“Daitoshi”, il progresso non si ferma
“Daitoshi”, il vapore soppianta gli alberi
Le nuove scoperte permetteranno agevoleranno un forte sviluppo, andando contro la natura
Il vapore è stato scoperto e con esso la possibilità di sfruttare questa risorsa per poter gestire meglio i lavori e l'ampliamento urbano.
Questo comporterà la sparizione di aree verdi, la possibilità di deviare o rendere meno fluidi persino i fiumi.
Gli yokai non staranno a guardare però, chissà se l'intervento dei monaci potrà rabbonire in qualche modo l'ira degli spiriti della natura?
COMPONENTI: “Daitoshi” è pienissimo di componenti, tra sezioni di plancia, segnalini, il tutto condito da stupende illustrazioni
Nella scatola troviamo un ampio tabellone con una sezione centrale e spazi per i tracciati di tessere, la megamacchina e l'area città.
Sono 15 le tessere distretto di 3 dimensioni differenti per i tre anelli che andranno a comporre gli spazi azione del gioco.
Le 64 tessere esagonali rappresentano i 4 territori, mentre sono 18 le tessere città con bonus riguardanti le azioni.
Due tabelloni megamacchina a doppia faccia presentano un'azione specifica, insieme proprio al segnalino megamacchina.
Le invenzioni, ovvero delle tessere risorsa appartengono a tre livelli differenti oltre a quelle di base con cui si comincia la partita.
I 60 lavoratori sono di 4 colori diversi, i segnalini vapore, i segnalini ricchezza e quelli risorsa sono traslucidi e bellissimi da vedere.
Oltre al materiale per la modalità solitario come le carte sindaco e le carte consigliere, ci sono i componenti per i giocatori.
A cominciare da 4 bellissime plance pieghevoli con spazi per la fabbrica, le risorse e le tessere e dove incastonare le tessere deteriorabili.
Sono numerosi i segnalini, come quello dei punti vittoria, del camino, la reputazione i segnalini invenzione, i vessilli e la produzione.
Presenti anche quelli per il bus, i segnalini prestigio e il magnate che si sposterà sulle varie caselle azione.
PREPARAZIONE: “Daitoshi” parte con i 5 tasselli interni sul tabellone e ogni giocatore avrà la propria fabbrica personale.
Le altre tessere distretto verranno divise in due tipi e mescolate formando due pile differenti da tenere da parte.
Cinque tessere città verranno scelte a caso e posizionate sull'apposito spazio del tabellone, mentre le tessere invenzione andranno divise per tipo e mescolate.
Da ognuna delle pile verranno prese tessere per comporre il mercato sul tabellone, mentre i tracciati delle terre incolte vanno riempiti di tessere appartenenti ai tipi stampati.
Casualmente verrà estratta una tabella megamacchina da posizionare sul tabellone insieme alle sue tessere invenzione.
Saranno poi create delle riserve di lavoratori, segnalini ricchezza e segnalini vapore, mentre ogni giocatore riceverà una plancia personale.
Ognuno sceglierà un colore ricevendo tutto i segnalini, posizionando quindi i cubetti sulla prima parte di ogni tracciato invenzione.
Così come il camino sulla scala del vapore, il segnalino produzione al centro della sua area e la reputazione sul primo spazio della coccarda.
Ognuno riceverà anche un segnalino per ogni risorsa, piazzandola su 1 di ogni tracciato, più una ricchezza.
I segnalini pellegrino andranno all'inizio dei vari tracciati di tessere sul tabellone, il proprio bus sulla ferrovia e il cappellino sul tracciato interno.
Ogni giocatore prenderà una tessera base casuale e la piazzerà in basso a sinistra nella sua fabbrica e posizionerà poi il segnalino punti vittoria all'inizio del contapunti.
Lo scopo del gioco sarà quello di trovare un equilibrio tra il disboscamento e la tecnologia, facendo fruttare tutto quello che verrà sviluppato.
IL GIOCO: In “Daitoshi si potra scegliere se fare un turno produttivo oppure se svolgere il turno cittadino.
Con un turno produttivo, si darà la possibilità anche agli altri giocatori di svolgerlo pagando vapore per attivare le colonne della propria fabbrica.
Questa operazione permetterà di ricavare punti e risorse accanto alle spunte blu di ogni elemento presente sulle tesserine collocate.
Chi ha attivato la produzione potrà anche ottenere le risorse che si trovano accanto alle spunte rosa, raddoppiando quindi alcuni ricavi.
