Post

Lucca Comics & Games 2018: la Ghenos Games si svela

Immagine
In attesa di scoprire di persona cosa troveremo ai tavoli della Ghenos Games in occasione della prossima edizione di Lucca Comics & Games , qualche domanda all'interno di questa intervista potrà svelare le sorprese che la casa editrice ha in serbo per gli appassionati. Orgogliosa di avere ben due titoli del proprio catalogo in lizza per il Premio di Gioco dell'Anno 2018 , la Ghenos Games ha tante nuove delizie che si potranno provare durante l'evento fieristico toscano e nell'immediato futuro Cos'è Lucca Comics & Games per voi? Come avete vissuto l'evoluzione della manifestazione per il settore giochi da tavolo? È come una festa, ci sono moltissime persone che vanno e vengono: le risate della gente che si diverte provando i tuoi giochi , o il loro viso assorto quando cercano la tattica migliore sono una grande gioia per noi. Il bello è che noi ci divertiamo con loro! I sorrisi della gente sono la cosa più bella che possano regalarci!

"Plagio", diventare autori per gioco

Immagine
C'è un fitto mistero sulla figura di un personaggio come William Shakespeare , autore a cui dobbiamo moltissime opere ancora oggi rappresentate nei più famosi teatri del mondo, eppure così celebre anche per dei dubbi riguardo la sua esistenza. Quanti avrebbero voluto essere dietro la penna magica a cui dobbiamo “ Otello ” o “ Romeo e Giulietta ”, ma grazie a “ Plagio ” potremmo interpretare proprio il suo ruolo o quello di molti altri importanti autori. CONTENUTO “ Plagio ” è un titolo della Giochi Uniti realizzato da Antonio Lupica e non ha un numero massimo di giocatori, basta si parta con un minimo di quattro. All'interno della confezione quadrata troviamo una clessidra della durata di circa un minuto, un blocco di 60 foglietti che saranno utili per segnare le proprie opere, un segnapunti per tenere agevolmente conto dei punteggi ottenuti al termine di ogni turno e ben 160 carte suddivise in tre sezioni, all'interno delle quali si trova la citazione di varie

Gioco dell'Anno 2018, i cinque finalisti

Immagine
E’ stato il rapido ed accattivante “ Kingdomino ”, lo scorso anno, ad accaparrarsi uno dei premi di maggior clamore nel mondo ludico, e sale l’hype per scoprire chi invece quest’anno potrà aggiudicarsi il riconoscimento di “ Gioco dell’anno ” per il 2018.  La giuria  presieduta da Paolo Cupola e composta da Beatrice Parisi (vicepresidente), Fabrizio Paoli (coordinatore), Luca Bonora, Riccardo Busetto, Massimiliano Calimera, Fabio Cambiaghi, Alessio Lana e Caterina Ligabue ha infatti individuato, tra la quarantina di possibilità, i 5 titoli che potranno battagliare per potersi fregiare di questo glorioso titolo. In un’annata in cui abbiamo assistito alla comparsa sul mercato di un bel po’ di giochi capaci di accontentare tanto i palati più finiti e d’esperienza, così come quelli dei giocatori occasionali pronti a fare il grande ingresso sui tavoli imbanditi di  bordgames , questi cinque gioielli sono i candidati ufficiali al “ Gioco dell’anno 2018 ”: AZUL : C’è bisog

"The Reaper", partita a dadi con la morte

Immagine
Lo scenario è questo: siamo tutti morti , siamo ad un tavolo ed abbiamo un'ultima occasione di tornare in vita. La Morte si è sbagliata. La Signora in Nero ha commesso un errore ed ha ucciso una persona in più del dovuto: per riscattarsi ha creato un gioco ed è quello che dovremo vincere per poter finalmente tornare ad una felice esistenza terrena. Questo è il succo di “ The Reaper ”: siete pronti a giocare con la morte? CONTENUTO “ The Reaper ” è un gioco da tavolo per 2-5 giocatori ideato da Frank Turrini e pubblicato da Move The Game . All'interno della scatola troviamo due plance : una quadrata su cui troneggia una clessidra che mostra le dotazioni dei giocatori, gli alloggiamenti per le ricompense e il tracciato dei punti , mentre sull'altra si svolgerà l'azione pura alloggiando carte, dadi e segnalini sul tracciato dei risultati ottenuti. Una terza piccola plancia andrà a rappresentare la base per due tipologie di mazzi di carte, quelli del fat

"Too Much", largo alle folli restrizioni

Immagine
La comunicazione è un mezzo molto importante per l'interazione con gli altri, soprattutto quando si parla di giochi da tavolo . Dividersi in squadre , avere la giusta empatia con gli altri e fronteggiare gli ostacoli che la sfida impone saranno esattamente le fasi da superare per agognare alla vittoria in “ Too Much ”, un party game frenetico, in cui però bisognerà fare particolare attenzione a non ignorare le restrizioni che renderanno il gioco più pepato. CONTENUTO “ Too Much ” è un titolo di Dario Massa edito dalla Move the Game perfetto per i gruppi, visto che supporta dalle 4 alle 16 persone da suddividere in 2, 3 o 4 squadre. All'interno della compatta confezione quadrata troviamo una clessidra da trenta secondi e vari mazzi di carte . Su alcune carte si trovano semplicemente dei punteggi fissi associati ad un certo numero stampato di restrizioni stampato all'interno di una bomba .  Ben 140 carte hanno invece 4 parole, due per ogni lato, una sempl

"Viral", battaglie all'ultimo virus

Immagine
Almeno una volta nella vita abbiamo sopportato un brutto raffreddore , un mal di pancia che ci ha fatto parecchio soffrire, o magari una tachicardia dovuta ad un imprecisato malessere . Che ne direste di prendere, per una volta, le redini dei responsabili di terribili malattie ed avere come scopo quello di invadere un organismo facendo i conti con il sistema immunitario e la presenza di altri virus ? E' esattamente l'ambientazione del nuovissimo “ Viral ”. CONTENUTO “ Viral ” è appena arrivato in Italia grazie alla Move The Game e si tratta di un gioco ideato da Antonio Sousa Lara e Gil D'Orey e dedicato ad un numero di giocatori che va da 2 a 5. All'interno della scatola troviamo un bel tabellone di grande dimensione che rappresenta un una serie di organi collegati tra loro, a cominciare dal cervello e scendendo fino ai reni , agglomerando più organi in varie zone , oltre ad ospitare il tracciato dei punti vittoria , l'alloggiamento delle crisi , il t

"Fly Down", volare basso per vincere

Immagine
C'è chi ha paura di prendere l' aereo e rinuncia a viaggi importanti pur di non sconfiggere quest'incredibile limite. C'è chi invece vorrebbe prenderlo, o meglio rubarlo , dalla mano di un avversario! E' ciò che potrebbe accadere durante una partita a “ Fly Down ”, un titolo seppure astratto, dove gli aerei sono protagonisti e miscelano sapientemente deduzione e strategia per poter mirare dritti alla vittoria . CONTENUTO “ Fly Down ” è un gioco ideato da Emanuele Briano , pubblicato dalla Move The Game e giocabile da 2 a 6 persone . All'interno della confezione piuttosto compatta troviamo 64 carte , divise in 6 colori differenti e tutte numerate dall'uno all'otto, in più è presente una carta che da un lato mostra una torre di controllo e dall'altra un hangar e servirà a tener conto del primo giocatore e di chi avrà innescato i criteri per far terminare la partita. PREPARAZIONE In base al numero di giocatori che prenderanno parte