“23 Pugnalate”, Cesare vivo o morto?

“23 Pugnalate”, la fine di Cesare

Come sarebbero andate le cose se Cesare alle idi di marzo fosse sopravvissuto?


23 Pugnalate

“23 Pugnalate” sono quelle che la storia ci racconta fossero state inferte a Cesare per sancire la sua morte.

Vi andrebbe di cambiare la storia e magari cercare di lasciar sopravvivere Cesare? Oppure confermereste il dato storico?

Tutto dipenderà dal proprio ruolo, come cospiratori oppure difensori pacifici di una preziosa vita umana.

Ma attenzione, perchè non è detto che l'equilibrio sia sempre costante e se cambiaste idea proprio in corso d'opera?


COMPONENTI: Tra carte fazione e carte fato, “23 Pugnalate” racconta due modi di considerare la figura di Cesare.


23 Pugnalate

“23 Pugnalate” è un gioco da tavolo ideato da Tyler J Brown per 3-8 giocatori e pubblicato da Studio Supernova.

Nella bella confezione che si apre a libro, è contenuto un tabellone di gioco con varie aree, dai giardini alle terme al fiume Tevere.

Oltre ad un pugnale troviamo anche una scala da montare composta da vari gradini dove verrà proprio incastonato man mano il pugnale.

Un tabellone voto conterrà le carte votazione che renderanno più imprevedibile il gioco con degli eventi.

Le 31 carte cittadino innescano immediatamente l'appartenenza ad una fazione e donano anche un potere personale.

Le carte fato sono quelle che indicheranno se Cesare sarà più indirizzato verso la morte, con dei pugnali in varia quantità o delle colombe.

Le carte fazione hanno invece gli stessi simboli delle carte cittadino, ovvero la macchia di sangue o la corona di alloro.

Presenti anche dei segnalini voto con un lato grigio e un lato rosso e 8 segnalini giocatore, oltre ad altrettante carte riassuntive per le azioni legate alle varie location.


PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “23 Pugnalate” parte con una carta cittadino e un set di carte fazione e fato.


23 Pugnalate

Per iniziare a giocare, il tabellone andrà posto al centro del tavolo con accanto la scalinata montata, col pugnale piantato sul gradino adatto rispetto al numero di giocatori.

I mazzi di carte fato e fazione andranno separatamente mescolati e ognuno prenderà due carte da ciascun mazzo.

I mazzi andranno rispettivamente su giardini e terme, mentre una carta da ciascun mazzo andrà nella zona Tevere.

I giocatori sceglieranno un colore prendendo la propria pedina da piazzare sul tempio ed una carta riassuntiva.

In più, dopo averlo mescolato, ognuno pescherà due carte dal mazzo dei cittadini e ne terrà una segretamente.

Questa carta andrà ad indicare una fazione di appartenenza ed offrirà anche l'opportunità, quando indicato, di far valere il proprio potere.

Verrà individuato un primo giocatore che sarà dunque il primo a partire, ma il giocatore alla sua destra avrà davanti la plancia voto con le relative carte.

Lo scopo del gioco è quello di avere il maggior numero di simboli fazione davanti, del tipo giusto, quando Cesare, alla fine del gioco morirà o sopravviverà.


IL GIOCO: Molto semplice il turno di “23 Pugnalate” in cui un giocatore sposta la propria pedina e attiva il relativo spazio.


23 Pugnalate

Al proprio turno, un giocatore dovrà innanzitutto muovere la propria pedina in uno spazio diverso da quello in cui si trova.

Dopo aver spostato la pedina, si andrà ad attivare l'azione relativa al luogo in cui sarà stata collocata.

Ogni luogo ha in qualche modo la possibilità di ottenere delle carte, per esempio ai giardini si pescheranno tre carte fato e una andrà giocata coperta davanti ad un altro giocatore.

Alle terme, si pescheranno invece 3 carte fazione e una di fronte ad un qualunque giocatore dovrà essere scoperta.