Il giocatore che ha attivato la produzione, poi, andrà a far avanzare di due spazi i cubetti delle tessere che avranno prodotto, gli altri giocatori, un solo spazio.
Questa operazione darà la possibilità di far ottenere dei bonus, dei punti o di far salire la tesserina più in alto, in modo da massimizzare i suoi introiti successivamente.
Con il turno cittadino invece si potrà far avanzare il proprio personaggio di uno o due spazi gratuitamente, di ulteriori pagando un vapore per ogni spazio supplementare.
Sulla casella di destinazione si andrà ad occupare lo spazio generalmente libero oppure uno a pagamento vapore non occupato da qualcun altro.
Lo spazio con due vapori da pagare permetterà prima di tutto di eliminare ogni cittadino già presente su ogni distretto dello spicchio.
Quello da un vapore li lascerà dove sono ma permetterà di accedere alla fascia di azioni cittadino ancora libera, l'altro spazio non darà accesso a queste zone, ma solo all'azione generale.
Per prima cosa, se ci sono nella propria riserva cittadini del colore richiesto dalla zona, si potranno utilizzare negli spazi liberi per svolgere le azioni secondarie.
Queste azioni lasceranno lì depositati questi cittadini fino a quando qualcuno non li toglierà pagando due vapori stazionando nella zona.
Lo sfruttamento in "Daitoshi" è l'azione con cui ottenere una tessera, che porta cose buone ma anche cose cattive
Dopodichè si passerà allo sfruttamento, ovvero prendere la tessera indicata dalla zona dal tabellone ed inserirla nell'incavo relativo della propria plancia.
Ogni incavo può essere occupato da più tessere dello stesso tipo, ma avendone anche solo due a fine turno, ciò decreterà una maledizione da parte degli yokai.
Ogni tipo di tessera infatti decreterà un malus da tenere fino a quando non sparirà una delle tessere incriminate.
Si passerà poi all'azione standard dello spicchio che si occupa, come ad esempio dedicarsi ad un'invenzione.
Con questa azione si potrà pagare cibo per poter ottenere una tessera produzione, guadagnando subito i bonus indicati o prenderne due ma collocarle senza guadagnare nulla.
Espandere un distretto permette di pagare mattoni per poter inserire una nuova zona ad uno spicchio già esistente.
Con questa azione si potranno anche donare tessere territorio dalla propria plancia, posizionandole sulla nuova zona collocata.
Elettrificare un distretto permette di dare luminosità ad una zona ancora buia, girando praticamente la tessera desiderata.
Per farlo bisognerà pagare in elettricità, quanto indicato dalla tessera che si vuole girare, scartando cittadini e tessere su di essa collocate.
Con questa azione si potrà guadagnare quanto indica la tessera su cui si opera, spesso reputazione e movimenti di prestigio.
Commerciare con altre città permette di spendere vapore e orologi per poter avere dei bonus dalle tessere città in gioco.
Questo permetterà anche di posizionare delle bandierine che permetteranno di avere bonus in concomitanza con lo svolgimento di una specifica azione.
C'è anche uno spicchio jolly in cui saranno due le tessere territorio da prendere, ma si potrà svolgere una delle altre azioni a piacere.
La megamacchina è uno speciale strumento che rende le partite di "Daitoshi" anche più varie e strategiche
Intorno agli spicchi volerà la megamacchina, che, al posto dell'azione indicata dalla sezione, permetterà di operare sulla plancetta apposita.
Si tratta di un'azione che cambia di partita in partita in base alla plancetta che viene selezionata e su cui si può anche contribuire.
Questa azione speciale permette di migliorare una delle proprie tessere produzione il cui livello sarà già arrivato ad una speciale icona, sostituendola con una della megamacchina.
Alcune azioni permettono di eliminare tessere territorio dalla propria plancia, mossa utile per non far infuriare gli yokai ma anche per guadagnare bonus diversi in base al tipo di tessera,
Quando invece si ottengono tessere, a parte quelle d'acqua che daranno appunto acqua, le altre faranno guadagnare carbone.
Queste risorse viaggiano in su e in giù sullo stresso tracciato e seguire il verso delle frecce segnate sul tracciato permette di guadagnare il vapore utile per le varie azioni del gioco.
La partita termina quando almeno una dei tracciati territorio scopre la penultima casella, facendo svolgere un ultimo turno e passando poi al conteggio finale dei punti.
