“Virtus”, le virtù danno punti
“Virtus”, ogni virtù ha il suo potere
Un uomo perfetto racchiude tutte le virtù, qui basta averne la maggioranza.
“Virtus” mette in luce quelle che dovrebbero essere le qualità assolute a cui ogni essere umani dovrebbe agognare.
A cominciare dalla carità si passerà alla fede, arrivando a speranza e fortezza, includendo giustizia e temperanza e senza escludere la prudenza.
Sette virtù che in questo caso sono anche legate, ognuna, ad un colore di riferimento e ad una illustrazione specifica.
Conquistare le virtù sarà uno strategico gioco di prese scegliendo colore o valore, ma quanto sarà semplice?
COMPONENTI: Le qualità di “Virtus” sono rappresentate semplicemente da carte che appartengono a vari colori.
All'interno della scatola troviamo dei segnalini punto in vari tagli che rappresentano il vero obiettivo del gioco.
Cuore pulsante del tutto è però il mazzo di carte composto da 98 virtù, ovvero varie carte che rappresentano le 7 disponibili.
Il verde per la carità, il rosa per la fede, l'arancione per la sapienza, il viola per la fortezza, il giallo per la giustizia, il blu per la temperanza e il rosso per la prudenza.
Su ogni carta è presente un valore numerico e un'illustrazione che sceglie di incarnare la virtù relativa.
Su alcune carte sono presenti anche delle iconcine, ovvero luce, calice, acqua e fiamma relative a dei sistemi di punteggio.
PREPARAZIONE: Per giocare a “Virtus” bisognerà preparare due file, una già attiva e l'altra di ricarica.
Per iniziare a giocare bisognerà innanzitutto preparare il mazzo di gioco prendendo solo le carte relative al numero di giocatori.
Dopo aver composto il mazzo di gioco, bisognerà mescolarlo bene e creare due file composte da 7 carte.
La fila inferiore andrà definita come fila attiva, mentre la fila superiore, accanto alla quale posizionare il mazzo di pesca, sarà quella di ricarica.
Ogni giocatore riceverà una dotazione iniziale di segnalini punto pari ad un valore di 7, mentre gli altri saranno posizionati in una riserva.
Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti conquistando le maggioranze per ogni tipo di virtù.
IL GIOCO: Ogni giocatore di “Virtus” otterrà sempre nuove carte ad ogni turno, scegliendole per colore o valore.
Le carte ottenute andranno a generare un mazzo personale delle prese che poi verrà svelato in un momento della fase punteggio.
Un giocatore, al proprio turno, avrà la possibilità di prendere una o più carte scegliendole tra le 7 della fila attiva.
Potrà prendere tutte le carte con lo stesso valore oppure tutte le carte dello stesso colore, quindi appartenenti alla stessa virtù.
Se dovesse scegliere una sola carta, nello specifico, dovrà controllare se fossero presenti carte con lo stesso colore o con lo stesso valore, prendendo anche quelle.
Dopo aver preso le carte, quelle esattamente poste sopra gli spazi vuoti scenderanno dalla fila di ricarica.
La fila di ricarica verrà poi ripristinata sostituendo agli spazi vuoti nuove carte pescate dal mazzo.
La partita termina quando saranno state prese, man mano, tutte le carte disponibili dal mazzo passando al conteggio dei punti.
C'è un ordine specifico con cui chiamare le virtù, partendo dalla carità e andando avanti fino alla prudenza, seguendo la lista posta nel regolamento.
Ogni tipo di colore in "Virtus" potrà offrire un bonus di punteggio differente al primo e al secondo classificato
Ogni tipologia di virtù potrà dare bonus punteggio al primo e al secondo che avranno la maggioranza di carte nel proprio mazzetto, che inizialmente non sarà esibito a tutti.
Il primo in classifica avrà il bonus pieno, mentre il secondo una versione depotenziata dello stesso modo di conteggio dei punti per quella virtù.
Carità permetterà di scartare carte dalla mano con icone di calice, acqua e fiamma per poter ricevere 3 punti per ciascuna.