Al fiume Tevere sarà possibile rovistare negli scarti per poter prendere due carte lì depositate, ma mostrandole prima agli altri.

Al tempio sarà possibile scartare una carta dalla propria mano, per scegliere se aggiungere una carta fazione di fronte a sé, o bruciare una di quelle già piazzate.

Al foro invece si potranno sistemare fino a due carte fato negli slot, a partire dalla freccia, rispettando le indicazioni nel posizionarle coperte o scoperte.

In più sarà possibile esiliare un giocatore, ovvero privarlo della carta cittadino e tutte le carte fazioni davanti a sé e fargli pescare due nuove carte cittadino e una mano fino a 6 carte a scelta.

L'esilio eventuale verrà stabilità mediante una votazione, se non dovesse andare a buon fine, chi ha tentato di esiliare dovrà girare tutte le proprie carte fazione e quella cittadino.

La terza fase del turno permette di giocare una carta fazione coperta di fronte ad un giocatore che si trova nello stesso luogo del giocatore di turno.

Le carte fazione permetteranno di far cambiare appartenenza ad un giocatore che dovrà valutare una maggioranza di simboli posseduta tra quelli delle carte fazione davanti a sé e quella cittadino.

L'ultima fase del turno è quella in cui bisognerà scartare carte dalla propria mano se tra fazione e fato se ne avessero più di 6.


In "23 Pugnalate", gli eventi attivati dalla plancia voto potranno offrire diverse occasioni prelibate

Se il giocatore di turno si trovasse davanti la plancia voto, ci sarà una votazione: si pescheranno due carte e si leggeranno ad alta voce.

Una si voterà con il lato rosso del proprio gettone voto, l'altra col lato grigio: la maggioranza decreterà quale delle due carte verrà attivata.

Ogni carta offrirà degli spunti diversi, che cambieranno le carte in tavola, come avere nuove carte, cambiare ordine di voto e così via.

Se sulla carta scelta ci dovesse essere l'icona calenda, il pugnale sulla scala salirà di un gradino, avvicinandosi alla fine del gioco.

Il pugnale farà un passo in avanti anche quando il foro avrà 5 carte, che passeranno sulla sommità della scala lasciando posto a nuove carte.

La partita termina quando il pugnale arriverà all'ultimo gradino della scalinata, facendo attivare i cittadini con abilità relative a questo momento e mescolando insieme alle altre, le carte nel foro.

Le carte poste sulla sommità della scala verranno rivelate contando quindi il numero di pugnali e il numero di colombe.

Se il numero di pugnali dovesse essere 23 o superiore, Cesare muore, altrimenti Cesare sarà sopravvissuto.

Ogni giocatore andrà a rivelare la propria carta cittadino e tutte le carte fazione presenti davanti a sé decretando la fazione di appartenenza e il numero di simboli relativi meno quelli opposti.

Se cesare fosse morto, il vincitore sarà chi avrà la maggioranza di simboli macchia di sangue al tavolo rispetto a quelli colomba, viceversa nel caso Cesare fosse sopravvissuto.

Nel caso in cui al tavolo ci fossero giocatori con esattamente lo stesso numero di macchie di sangue e colombe, ci sarà una possibilità di vittoria in extremis.

Infatti si tratterà di un opportunista che, giocando carte fato dalla propria mano, potrà provare a sovvertire il destino di Cesare: se dovessero riuscirci, gli opportunisti vinceranno come squadra.


CONSIDERAZIONI: “23 Pugnalate” è un party game strutturato in cui le fazioni possono cambiare di continuo


23 Pugnalate

Sicuramente l'ambientazione scelta vuole richiamare un evento storico molto preciso e molto importante.

Ma questo evento storico viene imbevuto in qualche modo in una situazione fantascientifica di sovversione della realtà.


“23 Pugnalate” è un viaggio nella storia in cui cospirazioni e trame più o meno segrete possono cambiare tutto.