I punti riguarderanno il cammino dei proprio monaci sui vari tracciati territorio, spostamento che verrà indicato da varie sottoazioni e bonus.
La foresta permetterà di fare punti per invenzioni universitarie nelle proprie fabbriche per i turni di progresso.
La montagna darà punti per cubetti portati all'ultimo spazio nel settore produttivo, mentre il sottosuolo darà per il livello di reputazione ottenuto.
Il fiume darà punti positivi per spazi non occupati da tessere sulla propria plancia, mentre ne decurterà per ogni tessera presente.
L'imprenditore migliore sarà quindi colui che avrà totalizzato il punteggio maggiore, rivelandosi il vincitore.
CONSIDERAZIONI: “Daitoshi” è una sfida nel trovare un continuo equilibrio tra innovazione e rispetto della natura.
Oppure siete soliti difendere queste meraviglie naturali e lasciare il progresso ad un passo indietro per rispettare ciò che qualcuno ha creato?
“Daitoshi” è un gioco in cui costantemente cercare di armonizzare avanzamento di scoperte con l'attenzione da dare agli spiriti della natura.
Partiamo dal punto di vista estetico: come ci ha abituato questo filone di gioco, il lato puramente visivo è perfetto.
C'è una cura nel dettaglio sulle illustrazioni di ogni componente ma anche nella fattura dei componenti stessi.
I colori sono vivaci e trasportano immediatamente in un mondo distopico in cui la scoperta del vapore porta vantaggi e rischi.
Tutta questa cura viene servita anche per offrire una certa coerenza narrativa con quello che viene raccontato.
Sembra strano che in un gioco si inneggi alla distruzione del territorio, eppure è proprio quello che qui bisognerà fare.
Bisognerà dimenticarsi anche che, trattandosi di una ambientazione spirituale di stampo orientale, ci siano delle creature a questi regni legate, che possono scatenare la propria ira.
Collezionare infatti porzioni di tessere territorio sarà doveroso ogni volta che si svolgerà un'azione, ma bisognerà fare attenzione a dove danneggiare.
Ogni azione è corrisposta ad una tipologia di terreno da assorbire, questo porterà materiale per produrre probabilmente vapore, ma anche l'accesso ad un'azione.
Non va dimenticato quanto questo possa essere deleterio in fatto di malus che si possono accumulare diventando troppo avidi verso una porzione specifica di territorio.
Anche il punteggio finale potrebbe davvero avere molto contrasto con questa scelta, visto che il tracciato fiume porterà addirittura punti negativi per le tessere ancora non smaltite.
“Daitoshi” è molto bello graficamente, idealmente semplice nella meccanica, ma con tante, troppe sottoazioni da tener conto.
Quando si svolge un turno produttivo, è bello che l'interazione generale permetta anche agli altri di svolgere la stessa azione fuori dal proprio turno.
Per farlo bisognerà semplicemente ottenere tutto quello che le proprie tesserine nelle fabbriche permettono di avere.
Tutto facile, un po' meno nel turno cittadino in cui, nelle fasi avanzate del gioco, ci sarà tantissima carne al fuoco.
Bisognerà valutare che azione svolgere, che tessera si andrà a prendere, quali avversari occupano quali spazi e che cittadini si avranno a disposizione e se ci saranno posti liberi per inserirli.
Tante incognite non favorite da una perfetta distanza tra una tessera e l'altra, apparendo quasi un unico assembramento, in certi casi, in cui bisognerà fare molta attenzione a concentrarsi su ciò che serve.
Anche valutare bene tutta la catena di azioni che andranno a formarsi costruendo i distretti dovrà essere un compito d'obbligo per sfruttare al meglio il proprio turno.
Ci si sentirà spesso invasi da tessere molto difficili da smaltire, un danno non indifferente per la fine della partita.
Ovviamente la capacità sta proprio nel costante equilibrio da mantenere, talvolta sacrificando un'azione benefica per poter mandare via qualche tessera troppo ingombrante.
La varietà data dalla megamacchina e dai bonus delle tessere città aiuta a differenziare molto le partite, così come la possibilità di montare già i distretti iniziali in modo casuale.
“Daitoshi” è quindi un gioco di natura di base semplice, ma con tante cose da controllare, valutare, visionare e studiare.
L'equilibrio non è facile trovarlo nella vita e nemmeno nel gioco, seguendo anche un sistema di punteggio sui generis che andrà digerito magari dopo più partite.
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