Fede permette di rubare carte ad altri scegliendo una virtù, mentre speranza permetterà di rubare punti per ogni icona luce di un altro giocatore.
Dopo il calcolo delle prime tre virtù, per poter ottenere i punti delle altre si potranno scoprire le proprie carte.
Fortezza semplicemente offrirà un punto per ogni carta di quel colore, mentre giustizia punti per simboli fiamma.
Temperanza darà punti per icone calice e acqua, mentre prudenza per il numero di diverse virtù presenti nella propria mano.
Ovviamente alla fine di questo conteggio, chi avrà totalizzato il punteggio maggiore sarà dichiarato vincitore.
CONSIDERAZIONI: Per sapere quali carte prendere in “Virtus” bisognerà molto lavorare di memoria e strategia
Le virtù sono quindi delle belle caratteristiche che un essere umano dovrebbe avere e in questo gioco bisogna averne più degli altri!
“Virtus” è un gioco di carte in cui le virtù sono rappresentate proprio da carte colorate che dovranno essere collezionate in maggioranza.
Dobbiamo partire dal presupposto che in questo gioco saranno solamente le maggioranze ad avere dei benefici.
Per ognuno dei sette colori di carte disponibili infatti, ci sarà un bonus, in termini di punteggio che potrà essere conquistato.
Ogni colore permetterà di garantirsi un introito secondo determinati fattori fatto di altri colori oppure di simboli.
Per farlo occorrerà sempre scegliere quali carte prendere dal display che ci sarà al momento del proprio turno.
Va da sé che in linea di massima si prenderà quasi sempre il range di carte più voluminoso, per poter avere quindi un mazzetto personale più cospicuo.
Se però ci si vorrà concentrare su un particolare colore, si dovrà meditare su quale combinazione scegliere.
Un criterio per poter selezionare le carte da ottenere potrebbe essere anche quello di notare cosa scenderebbe dalla fila in alto.
Le carte infatti saranno sostituite proprio con quelle poste nella fila superiore, allo stesso posto: non si dovrà mai lasciare un piatto troppo goloso per i propri avversari!
Le prese dovranno essere fatte principalmente con lo scopo di ottenere la maggioranza quindi per i colori, o anche togliere qualche opportunità agli altri.
“Virtus” è inevitabilmente un gioco di memoria, in cui cercare di ricordare quante carte avranno già preso gli altri per ogni colore.
Un ottimo giocatore sfrutterebbe senza ombra di dubbio la propria memoria per orientare al meglio i propri turni.
Se si è già a conoscenza di una tonnellata di carte prese da parte di un giocatore di un determinato colore, sarebbe stupido concentrarsi proprio su quello.
Si tratta quindi di sfruttare al meglio, per quanto possibile, anche una certa memoria per ricordare le carte prese dagli altri.
In questo modo ci si potrà fare un minimo di calcolo per capire quanta concorrenza si potrà fare su un determinato colore.
Per fortuna non sarà solo il primo in classifica per ogni colore ad avere un bonus, ma anche il secondo potrà godersi un contentino.
Non sarà un'entrata di punti colossale in alcuni casi, ma sicuramente la protezione da parte dei poteri aggressivi non sarà di certo un bonus trascurabile.
Molto utile sarebbe stato un reminder dei poteri delle varie carte che avrebbe aiutato ulteriormente i giocatori nella scelta dei colori.
Avendo la lista dei poteri solamente sul manuale, bisognerà spesso passarselo per poter ricordare a quale bonus si potrebbe accedere con la maggioranza di un determinato colore.
Anche un minimo di simbologia sulla carta stessa, oltre all'identificazione della virtù, magari avrebbe aiutato in questo caso.
“Virtus” è un gioco dalla meccanica semplicissima che pecca di avere un turno un po' guidato dagli eventi.
Un gioco di carte molto semplice, davvero presentabile a chiunque, coloratissimo e sempre con delle belle sorprese alla fase punteggio.
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