Si parla di fantascienza perchè questo gioco, in qualche modo, potrebbe voler modificare il corso di eventi noti a tutti.

Si parla ovviamente dell'assassinio di Cesare, che viene richiamato anche dall'evocativo titolo del gioco.

Un evento che in qualche modo può essere sovvertito dai movimenti nascosti di personaggi che andranno ad influenzare il suo destino.

La mappa del tabellone è quella di Roma con alcune zone emblematiche che, bene o male, faranno pescare o giocare carte.

Le carte fondamentali del gioco saranno due, quelle della fazione che andranno in qualche modo ad influenzare il ruolo dei giocatori e quelle fato, che decreteranno il destino di Cesare.

Con le prime, si andrà in qualche modo ad orientare la fazione di un giocatore verso una certa direzione, per convenienza soprattutto.

Potrebbe darsi che si abbia il bisogno di un alleato o magari di spingere un giocatore già alleato nell'altra direzione per non renderlo troppo temibile alla resa dei conti.

Le carte fato sono quelle che daranno una direzione al destino di Cesare, orientandosi verso la sua morte con i pugnali o la salvezza con le colombe.

Non verranno giocate tutte palesi ovviamente le carte, quindi si potranno solo notare alcuni dei valori messi in gioco dagli altri.

Si potrà dunque fare un conteggio di massima, ma solo la rivelazione finale potrà rivelare come saranno andate le cose.

E sarà a quel punto che i giocatori potranno lottare nella stessa fazione scoprendo le proprie carte e dunque il vincitore.

Nessuno potrà mai sapere con certezza, salvo rari casi, fino all'ultimo momento, chi siano gli alleati, chi lo è diventato e ovviamente chi vincerà!


“23 Pugnalate” è un gioco in divenire, in cui potrebbe avvenire qualcosa senza che gli altri lo sappiano.

I ruoli del gioco sono relativamente nascosti: i giocatori partiranno con una fazione dettata dalla carta cittadino.

Questa sarà una sorta di riferimento, ma già al primo approccio con una carta fazione giocata nella fase influenza di qualcuno, le proprie sorti potranno cambiare.

Ovviamente bisognerà cercare di seguire il flusso e adeguarsi anche con le carte fato giocate, alla fazione che si avrà in maggioranza in quel momento.

La vittoria però non verrà mai assegnata alla squadra, ma al leader di essa, quindi bisognerà cercare di avere la supremazia in qualche modo.

Non si potranno giocare carte fazione davanti a sé se non con una zona specifica, sacrificando un'altra carta dalla mano.

Un'azione utile, ma faticosa che potrebbe essere sovvertita dagli altri con le influenze, trovandosi nello stesso luogo.

Il mistero regnerà sovrano sulla fazione di appartenenza degli altri, visibile semmai da cosa si andrà a giocare al foro come carte fato.

Ma se si trattasse di un depistaggio, nel tentativo di attirare su di sé influenze utili per primeggiare proprio in una fazione?

Il gioco ha una meccanica semplice ma è stratificato nelle strategie che si possono mettere in atto per non rendere evidenti alcune cose.

Non sarà semplice restare nascosti in modo sufficiente per agire nell'ombra e magari tentare di non essere esiliati se ci si esporrà troppo in una direzione.

Sarà ancora più complicato appartenere alla fazione degli opportunisti, che potranno tentare di soffiare la vittoria ad un altro gruppo.

Potrebbe essere una bella svolta per una sorpresa finale che lascerebbe di stucco tutti i giocatori al tavolo.

“23 Pugnalate” non è il classico party game a ruoli nascosti, è più incontrollabile, ma al tempo stesso più “da lavorare” per mantenere alte le proprie probabilità di vittoria.

La storia si può cambiare, ma ancora più facilmente possono cambiare le fazioni, chi riuscirà a controllarle?


Se avete voglia di cambiare le cose allora prendete una copia di “23 Pugnalate”. Cercherete di salvare Cesare?

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