mostrano i pinguini navigatori, quelle viola celebrano Michael Jackson, mentre le carte gialle sono dedicate all'universo western.
IL GIOCO: Ogni giocatore in “Penguin Party” tenterà di giocare le proprie carte nella piramide di pinguini.
Se si giocherà in 5 resterà fuori una carta che rappresenterà la prima che entrerà a far parte della piramide che sarà costruita.
Nel proprio turno si tenterà semplicemente di giocare una delle carte dalla propria mano inserendola nella struttura centrale che si andrà a formare.
Idealmente dovrà prendere forma una piramide composta da 8 piani, ognuna con un numero di carte in meno rispetto a quella sottostante.
La base della piramide di carta potrà avere al massimo 8 carte una in fila all'altra, quella immediatamente sopra 7 e così via.
Un giocatore potrà giocare qualunque carta dalla propria mano sulla base della piramide senza una regola precisa.
La carta andrà posizionata semplicemente a sinistra o a destra di una già presente e non conteranno le adiacenze di colore.
Salire al piano superiore della piramide di "Pengnuin Party" andrà ad imporre delle regole da rispettare
Se si vuole invece sistemare una carta su un piano superiore, si potrà fare secondo due regole ben precise.
La prima, importantissima, è che immediatamente sotto la carta da piazzare ci siano già due carte posizionate al piano inferiore.
In più, almeno una di queste due carte, deve avere lo stesso colore di quella che viene piazzata in quel turno.
Se un giocatore non avesse modo di piazzare nessuna delle proprie carte seguendo queste regole dovrà abbandonare il round.
Prima di farlo però dovrà contare il numero di carte ancora in mano e prendere lo stesso numero di gettoni dalla riserva.
I giocatori restanti continueranno a giocare fino a quando non passeranno, prendendo i gettoni o non termineranno di posizionare tutte le proprie carte.
Quando un giocatore poggia la sua ultima carta nella piramide, avrà la possibilità di scartare due gettoni presi in precedenza.
Si giocheranno tanti round quanti sono i giocatori, accumulando gettoni: chi al termine dei round da giocare avrà meno gettoni, sarà il vincitore.
CONSIDERAZIONI: “Penguin Party” innesca una furiosa serie di round che vorreste non finissero mai.
Al tempo stesso, in questo gioco, sono anche protagonisti di piramidi via via diverse che vi faranno lanciare più di una maledizione!
“Penguin Party” è un gioco semplicissimo in cui cinque colori si daranno letteralmente battaglia per occupare tutti i posti
I pinguini di questo gioco si presentano in cinque modi diversi a seconda dell'appartenenza ad un colore specifico.
In teoria le carte avrebbero anche potuto essere essenzialmente monocolore, ma perchè non raffigurare delle situazioni comicissime?
Nelle primissime partite vi farete delle belle risate con i pinguini in stile Michael Jackson o quelli western, ma poi la concentrazione finirà altrove.
Finirà nella possibilità di sistemare al meglio tutte le proprie carte approfittando dei posti disponibili nella piramide.
Sono tante le carte che potranno essere ospitate considerando che la sola base ne vorrà 8 senza nemmeno la regola dei colori.
Ma vedrete quanto in fretta quei posti andranno a terminare, lasciando quindi aperta una minima selezione per ciò che potrà essere messo superiormente.
Basterà avere un colore assente per vederlo rigorosamente bannato dalla piramide per tutto il resto del round.
Per questo motivo si dovranno saggiamente collocare le carte secondo un ordine specifico, sperando che il resto del giro vada secondo i piani.
In “Penguin Party” il giusto tempismo nella collocazione di una carta potrà fare seriamente la differenza.
All'inizio non ci sarà nessuna carta in gioco, ma ben presto saranno collocate delle carte per creare la base.
Nessuna regola per queste sistemazioni e già dall'abbinamento di due carte, i giocatori potranno salire sul settimo piano e così via.
Questo segnerà necessariamente una escalation di un colore ai piani alti, ma spesso sacrificando quello accanto.
Se pensavate di piazzare un colore e automaticamente sistemare lo stesso ai piani alti, vi sbagliate di grosso.
Purtroppo non sempre, anzi, quasi mai, le cose andranno esattamente come avreste pensato originariamente.
In questo, avendo una piramide in comune da costruire, l'interazione sarà a livelli massimi, con tutto ciò che ne consegue.
La speranza che un colore resti disponibile sarà solamente in mano alle giocate degli altri fino al prossimo turno proprio.
“Penguin Party” è un gioco rapido e veloce in cui un round tira l'altro come le ciliegie, dopo una prima partita sarà quasi impossibile non cedere alla seconda!
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